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Jimin aveva continuato a parlare: "Io ho scoperto tutto questo quando avevo avuto circa undici anni. Avevo sentito mamma parlare e chiedere di te al telefono con la signora Kim, ma poi io le aveva fatto una promessa, ovvero quella di non dirti mai niente, perché lei temeva che tu la potessi prendere molto male... Sai, io mi sono sentito un fratello terribile quando ho sentito mamma piangere per te, siccome non eri più con me e quindi non sapevo dov'eri, come stavi ed io non riuscivo a mentirle per tanto, mi faceva sentire davvero molto in colpa..."

Io lo avevo abbracciato dicendogli: "Mi dispiace Jimin.. è colpa mia... non dovevo andarmene e.."

Lui aveva ricambiato l'abbraccio e mi aveva risposto: "Non è vero Sun"

Non capivo sinceramente come mi sentivo, ma mi veniva solo da piangere.

Avevo sciolto l'abbraccio per poi dirgli asciugandomi le lacrime: "Incontriamola"

Lui: "Mamma?"

Io avevo annuito per poi rispondere: "Portami da lei"

Lui: "Domani?"

Io: "Oggi, voglio vederla oggi"

Lui: "Va bene, allora preparati"

Io avevo annuito.

Ero andata in bagno per sciacquarmi il viso e poi in camera per mettermi qualcosa di pesante.

Io e Jimin eravamo usciti avvertendo gli altri.

Dopo svariati minuti eravamo arrivati ed io gli avevo chiesto: "Abita ancora qui?"

Lui aveva annuito per poi suonare il campanello.

Non sapevo il perché ma mi sentivo un po' in ansia.. l'avevo sempre vista fin da quando ero piccola, ma l'avevo sempre vista come una zia e in quel momento l'avrei vista come mamma... la mia vera mamma.

La porta d'ingresso si era aperta e l'avevamo vista.

Lei sorridendo ci aveva salutati per poi dirci: "Mi fa molto piacere vedervi, anche se non me l'aspettavo questa visita, comunque entrate pure"

Ci aveva fatti entrare e ci eravamo seduti nel divano.

La casa era proprio come anni fa, non era cambiato nulla.

Lei ci aveva chiesto tante cose e sembrava davvero molto contenta di vederci. Aveva sempre un bellissimo sorriso sul viso.

Lei dopo un po' ci aveva detto: "Aspettate, vi porto qualcosa da mangiare!"

Jimin: "No no, tranquilla, non c'è bisogno che ti sforzi, non ho fame"

Lei: "Allora porto qualcosa per Sun"

Io: "Non ce n'è bisogno, non ho fame nemmeno io"

Lei: "Tranquilli, vi porto qualcosa lo stesso! Aspettate un attimino!"

Lei si era alzata dal divano e stava per camminare per raggiungere la porta, quando io all'improvviso le avevo detto: "Eomma.."

Sentendomi si era fermata.

Eravamo rimasti in silenzio tutti e tre.

Lei si era girata verso Jimin per poi dirgli con gli occhi lucidi: "Gliel'hai detto..."

Lui aveva abbassato lo sguardo e le aveva risposto: "Mi dispiace.. ma... doveva saperlo.."

L'avevo vista piangere, per questo mi ero avvicinata a lei e l'avevo abbracciata.

Lei: "M-mi dispiace Sun-Hee.."

Io: "L'hai fatto per il mio bene, non dispiacerti eomma.."

Lei: "S-scusami.."

Ore dopo eravamo tornati a casa ed io non capivo ancora come mi sentivo. Non ero del tutto felice, ma non mi potevo nemmeno dire di essere triste. Ero rimasta sconvolta all'inizio, poiché non me l'aspettavo..

Avevamo cenato ed avevamo raccontato tutto agli altri e non erano assolutamente sconvolti, anzi, il maggiore del gruppo ci aveva detto: "Lo avevamo sempre sospettato"

Jimin aveva guardato Taehyung e l'altro aveva scosso la testa.

Yoongi: "Non siamo stupidi e poi si vede, vi assomigliate tanto"

Io e Jimin ci eravamo guardati perplessi.

Yoongi: "Siete testardi tutti e due"

Io e Jimin: "Non è vero!"

Namjoon ridendo: "Sono uguali"

I giorni passavano e mi accorgevo sempre di più che Taehyung mi stava ignorando.

Dopo quello che era successo, non ne avevamo più parlato, anzi, non avevamo quasi più parlato in generale.

Lo vedevo molto in imbarazzo davanti a me.

Non mi restava che dover andare da lui e chiarire tutto.

Era sera e mi ero diretta verso la porta della camera di Taehyung.

Avevo bussato chiedendo: "Posso entrare?"

Lui mi aveva risposto: "Sì.."

Ero entrata e lo avevo visto con in mano vari fogli.

Gli avevo chiesto: "Cosa stai facendo?"

Lui, senza guardarmi: "Metto un po' a posto i miei disegni.."

Si capiva tanto che era imbarazzato e non riusciva a guardarmi.

Mi ero avvicinata maggiormente e gli avevo detto: "Taehyung guardami"

Lui: "Hm.. ti sto guardando.."

Io: "No, non mi stai guardando"

Lui: "Sì.. ti guardo"

Io gli avevo preso il viso tra le mie mani costringendolo a guardarmi negli occhi per poi dirgli: "Guardami negli occhi Taehyung"

Erano passati un paio di secondi di totale silenzio tra me e lui.

Io: "Mi piaci."

Non era vero.

Lo avevo baciato e dalle sue mani erano caduti tutti i fogli.

Our Mistakes ~ jjkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora