«Pau? Pronto ci sei?» mi ero svegliata da poco per via di una chiamata da parte di Paulo.
«Buongiorno niña, ti ho chiamato perché ieri sera non ti sei fatta più sentire» mi girai sul letto per stiracchiarmi «Sì lo so ma la serata è finita tardi e arrivata in hotel mi sono buttata nel letto a dormire» sbadigliai «E ora che fai? Gli andrai a parlare?» mi chiese e io mi misi seduta togliendomi le lenzuola di sopra «Ci penserà un'altra persona a convincerlo» - «Chi?» ridacchiai per la risposta che stavo per dargli «Il tuo adorato Neymar, ieri gliene ho parlato e si è offerto di aiutarmi, di aiutarci» lo potei sentire fare dei commenti su quest'ultimo insieme a qualcun altro «Ah e proprio per questo, ora vado con lui a fare colazione. Non ingelosirti troppo, pensa che mi sta dando una mano» lo sentii tossire innervosito «Sperando che non allunghi letteralmente la mano, in quel caso è morto» risi e poi lo salutai dicendogli che questa volta mi sarei ricordata di mandargli un messaggio.
Mi alzai dal letto mettendo ai piedi delle ciabattine incluse nel servizio in camera e andai ad alzare le tapparelle del balcone, mostrandomi una luce meravigliosa.Più tardi
Piace a georginagio e altri 3.499.000
Marianaalves Bonjour Paris! 🌹
Visualizza tutti e 494.000 i commenti
yaelshelbia vorrei essere lì 😖
m.benatia5 che fame sis
rafaella 🥞🥞😋-
«Hai scelto un posto davvero carino» dissi a Neymar seduto davanti a me «Ti piace? Ho passato tutta la notte ieri a cercare dei posti belli in cui portarti e alla fine ho scelto questo qui» disse bevendo poi un sorso di succo di arancia «Lo hai fatto davvero? Sei troppo gentile» gli risposi assaporando i miei pancakes ai frutti di bosco «Ah e ci tengo a precisare che non ci sto provando con te, so benissimo che sei fidanzata e poi a me piace un'altra» 'dillo a Paulo questo' stavo per rispondergli.
«Ah sì? Chi se posso sapere? Dovresti portare lei fuori, non me» dissi sorseggiando del the caldo «Bruna Marquenzine, è bellissima» mi pulii le labbra con un fazzolettino di tessuto «Bruna? La conosco, abbiamo lavorato un paio di volte insieme. Se vuoi posso scriverle un messaggino..» feci l'occhiolino per fargli intendere la mia idea «Lo faresti davvero?» - «Certo che sì! Tu ti sei proposto ad aiutarmi senza nemmeno che te lo chiedessi, voglio ricambiare il favore» gli dissi vedendolo sorridere «Sei un tesoro, grazie» - «Grazie a te, per avermi portato qui e per aiutarmi con mio fratello» lo ringraziai e dopo che finimmo entrambi di consumare il nostro pasto, io ritornai in hotel, mentre lui si preparò per parlare con Dani.POV PAULO
Questa mattina mi ero alzato nervoso sapendo che quell'arrogante di Neymar avrebbe portato in giro per Parigi la mia fidanzata, e lei aveva anche acconsentito.
Per carità, le credo quando dice che lui la sta aiutando ma non riesco a non infastidirmi quando qualche ragazzo le si avvicina troppo o fa il bel faccino con lei.
«Panita, non fare il ragazzo possessivo ossessivo» mi disse Juan passandomi il pallone con un palleggio «Ma non sono possessivo ossessivo! Forse sono solo un po' geloso ma che ci posso fare? Ho trovato una ragazza unica al mondo» gli risposi rilanciandoli il pallone «Dybales tutta la vita ragazzi!» si aggiunse quello stupido di Gonzalo gridando il cognome mio e di Mar uniti, in questi giorni aveva riflettuto su vari opzioni per il nome della nostra "ship" «Sì la penso come lui, siete fatti per stare insieme, lei è innamoratissima di te e tu di lei, per questo sei così geloso, la trovo una cosa bella» questo era Claudio, lui mi conosce bene, abbiamo trascorso anche le vacanze insieme e sa come sono fatto, mi faceva piacere cosa avesse detto. «Esatto, Juan ascolta quello che dice Claudio» iniziammo a battibeccarci scherzosamente fino alla fine dell'allenamento.
Mi stavo dirigendo verso casa adesso, aspettando anche che mi arrivassero dei messaggi da Mariana, per sapere meglio cosa stesse facendo, ma ancora niente.
Lasciai la macchina posteggiata nel marciapiede di fronte casa mia senza portarla dentro il garage, in quanto rimasi sorpreso di ricevere visita da un'ospite indesiderato.
«Ciao Paulo, pensavo fossi a casa ed ero passata per parlarti» la mia ex stava lì ferma davanti la porta di casa mia «Antonella, noi due non abbiamo niente da dirci» scesi dalla macchina chiudendo lo sportello con abbastanza forza. «Lo sappiamo entrambi che non è così. Su Paulo, vuoi dirmi che da quando ci siamo lasciati non hai pensato a rimetterti con me?» si avvicinò a me come se stesse sfilando, era ridicola «No, mai pensato e mai lo penserò, sono felicemente fidanzato quindi è arrivato il momento che tu ti faccia una vita all'infuori di me» le risposi seccato aspettando solo il momento nel quale se ne sarebbe andata «Lei non è ai miei livelli e non ci arriverà mai, Paulo, apri gli occhi» si avvinghiò su di me, tirandomi dal collo della maglietta bianca che indossavo ma ci volle poco per allontanarla.
«Antonella sei ridicola, ovvio che non arriverà mai ai tuoi livelli perché lei è troppo in alto. Seriamente, lasciami in pace» le dissi e lei sbuffò come una bambina viziata quando non riceve quello che vuole «Ci ho provato d'accordo, puoi solamente riportarmi a casa allora? Sono venuta a piedi e ho i tacchi» alzai gli occhi al cielo per la sua domanda «Te lo chiedo per favore» pur di levarmela di torno accettai, la feci salire in macchina e senza rivolgerle una parola la riaccompagnai a casa.
Non bastavano i problemi che c'erano già, ci si era messa pure lei. Ritornai in fretta a casa, mi spogliai e mi fiondai sotto il getto fresco della doccia, avevo bisogno di rilassare i nervi o sarei scoppiato.
Quando uscii mi avvolsi un asciugamano intorno alla vita, raccolsi i vestiti da terra e li infilai nella cesta dei panni sporchi, poi sentendo il mio telefono vibrare lo presi e vidi una chiamata da parte di Mariana che non esitai ad accettare.
«Ehilà» - «Amore torno in Italia!» non potevo crederci «Niña, dimmi che sei seria» - «Sì Paulo, torno domani stesso» la sentii saltellare attraverso il telefono «Sono contento amore mio! Dimmi a che ora che ti passo a prendere» - «Ancora l'orario non lo so, ma te lo faccio sapere al più presto. Sono felicissima» si sentiva che lo era veramente «Anche io lo sono. Dimmi, devo dare il merito al brasiliano con quel ciuffetto biondo da tipo tamarro?» rise e mi si rallegrò l'animo «Eh bene sì, mio caro Paulino, è merito suo» risi pure io «Va bene, ma non è che vuole qualcosa in cambio?» dissi giocosamente «Ho già risolto, e non pensare male, ti prego!» - «Mi fido di te amore» - «Ti amo» - «Ti amo pure io. Ora devo staccare che sono semi nudo che gocciolo per casa, fammi sapere a che ora arrivi domani, non scordatelo» le dissi, così finí la nostra chiamata ed io potei vestirmi e andare a dormire sereno.☙Spazio autrice❧
Ehyy people, ecco il quarantaduesimo capitolo.
Anche voi shippate i Dybales come Gonzalo? 😂
Neymar non ha avuto secondo fini con Mar, anzi è preso da un'altra ragazza. È riuscito a convincere Dani a non essere così possessivo con Mar e di lasciarle vivere la sua vita.
Tutto sembra andare per il meglio ma Paulo ha ricevuto una visita indesiderata da parte della sua ex Antonella. Mar verrà a saperlo? Come la prenderà?
Vi ricordo di lasciare una stellina se la storia vi sta piacendo, grazie❤️
Mar🪐
STAI LEGGENDO
Serendipity | Paulo Dybala
FanfictionSerendipity /sɛ.ɹɛn.ˈdɪp.ɪ.ti/ (n.) finding something good without looking for it.