Capitolo Trentatrè

475 20 1
                                    


Il telefono stava vibrando ed era un segno che Paulo era arrivato a casa mia, pronti per uscire a fare un giro.
Senza scordarmi nulla mi chiusi la porta alle spalle, Paulo con i suoi occhiali da sole era appoggiato sulla macchina con le braccia incrociate, andai verso di lui.
«Hola!» gli schioccai un bacio sulla guancia e ne rimase pure offeso facendo il broncio, quindi lo baciai di nuovo, sta volta sulle labbra. «Così va meglio» mi sorrise prendendomi per mano «Andiamo a piedi?» annuii e, dato che casa mia era in centro, dopo poco ci ritrovammo nella via con i negozi dove lo costrinsi ad entrare per vedere i nuovi arrivi in vendita.

«Tieni, provati questo cappello» mi disse porgendomi un cappello nero «Come sto?» lo indossai guardandomi in uno degli specchi in negozio e lui, prendendomi dai fianchi, mi attirò a se.
«Sei bellissima» posò le labbra sulle mie affondando i denti sul labbro inferiore che morse leggermente «Ti amo» dissi senza dare conto a ciò che pensavo, iniziando ad andare in tilt per la sua reazione. Lui alzò le sopracciglia guardandomi con un sorriso che si allargò in una risata, stava ridendo e non capivo, forse pensava fosse uno scherzo.
«Anche io Niña» sbattei più volte le palpebre incredula di ciò che mi rispose e senza darmi tempo di riprendermi, lo vidi fermare ragazze e signore presenti dentro il negozio.
«Signora, lo sa che la ragazza più bella del mondo mi ama?» oddio, che stava facendo?
«Ehy bimba, volevo dirti che amo la mia ragazza» si inginocchiò davanti ad una bambina che terrorizzata scappò verso la madre alla quale dissi scusa da parte di Paulo che continuava a girare per il negozio a ripetere le stesse cose, mi ritrovai costretta a prenderlo da un braccio e tirarlo via da lì.
«Okay, adesso basta, ti stanno guardando male» lo afferrai dalla maglietta, vedendo che stava andando verso altra gente.
«Non mi interessa. Io ti amo» mi baciò «Ti amo» mi baciò nuovamente «E ti amo» si staccò dopo una fila di baci uno dietro l'altro ed io non potei fare altro che sorridere.

Ci stavamo incamminando verso casa mia dopo essere rimasti a cena fuori, ed ero troppo felice di ritornare a casa per il semplice motivo che Paulo si era portato il necessario per dormire da me.
Entrammo in camera mia che scordai di mettere in ordine, infatti non era nelle migliori condizioni.
«Bella questa maglia» si sedette sul letto prendendo la maglia che vi era poggiata di sopra, la maglia che prima era sua ed ora invece era diventata il mio pigiama «Sì, è molto comoda» mi tolsi le scarpe gettandomi poi sul letto, tirando anche lui così da sdraiarsi accanto a me.

Stavamo sul letto a cazzeggiare, guardai le notifiche che a raffica mi stavano arrivando, tutte erano dei tag sotto delle foto che ci fecero oggi per strada, decisi di pubblicare anche io una foto.

Stavamo sul letto a cazzeggiare, guardai le notifiche che a raffica mi stavano arrivando, tutte erano dei tag sotto delle foto che ci fecero oggi per strada, decisi di pubblicare anche io una foto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Piace a alicecampello e altri 980.000
Marianaalves I got so much of my loving to give you 💓 @paulodybala
Visualizza tutti e 800.000 i commenti
ghiguain20_9 cachorros 😭😭❤️
alicecampello la coppia che scoppia ❤️
alvaromorata @alicecampello amore quelli siamo noi due
marianaalves @alicecampello @alvaromorata 😂😂❤️

Serendipity | Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora