Capitolo Quarantacinque

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Nel riflesso della vetrina scorsi un'altra sagoma vicino la mia. Rimasi in piedi immobile, guardando dritto davanti a me, senza volermi voltare.
«Puoi guardarmi un attimo?» continuò a parlarmi e storsi il naso «Guardarti? Non ne ho la forza» gli dissi, non ci riuscivo proprio.
«Guardami Mariana, voglio spiegarti tutto e voglio che tu guardi i miei occhi mentre ti parlo» chiusi gli occhi lottando contro le lacrime che volevano continuare a cadere «Mentre mi dici cosa?» mi girai finalmente verso di lui riaprendo gli occhi ma senza guardarlo.
«La verità. Mar, non so cosa tu abbia potuto pensare ma questa storia del tradimento è falsa. Ti amo come non ho mai amato nessuno. È vero che la nostra relazione è iniziata da poco ma per me è come se ti conoscessi da un pezzo, l'amore che provo è imparagonabile a qualunque altra relazione.
Questo è quello che sento dentro di me, questo è quello che voglio farti capire. Ti prego parlami» ascoltai le sue parole, che mi colpirono, ma non riuscivo a mettere insieme i pezzi del puzzle, perché se davvero non mi aveva tradito, cos'erano le prove che avevo trovato?
«Paulo, devi ammetterlo. Devi ammettere che quando io ero a Parigi, tu ti sei visto con la tua ex Antonella, giusto? Non dirmi di no perché ho trovato un suo orecchino in macchina e una tua maglia era sporca di rossetto. Vuoi dirmi che anche questo è falso? Che ho le allucinazioni per caso?» mi presi di coraggio e lo guardai, sembrava confuso e aveva gli occhi lucidi.
«No. Ti sei sbagliata. Sì, è vero che mi sono visto con lei, non lo nego. Ma è stato del tutto casuale, è spuntata a casa mia facendomi discorsi del cazzo per cercare di rimettersi con me ma io l'ho allontanata subito non appena si è avvicinata a me. Vuoi capire che da lei non cerco più niente? Mi è toccato solo riaccompagnarla a casa perché non si sarebbe scollata ma io non ti ho mai tradita. Ora capisco che tu abbia pensato tutto questo ma tu mi conosci, non ti mentirai mai.» mi morsi il labbro inferiore perché non sapevo cosa pensare, mi fidavo di lui, mi sono sempre fidata. La domanda era se dovessi fidarmi anche ora.
Stava piangendo insieme a me e li capii che quello che diceva era vero, potevo leggere nei suoi occhi che stava male dentro per un casino creato da me.
Sono una stupida. Avevo dubitato della persona che amo.
Mi vergognavo. Di sicuro si sentiva deluso.
«Pau, i-io riesco solo a dirti che mi dispiace, mi dispiace essermi comportata come una bambina e non aver ragionato da adulta. Ma avevo la mente offuscata, quando sono tornata e ho trovato quelle cose lì, mi sono sentita il mondo crollare sotto ai miei piedi, risucchiata da una voragine di mille pensieri e non riuscivo a stare calma, in pace. Sono stata una stupida, me ne rendo conto. Dovresti essere tu quello arrabbiato che non mi dovrebbe rivolgere la parola, invece sei qui, a rimettere in sesto tutto il caos che ho dentro. Non so nemmeno come tu abbia fatto a trovarmi.» accennò un sorriso «Non sono arrabbiato, il contrario. Avrei dovuto dirti che Antonella era passata, ma pensavo non fosse importante. Poi sei sparita e ho iniziato a scervellarmi su cosa avessi fatto, se avessi fatto qualcosa di sbagliato. Mi hai bloccato, hai pubblicato quel post e non ci capivo niente di quello che volessi intendere. Ho parlato con Gonzalo e mi ha riferito i tuoi messaggi ed ero sconvolto. Ho dovuto fare mente libera per la partita ma non ci riuscivo, poi Yael ha scritto al Pipita con il tuo telefono, mi ha detto che saresti ritornata a casa, ma quando sono passato non c'eri. Mi son detto "tu non torni a casa se non prima la trovi e le spieghi tutto" e così ho fatto, ti ho cercata e ti ho trovata qui, nel nostro posto. Scommetto che nessun'altra coppia al mondo si mette a piangere davanti ad un negozio di vestiti ma noi sì. Siamo unici. Tu lo sei. Non sei una principessina e io non sono un cavaliere sul cavallo bianco. Tu sei una ventenne straniera, che ama viaggiare, ama sporcarsi le mani di cibo e di avere il fisico perfetto non le interessa più di tanto. Sei la ragazza più sbadata dell'intero universo. Ed io? All'apparenza un calciatore come gli altri, che vive con i milioni, ma all'interno sono un seme che va annaffiato di affetto, di amore. Metaforicamente tu sei l'acqua. Non so se sono riuscito ad essere completamente chiaro o se ho parlato troppo senza far capire nulla. Per essere breve dico che ti amo, e tu?» gli sorrisi una volta che finii di parlare e senza perdermi in ulteriore indugi, feci un passo in avanti e lo baciai.
Premetti il mio corpo contro il suo e quando sentii ricambiare il bacio, gettai le braccia intorno al suo collo.
La città era in silenzio, si poteva sentire solo il suono delle nostre bocche schiudersi in un bacio appassionato. «Ti sta bene questo look comunque» mi disse quando ci staccammo, prendendomi da una mano facendomi girare su me stessa.
«Tuta rossa e capelli corti, vuoi diventare una criminale come Tokyo nella Casa de Papel?» ridacchiai «Certo, per svaligiare il tuo cuore» - «Che hai mangiato a cena? Zucchero?» lo spintonai giocosamente «Senti chi parla, mi hai fatto un discorso da nozze» feci ridere pure lui «E non hai nemmeno risposto alla mia domanda!» - «Certo che ti amo, scemo» gli presi il labbro inferiore tra i denti e lo morsi delicatamente, lasciandoci poi un bacio a stampo. «Andiamo a casa ora?» - «Andiamo a casa» gli presi la mano stringendola e camminammo verso la sua macchina.

«Quindi, ora che abbiamo risolto, mi sblocchi?» mi chiese stando steso sul letto, con il telefono a cazzeggiare. Tutto questo alle 2:30. «Sì sì, ora la faccio».
Lo sbloccai e pubblicai pure una storia.

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👁 da yaelshelbia e altri 849.000
*yaelshelbia ha risposto alla tua storia*

yaelshelbia

Cucciolini miei

<3
Comunque grazie per aver
    usato il mio telefono di nascosto
    eh

Se non lo avessi fatto
tu adesso non saresti con lui baby

Odio darti ragione 😒

😎😎

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«Fatti fare una foto pure tu!» mi disse Paulo mentre io mi stavo cambiando per stare più comoda, indossando una sua maglietta. «Fammi finire di vestirmi» gli risposi e poi mi buttai a pancia in giù sul letto.

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👁 ghiguain20_9 e altri 1.490.000

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«Buonanotte» ero stanca, avevo gli occhi pesanti dal pianto e dal trucco e volevo solo andare a dormire «Buonanotte amore» mi lasciò un bacio sulla fronte e si mise sotto le coperte, chiuse la luce e mi abbracciò.

☙Spazio autrice❧

Ehyy people, ecco il quarantacinquesimo capitolo.
Finalmente Mar e Paulo hanno avuto modo di chiarire.
Vi avverto che mancano solo 5 capitoli alla fine di Serendipity, vi chiedo di lasciare una stellina se la storia vi sta piacendo, grazie❤️
Mar🪐

Serendipity | Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora