36 CAPITOLO

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Dopo forse una mezz'ora che sono ammollo che penso un po' a tutto quello che mi è capitato,

Alla fine non mi ha fatto male venire a vivere di nuovo qui.

Ho finito di lavarmi, esco dalla vasca e mi avvolgo in un asciugamano

Io: spero che tu abbia previsto questa cosa, se no non so cosa mettermi domani a scuola

Dico entrando in cucina, Martinus spalanca gli occhi appena mi vede

Io: che c'è?
Tinus: eh? Ah si! No, non ci ho pensato, però qua teniamo la merce, puoi trovare di tutto, pigiami, felpe, magliette, pantaloni, pantaloncini, giacche, zaini, di tutto. Sono nella stanza davanti al bagno
Io: ok , grazie

Vado nella stanza e prendo dei pantaloncini e una maglia e torno da Tinus

Tinus: è pronto

Mi siedo accanto a lui

Io: come mai il forno è acceso?
Tinus: perché.. Il riscaldamento non funziona e non volevo che si gelasse
Io: io in realtà ho caldo e te stai letteralmente colando, sei sicuro che serva?
Tinus: si!
Io: ok , grazie per aver cucinato mentre io mi sono andata a lavare per colpa tua

Dico sorridendogli

Tinus: di niente, dovere

Dice sorridendo come un cretino

Io: ti detesto, però mi piaci da impazzire

Dico senza guardarlo negli occhi, non sono pronta ad avere un contatto visivo, sono troppo in imbarazzo quando dico cose del genere anche se in realtà le penso davvero, però non ho mai detto niente del genere a nessuno nemmeno per scherzo

Tinus : anche tu mi fai impazzire , comunque mi è venuto in mente un buon dolce da poter mangiare dopo

Mi accarezza la guancia mentre con lo sguardo passa dai miei occhi fino alle mie labbra

Io: non fare così e baciami!

Martinus ride e mi bacia, questa volta chiede accesso alla mia bocca e io glielo concedo, eccome se glielo concedo,

La sua lingua gira attorno alla mia che fa lo stesso con la sua, è il mio primo bacio con la lingua e spero di non fare pena, sto cercando di lasciarmi andare e far fare tutto alla parte selvaggia di me

Tinus: la tua lingua è la cosa più buona che potessi assaggiare come antipasto

Sorrido ancora con le labbra appoggiate sulle sue

Io: ora però mangiamo che ho fame

Martinus sorride e mi prende il piatto e mi mette un po' di pasta, vorrei dirgli che secondo me ne ha messa troppa, ma non vorrei che lo prendesse come una offesa, quindi mangio lo stesso

Tinus: com'è la nostra pasta?
Io: buona, davvero buona
Tinus: più buona di me?

Sorride in modo malizioso

Io: no, non ho trovato niente che sia più gustoso di te
Tinus: spero che lo dirai pure dopo

Il suo tono è calmo e dolce, ma la frase mi fa pensare a tutto tranne che succederanno cose calme o poi così tanto dolci ,

Tossisco per schiarirmi la voce e Martinus scoppia a ridere

Tinus: non ti facevo così innocente
Io: lo sono finché si parla
Tinus: quindi nel pratico non lo sei
Io: no, per niente

Martinus mi guarda dalla testa ai piedi mordendosi il labbro inferiore,

Io faccio finta di non aver visto il suo sguardo e fisso il piatto mentre continuo a mangiare,

A un certo punto Martinus si alza dal tavolo, ma non ha ancora finito il cibo dentro il suo piatto, mi vieta di girarmi a guardarlo.

Appena ho finito mi alzo dal tavolo con piatti e posate in mano, ma Martinus mi ferma

Tinus: aspetta un'attimo, siediti e rimetti tutto dov'era prima!

Io faccio come dice lui

Tinus: ora chiudi gli occhi!
Io: va bene, non potresti mettermi più ansia di così

Chiudo gli occhi e sento il rumore della ceramica che si appoggia al tavolo di legno

Tinus: puoi riaprire gli occhi

Li apro e davanti a me c'è una fetta di torta di ben tre strati di colori differenti, c'è il marrone, il bianco o meglio il crema e un marrone molto scuro quasi nero

Io: quando l'hai fatta?
Tinus: mentre ti lavavi, per l'ansia che ci avresti messo poco tempo ti avevo chiuso dentro al bagno, ma poi sei uscita dopo molto tempo e ormai avevo riaperto

Io: mi avevi chiusa in bagno?

Chiedo ridendo, non ci posso credere

Io: che torta è?
Tinus: torta ai tre cioccolati e cocco
Io: dopo questa sposami!

Martinus sorride e io mi avvento sulla fetta di torta, è buonissima.

Io: la amo!

Appena finiamo di mangiare pure la torta aiuto Martinus a lavare i piatti e poi ci mettiamo un'attimo sul divano

Tinus: ti è piaciuto tutto?
Io: si, era tutto molto buono, mi hai sorpresa, sei un'ottimo cuoco
Tinus: grazie, ho cucinato con amore
Io: no, io ero in bagno

Dico ironicamente e spero che colga la "battuta"

Tinus: un'altro amore
Io: oh! Mi tradisci?
Tinus: non oserei mai

Dice ridendo e ciò mi turba un po', ma lascio stare, sbadiglio, oggi mi sono stancata senza fare molto

Tinus: sei stanca?
Io: un po'
Tinus: vuoi andare a letto?
Io: si

Coscienza: magari se dormi di più non sarai irritante

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