Capitolo Quarantesei

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Fui svegliata quando sentii dei baci umidi sulle braccia, sulle spalle. «Mmmnh» sibilai aprendo di poco gli occhi «Buongiorno» disse Paulo continuando a baciarmi, forse per svegliarmi, però richiusi gli occhi.
Si fermò e mise le mani sotto la maglia enorme che indossavo e anche l'unica cosa oltre l'intimo. Erano calde quindi non mi diedero fastidio, anzi il loro tocco mi rilassò di più.
«Ti svegli?» mi disse e poi infilò la testa dentro la maglia, cominciando a lasciare una scia di baci sulla pancia.
Restando sempre con gli occhi chiusi, portai le mani sulle sue spalle «Sono sveglia, tu se vuoi continuare fai pure» gli risposi con la voce ancora assonnata e lui, di conseguenza, continuò a baciarmi.
Lo sentii fermarsi un momento, uscii la testa da fuori la maglia e aprii gli occhi pensando fosse successo qualcosa, invece no, prese tra le dita la fine della stoffa e la tirò in alto, spogliandomi.
«Sei bellissima anche tutta assonnata» difficile credergli, le ciglia finte si erano staccate mentre dormivo e il restante del trucco si sarà sparso nel resto del viso, colpa mia che non mi ero struccata. Si avvicinò di nuovo al mio corpo, questa volta vicino al petto e continuò a baciare e a succhiare la pelle. «Paulo..» mi schiarii la voce avvertendo un miriade di emozioni travolgermi ad ogni suo tocco.
«Mi piace questo» finii di farmi un succhiotto vicino la spallina del reggiseno e ci soffiò leggermente di sopra «Se non ti va, fermami» mormorò avvinghiandosi al mio collo, prendendo a baciare anche esso. Bastava solo quello a mandarmi fuori di testa.
Iniziò a succhiare il lembo di pelle sotto l'orecchio ed inarcai la schiena di poco, facendo scontare i nostri bacini.
Lui la sera prima era andato a dormire in mutande poiché diceva di sentire caldo, quindi adesso me lo ritrovavo di sopra a petto nudo.
Tirai leggermente l'elastico dei suoi boxer e lo percepii sorridere sulla mia clavicola.
Non aspettò che glieli togliessi ma con un gesto veloce se li sfilò, lo stesso fece con i miei slip.
Come per la prima volta, allungò un braccio verso il cassetto accanto al letto, lo aprii ed uscii un secondo dopo una bustina argentata.
Si inginocchiò tra le mie gambe e strappò l'involucro.
Si mise rapidamente il preservativo e si sdraiò ancora su di me, premendo i nostri corpi accaldati, baciandomi il naso e gli zigomi per poi intrecciare le nostre mani.
Mi guardò per qualche momento e mi sorrise teneramente, facendo scontrare i nostri nasi. Lo amavo così tanto.
Ogni parte del mio corpo lo desiderava.
Affondò il volto nel mio collo, lasciando come prima dei morbidi baci e con un colpo di fianchi entrò in me.
Strizzai gli occhi per il dolore iniziale e inarcai nuovamente la schiena per aumentare il contatto con lui.
Dopo qualche spinta emise un gemito mormorando qualcosa con voce rauca ed io intrecciai le gambe intorno alle sue, portando le mani sulla schiena mentre lui non smetteva di muoversi, si faceva più forza stringendo tra la sue mani le mie cosce.
Dopo qualche minuto arrivai al limite, insieme a lui che si sdraiò al mio fianco, togliendosi il profilattico e portandosi una mano al petto respirando faticosamente.
«E adesso che vuoi fare?» girò il viso verso di me, che avevo chiuso gli occhi ancora presa dal piacere «Non lo so, tu?» ricambiai il suo sguardo.
«Avrei in mente una bella partitina alla playstation» scrollai le spalle e mi avvolsi nella coperta, alzandomi dal letto e dirigendomi verso il suo salotto con tanto di cuscino. «Che stai facendo?» lo sentii dire dalla stanza in cui ero prima, sbucando poi in salotto mentre si stava infilando una tuta, io invece, mi ero stesa sul divano con il joystick accanto. «Sei troppo tenera così, aspetta».

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👁 da mauroicardi e altri 2.490.000

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Si sedette accanto a me, che nel frattempo mi misi in una posizione normale, e mi porse un joystick «Con che squadra vuoi giocare?» - «Quella con Messi perché è forte» gli risposi anche se ne sapevo poco «Ah giusto ragionamento» inserì il cd del gioco nella playstation e poi cliccò nelle varie impostazioni per poter giocare.

«Paulo la smetti di segnare, ti ho detto che il mio portiere non funziona, qua i tasti sono tutti rotti!» brontolai infastidita del fatto che mi fece 5 goal mentre io nemmeno uno «Certo, sono i pulsanti che non funzionano» rise di me ed io ero quasi vogliosa di lanciargli l'aggeggio che avevo in mano. «Okay, ti lascio giocare da solo, vado a farmi una doccia» mi alzai dal divano senza staccarmi dalla coperta, che venne strisciata a terra dal salone fino al bagno «Fai presto però!» mi urlò quando io ero già chiusa in bagno. Aprii la doccia e anche se era estate, io riuscivo solo a sopportare l'acqua calda quando mi lavavo, perciò aspettai un po' che la temperatura si riscaldasse per poi abbandonarmi al getto d'acqua, lasciando che piovesse sulla mia testa.
Quando presi la spugna per strofinarmela sul corpo, restai a guardare i segni violacei ancora freschi e sorrisi al ricordo del momento precedente trascorso con lui.

Uscii rinfrescata dalla doccia, lavandomi anche i denti e coprendomi con l'accappatoio di Paulo, poi ritornai in camera per vestirmi.
Presi la tuta rossa abbandonata sul pavimento e poi la canotta bianca che ieri completava il mio outfit.
Cercai ovunque il cellulare ma solo dopo mi ricordai che non me lo ero portato durante la mia passeggiata notturna.
«Pau! Hai finito di giocare?» ritornai da lui con i capelli gocciolanti, svogliata di asciugarli. «Sì, dimmi tutto» - «Non hai fame tu?» gli chiesi sperando mi dicesse di sì, già ci eravamo svegliati tardi e avevo saltato la colazione, ero affamata.
«Oh sì ora lo chef Dybala ti preparerà un piatto unico!» disse aprendo uno scaffale «Ah sì? Cosa?» - «Piadine con il tonno» agguantò la scatoletta di tonno in scatola mostrandomela «Sei stupido».

☙Spazio autrice❧

Ehyy people, ecco il quarantaseiesimo capitolo.
È un capitolo abbastanza tranquillo e come avete letto Mar e Paulo hanno decisamente fatto pace😂
Manca poco alla fine e vi chiedo di lasciare una stellina se la storia vi sta piacendo, grazie❤️
ps. Credo che alcune di voi oggi hanno ricominciato la scuola quindi vi auguro un buon rientro!
Mar🪐

Serendipity | Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora