Sono solo questo

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Quando Giuseppe entrò nel suo studio, di corsa come raramente aveva fatto, la trovò lì a sedere sulla una delle poltroncine, avvolta in un elegante tubino nero che le fasciava il corpo alla perfezione. Teneva le lunghe gambe incrociate, il volto composto in un' indecifrabile freddezza. Quando chiuse la porta e si sedette dinnanzi a lei però gli parve di intravedere un barlume di agitazione nei suoi gesti, nei suoi occhi.

"Dimmi pure" esordì Giuseppe invitandola a parlare, seriamente turbato dal suo messaggio urgente e dalla velocità con cui si era precipitata a Palazzo Chigi.
La vide mordersi le labbra, abbassare lo sguardo per qualche secondo intenta a giocherellare con uno dei suoi anelli, per un attimo fu tentato di sedersi vicino a lei per darle coraggio.
Poco prima di aver formulato quel pensiero la vide rialzare gli occhi con l'orgoglio e la risolutezze che le erano sempre appartenuti, sospirò con aria grave

"Sono incinta"

Giuseppe spalancò la bocca con l'aria più incredula che Olivia gli avesse mai visto in volto, forse perfino più sbalordito di quanto gli venne offerta la carica di Presidente.

Continuava a guardarla incapace di formulare una frase di senso compiuto, guardò verso il pavimento cercando dentro di sé una risposta razionale a quella notizia.

Quando rialzò lo sguardo per tornare a guardarla negli occhi non riuscì a non osservare il ventre ancora piatto, quel ventre che stava accogliendo una nuova vita.
"Olivia..." non sapeva che dirle, voleva solo interrompere quel tremendo silenzio, lei dal canto suo lo osservava con serietà, come se la notizia appena ricevuta non avesse un impatto indicibile sulle loro vite.
"So che le cose tra noi due non hanno funzionato, ma... Voglio prendermi cura di te, di lui... Di voi" si avvicinò per prenderle le mani tra le sue, ma lei si sottrasse a quel tocco.

"Di sopra c'è un'altra donna" disse Olivia con un sorriso amaro dipinto sul volto
"Questo non ha niente a che vedere con le mie responsabilità da padre, io-"
"Giuseppe, io non metterò al mondo un altro figlio senza padre, senza famiglia"
Giuseppe sentì la gola secca e un grande senso di nausea
"Quindi mi stai dicendo che..."
"Non lo terrò" ammise lei tentando di mantenere un tono algido, ma inevitabilmente la sua voce suonò un po' artefatta.
Lui le prese la mani in un gesto rapido, sporgendosi col corpo vicino a lei "Per favore Olivia... Pensaci, è una cosa importante, adesso sarai sicuramente sconvolta..." le accarezzava il dorso delle mani travolto dalle emozioni che avevano turbato anche lei, famosa per il suo carattere pacato, i suoi modi misurati, le sue emozioni contenute e sempre sotto controllo.

Alcune lacrime, nonostante lo sforzo di Olivia, iniziarono a bagnarle le guance arrossate, Giuseppe le asciugò con le dita in un gesto quasi automatico.
"Olivia... Ti prego"
Lei scosse la testa e si alzò velocemente dalla poltrona "Non posso affrontare di nuovo una cosa del genere" disse osservando la scrivania, senza più il coraggio di guardarlo negli occhi "Sai cosa è successo con il mio primo marito, sai cosa ho dovuto passare. Non voglio un altro figlio senza padre, ho già fatto abbastanza casini nella mia vita".

Giuseppe si avvicinò alla donna posandole dolcemente una mano sul ventre "Non sono come lui, lo sai. Di me puoi fidarti, Olivia"
Lei distolse lo sguardo nonostante la mano calda dell'uomo sulla sua pancia la facesse tremare, quella mano che accarezzava il piccolo esserino che cresceva dentro di lei.
Il suo primo gesto da padre nei confronti di loro figlio.

Giuseppe le prese dolcemente il mento costringendola a guardarlo negli occhi "Olivia, se non vuoi tenerlo ti posso capire. Non torneremo insieme perché sei incinta, questo lo sappiamo bene entrambi, ma non mi sottrarrò a questa responsabilità. Ti chiedo di fidarti di me"

Lei gli sorrise dolcemente "Come lo dirai a lei? Se decidessi di tenerlo, come spiegherai alla tua ragazza che aspetti un figlio da me?"
Giuseppe sospirò passandosi una mano tra i capelli "Non ne ho idea"
"Sei un brav'uomo" disse Olivia accarezzandogli il viso "Ma non abbiamo niente da offrire a questo bambino"
Giuseppe stava per replicare quando Olivia lo zittì posando un indice sulle sue labbra, non le aveva mai visto quell'espressione sul viso, nonostante diversi anni di relazione, non l'aveva mai vista assumere quell'espressione terribilmente consapevole e amareggiata. Eppure sorrideva, quasi volesse scacciare via quella sensazione che le attanagliava il petto, lei che nella vita aveva sempre concesso pochi sorrisi a tutti.

Mr President in love || Giuseppe ConteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora