Capitolo Diciotto

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Ero in fila al supermercato con una mano appoggiata al carrello e l'altra a prendere un pacchetto di chewing-gum esposte alla mia destra.
Un signore molto gentile davanti a me mi fece passare al suo posto e ringraziandolo iniziai a posare la poca roba che avevo messo nel carrello sul rullo della cassa, che nel frattempo scorreva.
«Sono 22.90€» mi disse la ragazza dietro la cassa quando finì di scannerizzare proprio il pacchetto di gomme, aprii il portafoglio ed usciti 20€ in contanti ne aggiunsi altri 3 a moneta porgendoli alla ragazza «Ecco a lei, buona giornata!» mi disse dandomi il resto di dieci centesimi più lo scontrino e posato il carrello, presi la mia busta della spesa e mi avvicinai all'uscita, aspettando che la porta automatica del supermercato si aprisse, salutai la cassiera.
Risalii in macchina posando la busta nel sedile accanto al mio e ritornai pochi minuti dopo a casa, pronta a cucinare della semplicissima pasta al pomodoro ed aggiungerei anche che, nonostante le mie scarse potenzialità in cucina, venne pure molto buona.

Dopo di aver lavato il piatto e tutte le altre stoviglie, presi l'app 'orologio' sul telefono, puntando una sveglia alle 19 di sera in modo che adesso potessi stare nel letto a dormire per l'abbiocco post pranzo che mi venne e anche perché così potessi assicurarmi di non morire di sonno durante la nottata in discoteca.
Quindi attivai la vibrazione al telefono e dopo aver tolto le scarpe che ancora indossavo, mi sistemai nel letto stando ancora un po' sveglia ma con gli occhi chiusi già a pensare nella mia testa a cosa avrei potuto indossare, cercando di ricordare i vestiti più carini fino a quando mi addormentai senza giungere ad una scelta, anzi, mi misi a sognare che ero ad un tipico prom americano e avevo addosso un vestito corto sul rosa chiaro che ovviamente nella vita reale non avevo e il ragazzo che mi aveva invitata al ballo, che tra l'altro non riuscivo stranamente neanche a vedergli la faccia, mi riempiva di complimenti e poi ballammo un lento con i corpi vicini e quando lui stava per baciarmi, il telefono vibrò svegliandomi.

Lentamente mi strofinai con le nocche gli occhi, facendo lunghi sbadigli, però ero molto rilassata, alla fine avevo dormito dalle 15 alle 19.
Non volevo perdere tanto tempo così mi alzai, mi infilai nella doccia e quindici minuti dopo ne uscii con i capelli che gocciolavano ovunque, così attaccai il phon e me li asciugai il meglio possibile lasciandoli ancora un po' bagnati, ma c'era troppo caldo per puntarmi dell'aria calda contro, li lasciai sciolti in modo tale che finissero di asciugarsi naturalmente.

Alle 20:00 finii di mangiare e avevo ancora tantissimo tempo prima di continuare a prepararmi ma dopo aver dormito 5 ore mi sentivo più attiva che mai e mi misi seduta nella sedia della mia scrivania con davanti il mio specchio e feci una full face di make-up, esagerando con ciglia finte e illuminante.

Un'ora dopo finii di truccarmi e di farmi anche dei boccoli che assomigliassero a delle beach waves, poi però, ero davanti all'armadio in panico scartando ogni vestito e gettandolo sul letto. Mandai un messaggio a Yael chiedendole cosa si sarebbe messa lei.

Estrela🌟

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