12 CAPITOLO

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X: mamma ma chi è?
Gerd-Anne: ma come "chi è?"? È Nicole, non ti ricordi? La figlia dei vicini, la bambina con cui giocavate sempre da piccolo te e tuo fratello
X: ah, non me la ricordavo così..

Mi squadra dalla testa ai piedi, gli compare un ghigno sul volto e io vorrei semplicemente sparire

Gerd-Anne: comunque come va tesoro? Come mai di nuovo a casa?
Io: diciamo che va, poi se vada bene o male chissene importa e il fatto del perché io sia a casa è una storia lunga
Fabio: non proprio, tuo padre sta con mia madre. Tuo padre ti ha mandato di nuovo a casa tua dove ti sta "crescendo" mia madre
Gerd-Anne: oh, Fabio quasi non ti vedevo dietro a questo ragazzo tanto alto, Nicole è il tuo ragazzo?

Sia lei che il figlio (che non ho ancora capito chi sia tra Marcus o Martinus) ci guardano curiosi

Io: no no, è solo il mio migliore amico
Gerd-Anne: a cosa devo questa visita?
Io: ho ricevuto come regalo di compleanno che a quanto pare era da parte di mia madre, mi ha lasciato una lettera con scritte tutte le posizioni di alcuni regali da trovare
Gerd-Anne: oh, si, quel regalo ha aspettato tanto, te lo vado a prendere
X: quindi oggi è il tuo compleanno?
Io: in realtà ieri, ma si può dire che io stia più o meno festeggiando ora
X: beh, allora tanti auguri

L'altro gemello scende correndo dalle scale rincorso da una bambina

Coscienza: e lei chi è?

Xx: di chi è il compleanno?

Chiede la bambina venendo verso di noi, l'altro gemello le si posiziona dietro e l'abbraccia

X: è il suo compleanno

Dice indicandomi, ora ho più o meno tutti gli occhi addosso, giuro che mi sento male

Xxx: Nicole?

Guardo meglio il gemello che mi ha appena riconosciuta, OH CAZZO!

Quel neo! Non me lo sono mai dimenticata, è Martinus, oh porca merda, era la mia crush da piccola e a vederlo com'è cresciuto, complimentoni

Io: Martinus?
Tinus: esattamente

Sorrido, sono felice ora che ho capito chi è Marcus e chi Martinus

Xx: non sto capendo
Tinus: oddio, è vero, tu non l'hai mai conosciuta, Emma lei è Nicole, una ragazza con cui giocavamo sempre io e Mac da piccoli, Nicole lei è Emma nostra sorella
Io: oh, ciao Emma, è un piacere conoscerti
Emma: piacere mio

Mi sorride, questa bambina mi sta facendo calare l'autostima, è più piccola di me di non so quanti anni eppure ha una bellezza assurda

Io: ti hanno mai detto che sei molto carina?

Le chiedo sorridendole

Emma: no
Tinus: come no?! Te lo dico tutti i giorni io
Mac: e pure io
Emma: ma i parenti non valgono

Torna Gerd-Anne con una scatola tutta impacchettata in una carta tutta colorata

Io: grazie mille
Tinus: che cos'è?
Io: è il regalo da parte di mia madre per i miei 5 anni
Gerd-Anne: comunque mi dispiace tanto per la tua mamma, era veramente una donna bellissima, intelligente e di cuore, condoglianze
Io: grazie, ormai non ci pensavo più a come fosse una vita senza mia madre, mi ero abituata a stare solo io e mio padre, tornare a casa fa tornare molti ricordi
Tinus: ma volete entrare?
Io: no, tranquillo, ho un sacco di scatole da sistemare nella stanza e c'è da riarredare tutto
Fabio: non so se mia madre ti farà riarredare
Io: sapete che fino a prova contraria, se schiatta papà, la casa è mia, vero?

Dico guardando male Fabio, sarebbe bellissimo poter sfrattare sia Fabio che Desire di casa

Fabio: in teoria è mia, sono io il primogenito e sono un maschio!
Io: sai che la casa è intestata a mia madre e mio padre?
Fabio: scoop tuo padre è pure il mio!

Espello un gemito mezzo strozzato, per non ammazzare di botte Fabio, ha dei ragionamenti proprio del cazzo, lui ha un massimo del 50% sulla casa, mentre io ho il 100%, perché perlopiù è mio nonno che gli ha pagato la prima quota

Io: ora andiamo, è stato bello rivedervi
Gerd-Anne: anche per noi

Stavamo andando via, quando Gerd-Anne mi chiama, mi avvicino a loro

Io: si Gerd-Anne?
Gerd-Anne: oh tesoro, chiamami Anne, comunque vole...

Anne si ferma a guardare dietro di me e io mi giro e mi ritrovo a pochi centimetri da Fabio

Io: Fabio vai via! Ora!
Fabio: ma...

Lo interrompo

Io: finisco quello che stavo iniziando in corridoio

Lo intimo e lui se ne va

Io: dimmi pure

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