Capitolo Quindici

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Oggi era il giorno dei BBC Teen Awards e anche della partita Juve-Genoa alla quale mi dispiaceva non poter esserci fisicamente a tifare.

Siete cattivi 🇦🇷🇧🇷

Buongiorno amici
Pronti per spaccare oggi?

Joya💎
Hola niña, noi siamo tutti pronti
Mancherai nella tribuna :(

                        Spero di aver tempo di controllare
    i risultati della partita o comunque di trovare   
                                               un modo per seguirla

Joya💎
A che ora è l'evento?

Gonza9️⃣
Princesaaa
Non pensare a noi, divertiti!

Solamente il red carpet inizia a mezzanotte ma già nel pomeriggio verranno alcune persone ad aiutarmi a prepararmi

Gonza9️⃣
😱

☠️☠️

         
-

Avevo fatto portare la colazione in camera perché la mia voglia di alzarmi era pari a zero, così una volta che bussarono alla porta andai ad aprire facendo entrare un vassoio pieno di cose buone: frutta, pancakes e cappuccino.
Dopo che chiusi la porta, mi misi comodamente seduta sul letto con il vassoio davanti, pronta per iniziare ad assaporare quei pancakes tanto invitanti, ma venni interrotta dal mio telefono che squillava: Paulo mi stava chiamando.
«Pronto?» risposi non sapendo il perché della chiamata «Niña!» - «Come mai mi stai chiamando?» chiesi «Visto che non avremo la possibilità di sentirci più tardi, ho pensato di chiamarti ora così potevamo chiacchierare un po'» sorrisi per quanto fosse dolce «Mh, io stavo proprio per fare colazione, tu?» girai il mio cappuccino con un cucchiaino «Io l'ho fatta da un po' ora mi sto solo riposando prima di andare al palazzetto per prendere il pullman» sorseggiai la mia bevanda calda e risposi poco dopo «Devi segnare, mi raccomando!» impostai la chiamata con il vivavoce in modo tale da poter appoggiare il telefono e tagliare i pancakes senza avere il cellulare in mano.
«Solo per te niña» mandai giù un boccone «Non è giusto che tu hai un nomignolo carino con cui chiamarmi ed io no» sbuffai «Come hai salvato il mio numero?» mi chiese «Con 'Joya' più l'emoji del diamante» sentii una risata dall'altro capo del telefono «Joya? Ma seriamente?» continuò a ridere «Ti chiamano tutti così e io avevo dei vuoti di fantasia» diedi la motivazione del perché era salvato in quel modo «Lo cambierai vero?» aveva il tono di voce diverso poiché aveva appena finito di ridere «Aspetta ora cerco su Internet 'soprannomi carini spagnoli'» posai la forchetta sul piatto prendendo il telefono e cercando ciò che gli avessi appena detto.
«Trovato!» dissi entusiasta e riappoggiato il telefono continuai a prendere un altro morso di pancakes «Voglio sentire qual è» sentii dirgli in tono curioso «Tu mi chiami piccola no? Così io ti chiamo piccolo visto che neanche tu sei un grattacielo, chiquito» sperai di aver pronunciato bene il termine «Non so se mi piace o meno» mi rispose poco dopo «Fattelo piacere chiquito» non avrei smesso di chiamarlo così «Non ero tanto convinto ma più lo ripeti più mi piace» sorrisi nuovamente, mi capitava spesso con lui ormai «Chiquito che ne dici se ci sentiamo quando sei sul pullman così io inizio a prepararmi per questa luuunga giornata?» - «D'accordo niña, a dopo» ci salutammo e staccò la chiamata, ed io potei finire la mia colazione.

Pochi minuti dopo uscii dalla valigia dei vestiti da mettermi quel giorno e mi preparai per passare il resto della mattinata fuori dall'Hotel.
Nella mia passeggiata stavo al telefono con Yael che era giorno dopo giorno più felice della sua relazione con Federico e mi si riempiva il cuore di gioia a sentirla parlare, anche perché posso dire di avere il 100% del merito per averli fatti mettere insieme.

Serendipity | Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora