5 CAPITOLO

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Fabio: che stavi facendo?
Io: mi stavo preparando un involtino primavera con come condimento un po' olio, luna e nuvole, te? Ma sei scemo?! Dimmi quello che mi devi dire e basta
Fabio: ok, senti, vorrei essere onesto, tuo padre.. Nostro padre, non è stato molto sincero negli ultimi anni, ma ti meriti di sapere la verità
Io: me l'ha già detta tua madre la verità, mi dispiace dirtelo, ma sei in ritardo
Fabio: si, lo so che te l'ha detto, ero anch'io li con voi, ma non ti ha raccontato tutto
Io: allora parla! Che aspetti?!

Si avvicina e io lo guardo male

Fabio: voglio solo sediermi

Lo guardo ancora più male

Io: ti ho per caso detto di farlo?
Fabio: su non essere così rigida
Io: non sono rigida, sono solo schifata da tutta questa situazione, da voi. Tu non sai com'è quando la tua vita cambia nel giro di poche ore
Fabio: si che lo so
Io: oh guarda tesoro, non penso proprio, ho dovuto cambiare modo di vivere; con mio padre potevo stare tutto il giorno alla play, ascoltare la musica a palla, stare al cellulare tutto il tempo, alzarmi la mattina alle ore che volevo, fare colazione, pranzo e cena quando volevo e sai una cosa? Vai via devo avvisare un mio amico della mie disgrazie
Fabio: ma non ti ho detto quello che ti volevo dire
Io: se sei stato lento non è mica colpa mia, ormai me lo dirai più tardi
Fabio: se te lo avessi dovuto dire più tardi l'avrei fatto, non credi?
Io: no e anche se fosse penso che avvisare questo mio amico sia più importante di stare ad ascoltare te e la tua voce irritante
Fabio: ti ruberò solo un secondo
Io: minchia oh, è davvero così "importante"?
Fabio: si porca troia! Senti voglio essere onesto e sincero 
Io: che in pratica sono sinonimi, ma ti abbono l'ignoranza, muoviti!
Fabio: vorrei che non complicassi tutto
Io: mi prendi per il culo?!
Fabio: è una semplice richiesta, non mi sembra difficile da capire
Io: io non devo complicare tutto? Tua madre, mio padre e ora ti ci metti pure tu, mi state sgretolando quel poco di vita che mi ero costruita, quindi invece che fare quello che vuole la pace, fai gentilmente quello che si fa i fatti suoi e se ne va
Fabio: lo volevo dire per il bene di tutti, non solo il mio e di mia madre. Penso che tuo padre ami davvero mia madre e quindi se li fai star male sarebbe brutto
Io: sai chi altro amava mio padre? Mia madre e se vuoi incominciare a dire che "l'amore per tua madre c'è sempre stato prima e dopo mia madre", sappi che c'è un motivo se alla fine mio padre è andato a vivere con mia madre, si è sposato con lei, non con Desire, quindi vai pure, ora devo fare una chiamata
Fabio: se il tuo problema è mia madre, non ti preoccupare non è mai in casa
Io: perché?
Fabio: mica penserai che è solo tuo padre a mandare avanti tutto, pure mia madre lavora e sta spesso via
Io: che lavoro fa tua madre?
Fabio: la dottoressa
Io: ok, ora esci dalla mia stanza
Fabio: ok, comunque io vorrei mettere su un rapporto più omogeneo con te
Io: a me va bene anche quello che c'è ora, sai di solito non riesco a stringere molto i rapporti con chi mi ha portato via dal posto in cui stavo bene
Fabio: e tuo padre? Lui non ti aveva portato via da un posto in cui stavo bene?
Io: dopo la morte di mia madre questa casa non riesce più a farmi stare bene
Fabio: com'è morta tua madre?
Io: non lo so.. Non me l'hanno mai detto, ho chiesto svariate volte, ma mi hanno sempre detto che non era loro compito dirmelo
Fabio: ah, mi dispiace
Io: anche a me, ora che ne diresti di lasciarmi da sola
Fabio: ok sorellina
Io: ti ammazzo se lo dici di nuovo.

Esce dalla mia stanza ridacchiando

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