72 CAPITOLO

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È passata quasi completamente una settimana, oggi è giovedì.

Non ho avuto tempo per vedere Martinus nemmeno una volta, mi sono dovuta chiudere in stanza a studiare e fare mille compiti, non vedo l'ora dell'arrivo delle vacanze, oggi grazie a dio ho un appuntamento con Martinus,

In realtà sarebbe sbagliato chiamarlo "appuntamento", usciamo a cercare dei miei regali e poi magari andiamo a magiare un gelato

Io: hei amore, mi sei mancato!

Dico abbracciandolo, ma lui non ricambia, anzi tutto il contrario, mi sembra molto distaccato

Io: tutto bene?
Tinus: non lo so

Lo prendo per mano e inizio a camminare verso il luogo in cui dovrebbe trovarsi il primo regalo di oggi

Io: che è successo? Dimmi tutto
Tinus: Marcus mi sembra strano ultimamente, l'ho escluso dalla lista dei miei iniziati perché ha paura degli aghi, ma per come si sta comportando mi fa ricredere sulla mia azione
Io: beh, non per essere stronza, sto solo dicendo la mia e perlopiù voglio quanto te che Marcus non sia nella lista, in realtà vorrei che non esistesse proprio nessuna lista, va beh, comunque stavo dicendo che anch'io ho paura degli aghi, però c'è stato un mese in cui mio padre giornalmente doveva farsi una iniezione di una medicina e gliel'ho iniettata io ogni volta pur avendo una caga assurda
Tinus: devo scoprire chi è, voglio la sicurezza che non sia lui
Io: io voglio la sicurezza che non sia nessuno di loro
Tinus: ma poi non sapremmo più chi potrebbe essere
Io: meglio di pensare che possano essere persone a cui teniamo, o Fabio. Non potevi semplicemente essere tu? Sei uno stronzo!

Dico seriamente

Tinus: ma cos'ho fatto?
Io: non sei un maniaco. Se fossi entrato tu in quel bagno sarebbe stato meglio, ti saresti beccato comunque un due di picche, ma almeno sarebbe finita lì
Tinus: scusami per non essermi approfittato di te
Io: spiace anche a me. Continuo a pensare e se non avessi resistito? E se gli avessi dato corda? Fino a quanto si sarebbe spinto
Tinus: non devi pensare queste cose, non è successo, questa è la cosa importante
Io: hai ragione, per una volta ho fatto una cosa giusta e dovrei esserne felice

Tinus mi prende per mano e se la porta alle labbra per poi posarci un bacio delicato.

Oggi abbiamo trovato solo i miei regali per i miei 11, 12 e 13 anni

Io: domani facciamo uno straordinario e li finiamo di prendere tutti, che ne dici?
Tinus: certo, ma non pensi di star dimenticando il fatto che dobbiamo scoprire chi sia il testa di cazzo che ha provato a stuprarti?
Io: non lo sto dimenticando, voglio solo togliermi di mezzo i regali, così avrò pienamente tempo per dedicarmi alla nostra indagine
Tinus: allora va bene, domani la facciamo finita con la ricerca
Io: si!

Torniamo nelle rispettive case, Martinus ha ideato un piano,

Domani Gabri inviterà a casa nostra Marcus e Tinus ovviamente, poi io e lui verso fine serata faremo capire esplicitamente di volerlo fare così da cogliere il colpevole, sperando che abbocchi alla trappola.

Dopo cena vado in camera mia, chiudo la porta a chiave come sto facendo ormai da tutta la settimana, perché per quanto mi possa tener d'occhio Martinus, se succedesse qualcosa non so se lui arriverebbe in tempo.

Prendo il telefono e gli scrivo "ho una idea per domani", invio il messaggio e mi metto a dormire

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