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Alla fine la giornata non è stata pesante, almeno non quanto ieri.

Ho chiesto a Vale se potesse venire a casa con me perché volevo parlarle, lei molto probabilmente sa come ci si sente in questa situazione e probabilmente ha anche saputo cosa fare dato che di lei nel fandom non penso vi sia mai stata traccia

Vale: hei Niky!
Io: hei!
Vale: come mai mi hai chiesto di venire a casa con te? Fabio mi vuole fare una sorpresa?
Io: se te la vuole fare, io non ne sono al corrente
Vale: allora perché hai insistito molto per stare con me?
Io: aspetta, non mi fido a parlarne in mezzo a tutta questa gente
Vale: ok..

Ci allontaniamo da tutti gli altri e appena siamo solo io e lei mi sento sicura

Io: tu come l'hai affrontata?
Vale: cosa?
Io: il fidanzamento con Martinus
Vale: normalmente
Io: non si è creato un drama assurdo nel loro fandom?
Vale: oh. Tu intendevi quello, beh quando mi sono fidanzata con lui eravamo ancora alle elementari e non avevano ancora intrapreso questo lavoro, erano bambini come tutti
Io: e dopo? Quando sono diventati famosi?
Vale: ho continuato a essere la sua fidanzata, ma per i loro fan io ero solo una loro amica stretta
Io: si, ma io non capisco come sia possibile che a te non abbiano mai pensato che potreste avere una relazione mentre io che non mi sono mai fatta vedere con lui, pensano che ci sia qualcosa
Vale: a quanto pare sei il suo tipo di ragazza
Io: mi spiace per lui

Dico ridacchiando,

Arriviamo a casa, mangiamo e appena arriva Fabio a casa Vale mi abbandona per stare con lui e io vado a fare un salto da Tinus,

Voglio parlarne con lui, busso, ma non mi apre nessuno, allora suono il campanello, ma ancora niente, sento un clacson fin troppo famigliare, mi giro e vedo il camion di mio padre.

Si aprono gli asportelli e scende lui con tutta la famiglia Gunnarsen al completo

Io: non ci posso credere!

Inizio a correre, non so cosa non abbia capito mio padre ma penso d'essere stata abbastanza esplicita quando gli ho detto che non lo voglio più vedere.

Non so esattamente dove sono, anzi non lo so proprio per niente, ma chissene frega se vorrò tornare a casa mi aiuterò con Google maps, continuo a correre, strano che nessuno mi abbia seguita, ma a quanto pare non gli importa più di tanto di me, non mi faccio altre teorie del tipo: "avranno pensato che sono andata a fare una corsetta", lo sanno tutti che se corro io è perché è successo qualcosa di grave o perché voglio scappare da qualcuno o perché sono in ritardo, anche se siamo sinceri io sono sempre in anticipo, appena arrivo a un bosco mi accorgo di aver corso troppo,

Sto ferma nella mia posizione perché male che vada basta correre esattamente all'opposto di dove sono ora,

Prendo il cellulare dalla tasca, apro l'app delle note dove ho scritto l'indirizzo,

Ormai è da anni che non me lo ricordo più,

Cerco l'indirizzo di casa su Google Maps, ma non mi appare niente, guardo in altro nelle icone e noto di non avere campo e tra poco il mio cellulare mi abbandonerà

Io: MAI UNA CAZZO DI GIOIA!

Urlo presa dall'ansia, non ci voleva questa, non posso chiamare e ne usare i giga, mi giro dal lato opposto

Io: basta fare la strada al contrario, ma.. Che strada ho fatto? Dio malefica le volte che ho svoltato agli incroci

Inizio a camminare con calma sperando di trovare cartelli con scritto la mia via, a volte svolto agli angoli, ma non so bene come stia andando, appena sono vicino a una città tiro fuori il cellulare e chiamo papà

Telefono: il numero da lei chiamato è momentaneamente irraggiungibile
Io: cazzo!

Attacco e richiamo ancora 10 volte, ma non mi risponde allora decido di chiamare Martinus

Tinus: hei Niky
Io: Tinus! Hei, ho..

Sento il suono di spegnimento del mio cellulare, lo sposto dal mio orecchio e vedo il logo del mio telefono

Io: DIO CANE!

Urlo come una matta, non ci posso credere, ora non posso tornare a casa in nessun modo, non so nemmeno la via di casa ora, non ho soldi con me o altro per poter prendere qualsiasi cosa in caso che non riesca a trovare casa subito

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