Beccati

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Quella sera il cuore di Irene batteva all'impazzata, si sentiva di nuovo una ragazzina alla prima cottarella.
Qualsiasi cosa facesse ripensava al bacio di quel pomeriggio, alle mani di Giuseppe sulla sua schiena, sul suo viso, alle loro labbra unite e subito una forte emozione la pervadeva.

Clarissa la prendeva in giro paragonandola alla protagonista di una romanzo rosa di scarso livello, Irene fingeva di arrabbiarsi con la sua amica e poi iniziavano a ridere.
Tutto quella sera sembrava perfetto e Irene, guardando per un attimo il cielo scuro affacciata alla finestra, si domandò se anche Giuseppe la stesse pensando.
Niente avrebbe potuto rovinare il meraviglioso stato d'animo che provava la ragazza, era così felice che le pareva di non toccare terra dalla gioia.
Già, niente poteva turbarla.

Niente tranne...

Il telefono vibrò: Simone.
Avrebbe tanto voluto ignorarlo, ma nell'anteprima del messaggio notò che gli aveva inviato una foto, così aprì la chat.

Merda.

<<Ora capisco come mai hai vinto la Borsa di Studio per il Dottorato. Ho sempre detto che sei una ragazza che sa sfruttare i suoi talenti>>

Allegata c'era la foto di lei e Giuseppe fuori dalla pasticceria.

"Merda merda merda" continuava a ripetere Irene vagando per la stanza, Clarissa afferrò il cellulare per vedere con i suoi occhi il motivo di tanta agitazione.
"Questo qua è pazzo! Ma che fa ora? Inizia a seguirti?!"
"Ti rendi conto Clarissa?! Se questa foto trapela per me è finita. Addio reputazione, addio dottorato. E poi pensa a quello che direbbero su di lui!"
Clarissa fissò di nuovo la foto "Non state facendo niente"
"Stiamo uscendo dallo stesso locale e siamo piuttosto vicini, alla gente basta molto meno per iniziare a creare scandalo"

<<Cosa vuoi insinuare, Simone? >>
scrisse velocemente Irene in preda all'agitazione

<<Io non insinuo niente. Dico semplicemente che questa foto nella mani sbagliate potrebbe creare non pochi problemi alla tua carriera, nonché rappresentare uno scandalo per il Presidente>>

<<Come se fosse rilevante cosa fa il Presidente nel suo tempo libero>>

Irene sapeva di mentire a sé stessa: l'opinione pubblica coincide con il pensiero della gente e quindi con la fiducia che il popolo prova verso un leader. Da quella semplice foto i tabloid avrebbero costruito una storia infinita perché non avrebbero visto due persone adulte che escono da un locale, ma un uomo potente che sfrutta la sua importanza per premiare la sua fidanzatina più giovane. I media da quella semplice foto avrebbero dipinto un potente pappone e una qualsiasi ragazza troia che cerca di farsi spazio nella vita usando la via più semplice.

A Irene scoppiava la testa anche solo nel pensare a tutti i titoli dei giornali scandalistici, alle varie trasmissioni spazzatura che lo avrebbero dipinto come un porco, un approfittatore. Tutte cose che Giuseppe non è.

Non fece in tempo a formulare altri pensieri che Simone la chiamò.

"Ehi dolcezza, hai visto che bello scatto? Dovrei davvero darmi alla fotografia, non trovi?"
"Smettila Simone. Non hai niente in mano. Niente che possa compromettere me o Conte. Smettila di giocare al burattinaio"
"Oh ma io non sto giocando, tesoro. Sei una ragazza intelligente, sai che cosa ho tra le mani. E sai anche alla perfezione che ogni mossa del Presidente importa alla gente. E se il Rettore vedesse cosa fa una sua studentessa per accaparrarsi il Dottorato? Andrebbero di mezzo i docenti responsabili del Dottorato, accusati di favoritismo, andrebbe anche a fanculo la borsa di studio privando altri studenti in futuro di questa prestigiosa occasione, il buon nome dell'università e poi chi altro?" Simone fece una pausa per darsi un certo tono teatrale
" Ah sì, Giuseppe Conte" sibilò in fondo alla frase
"Non ti conviene farmi incazzare, Simone"
"Altrimenti?"
Irene prese un lungo respiro "Questo è un ricatto"
"Non usare i tuoi trucchi da avvocato con me, sai che non reggono. Vediamoci per un aperitivo, io e te, che ne dici? Così potremo parlare di questa bella foto e chissà, da cosa nasce cosa..."

Irene tacque, trattenendosi dal mandarlo a quel paese per non compromettere ancora di più la situazione.

"Lo prendo per un sì, dolcezza"
E riattaccò.

Mr President in love || Giuseppe ConteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora