35 CAPITOLO

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Io: il primo motivo è che mi piaci tanto, il secondo motivo è perché tu ricambi e questa cosa mi sconcerta parecchio
Tinus: sei seria?

Mi guarda con un espressione quasi preoccupata

Io: si, cioè mi hai vista? Sono brutta, ho un carattere che non è per niente decente e perlopiù non sono per niente femminile
Tinus: vieni con me

Dice con un tono dolce e mi prende la mano e io lo seguo in camera,

C'è uno specchio a figura intera, è la prima volta che ne vedo uno,

In casa mia non ne ho mai avuti, tanto meno nel camion, l'unico posto in cui c'era uno specchio era il bagno, ma era piccolo.

Tinus mi fa mettere davanti allo specchio e mi abbraccia da dietro

Tinus: guardati!

Mi bacia il collo, io invece che guardare me stessa guardo lui, è molto più attraente di me e certamente è migliore sotto ogni punto di vista

Tinus: ti piace cosa vedi?

Solo ora mi guardo, come sempre ho una felpona addosso e dei leggins, solito stile.

Mi guardo i capelli e anche quelli sono i soliti.

Poi guardo di nuovo lui, è l'unica cosa che è cambiata dopo 13 lunghi anni della mia vita ed è l'unica cosa bella che vedo

Io: mi piaci tu!

Mi giro e lo bacio, lui sorride sulle mie labbra, ma quando ci stacchiamo mi guarda con rimprovero

Tinus: di te invece cosa ti piace?
Io: non lo so.. Tutte le felpe che ho
Tinus: no, non guardare il modo in cui vesti o cose che porti di solito
Io: in questo caso allora.. Non so.. I capelli
Tinus: poi?
Io: basta, sono l'unica cosa bella
Tinus: non è vero, sei bella dalla testa ai piedi
Io: te cosa trovi di bello in te?
Tinus: i miei due amici "bi" e "cipiti", le mani, gli addominali e le labbra
Io: solo?
Tinus: tu non mi puoi fare la predica, hai detto una sola cosa di te, mentre io ne he dette quattro
Io: ma perché tu sei bello, io sono un bidone con le gambe
Tinus: non dire stupidaggini. Comunque ho fame
Io: anch'io!
Tinus: che mangiamo?
Io: pasta al sugo? Semplice
Tinus: c'è il sugo ma non la pasta
Io: ci penso io! C'è la farina?
Tinus: in teoria si
Io: perfetto, allora facciamo la pasta fatta in casa

Ci mettiamo con tutto l'impegno che abbiamo e discutiamo pure su che pasta fare,

Martinus vorrebbe fare gli spaghetti ma non ha capito che non verranno mai così sottili, mentre io voglio fare semplicemente delle tagliatelle

Tinus: ma gli spaghetti sono meglio
Io: Martinus gli spaghetti sono lunghi e hanno un millimetro di circonferenza, non usciranno mai! Le tagliatelle sono più semplici
Tinus: va bene, accetto.. Ma ha una sola condizione
Io: e sarebbe?
Tinus: che scelgo io il dolce da mangiare

Coscienza: devo pensare male o non devo pensare male? Aiuto!

Io: e cosa vorresti mangiare per il dolce?

Tinus si dipinge un sorriso malizioso e mi guarda dalla testa ai piedi,

Si avvicina a me e mi sposta tutti i capelli da un lato e avvicina la sua bocca al mio orecchio

Tinus: deciderò più tardi

Sento un brivido lungo alla schiena e non so come reagire a questa sua affermazione

Tinus: su facciamo queste tagliatelle, così dopo ti vai a lavare mentre io cuocio la pasta
Io: ma sono già pulita
Tinus: a me non sembra

Si avvicina con una mano dietro la schiena, io indietreggio e cerco con lo sguardo in giro che cosa potrebbe aver preso

Io: che cos'hai dietro la schiena?
Tinus: e tu?

Arrivo a toccare il muro con la schiena

Coscienza: ma perché finisci sempre in trappola?

Tinus mi afferra l'orlo del colletto e mi bacia, presa dal momento ricambio e mi dimentico che ha ancora in mano il mio colletto, quando sento una polverina sul petto mi stacco dalle sue labbra

Io: Tinus!

Si stacca sorridendo, ha la farina in mano

Io: e ora mi devo lavare veramente
Tinus: vai, finisco io qui

Vado in bagno e vedo che c'è una vasca, ciò significa che ci metterò anni a lavarmi, me la prendo con comodo con le vasche

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