22 CAPITOLO

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Siamo davanti alla scuola e Desire parcheggia la macchina, Fabio saetta fuori e va da un gruppetto di ragazzi.

Io scendo e Desire mi accompagna dal preside che si presenta e mi spiega le regole della scuola, non mi importano le regole, non sono una persona che fa casini, sono calma a volte anche fin troppo, a scuola non mi riprendono quasi mai, anche perché prima facendo videolezioni online spegnevo il microfono e la videocamera e non davo fastidio a nessuno, ma ora che ci penso sono anni che non ho compagni di presenza, sono anni che me ne sbatto della scuola e ora non so più come comportarmi.

Onestamente non ho paura di non riuscire a fare amicizie, sono abituata a non avere molte amicizie, anzi ora ne ho tante, prima avevo letteralmente solo Gabri e ora ho in più Marcus, Martinus, Emma e Fabio, anche se non so ancora se calcolarlo come amico

Preside: tutto chiaro?
Io: chiaro come il sole

Coscienza: non ho capito un cazzo

Sorrido e arriva un professore e mi porta davanti alla mia nuova classe, mi maledico per non essere nata ai primi di settembre, se fossi nata in quei giorni avrei potuto iniziare la scuola senza ritrovarmi a entrare dentro una classe con non so quanti alunni che mi fissano, quando scorgo una testa bionda conosciuta un po' mi tranquillizzo ed ecco là l'altra testa bionda

Prof: lei è una vostra nuova compagna di classe

Coscienza: e fin qui penso che ci fossero arrivati tutti

Prof: presentati pure
Io: sono Nicole Munnay, ho 17 anni e sono di qui
Prof: sei sempre stata di qui?
Io: si
Prof: e hai iniziato la scuola solo ora?
Io: il perché del mio inizio scolastico ritardato è una storia abbastanza lunga e complessa
Prof: ok, prendi pure posto, c'è un banco libero affianco a Lucas

E grazie a dio che c'era solo un banco libero perché esattamente chi cazzo è sto Lucas? Boh.

Mi siedo affianco a quello che dovrebbe chiamarsi Lucas.

Il prof fa l'appello e quando ha superato la lettera "d" bussano alla porta

Prof: entra

Entra un ragazzo che sembra aver corso la maratona, punta gli occhi su di me e sembra confuso

X: buongiorno prof

Rimane in piedi a far passare lo sguardo tra me e il prof

Prof: beh, a quanto pare, Nicole hai la fortuna di poterti sedere alla cattedra

Coscienza: minchia che culo! Non vedevo l'ora di essere alla portata della vista di chiunque in questa stanza

Mi alzo e mi siedo alla cattedra e vedo tutti che mi guardano,

Mi piacerebbe chiedere se vogliono una foto, ma se inizio a essere stronza non riuscirò mai a relazionarmi, già non ci riesco ora che sto provandoci.

Le lezioni mi sembrano durare anni dato che sono sotto gli occhi dei prof devo prendere appunti e seguire perfettamente la loro lezione,

Alla terza lezione suona la campanella e tutti si alzano, finalmente,

Può significare solo una cosa, c'è l'intervallo,

Tutti escono dall'aula e io faccio lo stesso ed ecco qua che mi parte da depressione, tutti fanno conversazione e io sono qui a guardarmi intorno in cerca di un modo per impiccarmi

The TruckerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora