2 CAPITOLO

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Come sempre papà mi ha svegliato con pancake con nutella e cappuccino, ogni fermata che facciamo, che casualmente al mio compleanno si duplicano in confronto a quelle che facciamo di solito.

In questi stop papà prima di rientrare nel camion mi mette una sorpresa nel retro e io le devo trovare.

Oggi abbiamo cinque fermate, dopo che faccio colazione, mi lavo, scendo dal camion e cerco il regalo e trovo una felpa nuova di zecca, gigante come piace a me e dei pantaloni della tuta in tinta con la felpa, salgo di nuovo e vado a sedermi affianco a mio padre

Io: grazie mille papà

Gli do un bacio sulla guancia e papà mi fa mettere tutta la musica che voglio.

Inizio a cantare e nel mentre rispondo a i pochi auguri che mi arrivano tra cui quello di Gabri, che mi ha mandato la foto di un muffin palesemente preso a un autogrill con scritto sopra la mia iniziale con degli smarties, anche essendo lontani, lui mi è sempre rimasto molto vicino.

Arrivati alla seconda sosta scendiamo a fare una specie di brunch e prima di salire di nuovo cerco il secondo regalo e ci sono delle scarpe fighissime, ringrazio di nuovo papà.

La situazione è sempre la stessa al mio compleanno, scendiamo, poi cerco il mio regalo, ringrazio papà, risaliamo, gli faccio sorbire le mie bellissime canzoni che ho in Playlist mentre aspetto la sosta successiva e nel mentre parlo con le poche persone con cui ho fatto amicizia nelle fermate degli anni scorsi e poi tutto si ripete da capo.

Alla terza sosta pranziamo in un ristorante dove per poco non ci mangiavamo a vicenda;

Il problema di vivere 13 anni con un camionista è imparare a mangiare come lui, infatti io mangio tanto e di tutto.

Scendo dalla mia casa mobile e trovo una giacca di pelle e uno zaino che in realtà trovo al quanto inutile dato che ho tutto sempre a portata di mano, ma non si rifiutano i regali, quindi ok.

Al quarto stop trovi dei libri e dei giochi per la play nuovi, perché si, dato che sul camion a volte mi annoio, papà mi ha comprato la playstation 4, anche se potrei mettermi a giocare, non ho voglia oggi.

All'ultima sosta di solito c'è il regalo più bello, scendo eccitata come sempre, apro lo sportellone del retro e trovo una tipa

X: tanti augurii!

Mi viene ad abbracciare e mi da un bacio sulla guancia, io mi irrigidisco

Io: scusa, ma chi sei?

Dico allontanandomi

X: sono la ragazza di tuo padre

Ed ecco che il mio mondo crolla, posso rifiutare sto regalo, vero? Non la voglio! Datemi altro, qualsiasi altra cosa, anche una cagata di piccione, ma non questa, chiudo il camion e vado da mio padre

Io: chi è quella? !
Papà: è Denise, è la mia ragazza
Io: e che ci fa qua?
Papà: è qui per portarti a casa
Io: cosa!?! Stai scherzando, vero?!
Papà: no, Niky non voglio più che il mio lavoro pesi su di te
Io: il tuo lavoro non mi pesa
Papà: non ti piacerebbe avere amici stabili?
Io: ma che cazzo me ne frega degli amici! Io voglio stare con te!
Papà: ormai abbiamo deciso, ho fatto venire Denise fin qua
Io: hai sempre fatto bei regali, ma questo è un ragalo veramente di merda! Non voglio andarmene!
Papà: le tue cose sono già tutte in macchina di Denise, devi per forza andartene

Mi guardo in giro e noto solo ora che non c'è più niente di mio in giro per il camion

Papà: ci vedremo appena potrò tornare a casa, ciao amore

Si avvicina per abbracciarmi, ma io mi faccio da parte

Io: va a cagare

Dico scendendo dal camion

Papà: non vuoi il tuo altro regalo?

Mi chiede e io mi giro a guardarlo

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