68 CAPITOLO

26 2 0
                                    

Mi sveglio e corro subito dall'amore mio

Io: piccola!
Niky: no! Non ora!

Dice girandosi dall'altro lato del letto, io mi ci butto sopra e lei impreca

Io: ti va di venire a guardarmi all'allenamento?
Niky: cosa ci guardagno?
Io: farà molto caldo
Niky: stai cercando di convincermi a venire o a farmi stare a casa?
Io: era un modo per farti capire che la maglietta dopo poco si leverà

Niky alza la faccia dal cuscino, ha gli occhi semi aperti

Niky: a che ora inizia?
Io: tra mezz'ora
Niky: chiamami tra 20 minuti
Io: non ti inizi già a preparare?
Niky: mi devo fare bella per qualche tuo amico?
Io: no no, continua a dormire

Dico facendole riappoggiare la testa sul cuscino,

Le accarezzo i capelli e lei si addormenta con la testa appoggiata sulle mie gambe.

Sento la porta aprirmi e mi volto a guardare

Io: che ci fai qui?
Mac: sono venuto a chiedere a Niky se volesse venire alla partita
Io: non pensavi che glielo avrei chiesto io?
Mac: non ne potevo avere la sicurezza, quindi glielo sono venuto comunque a chiedere. Che ti ha detto? Viene?
Io: si, tra poco la sveglio
Mac: ti spiace se dopo te la rubo per un'attimo?
Io: si
Mac: perché?
Io: ultimamente hai visto anche tu com'è, ha spesso l'ansia e secondo me è meglio se le sto vicino, solo io, mi capisci, vero?
Mac: si, certo

Marcus esce dalla stanza e io sospiro, questo suo arrivo così furtivo e il motivo per cui sarebbe qui mi stranisce, boh

Io: hei, piccola?

Le alzo la faccia giusto fino a riuscirle a baciare le labbra, però lei non dice niente, non apre neppure gli occhi, si limita a sorridere

Io: alzati, hai dormito anche più tempo di quello che ci siamo detti

Lei si alza di scatto, ma barcollando

Niky: senti bello, non mi importa se mi hai fatto dormire cinque ore in più, sei tu che non mi hai svegliato prima

Il suo tono irritato più che incutere paura, mi fa tenerezza

Io: sei bellissima

In risposta ottengo una occhiataccia

Io: su! Vatti a vestire, siamo in ritardo!
Niky: siamo in ritardo?

Si sveglia tutta d'un colpo e inizia a correre per tutta la stanza prendendo vari vestiti, scappa in bagno e dopo tre minuti è fuori, vestita, pulita e pettinata, bellissima in poche parole

Io: comunque ti prendevo in giro, manca ancora un bel po'
Niky: stronzo, andiamo! Prima che il "bel po' " si trasformi in un ritardo

Saliamo in macchiana, siamo io, Marcus e Fabio, cazzo non potrebbe andare peggio, io e il mio amore con i due sospettati.

Nicole si addormentata, quando prendo delle buche vedo che gira la testa verso di me e mi guarda male, ragazza più irritabile non si trova, è unica al genere.

Arriviamo, tento di svegliarla, ma non ci riesco, quindi la prendo in braccio e la porto negli spoiatoi con me

Petter: e lei?

Mi chiede il mio compagno di squadra mentre appoggio delicatamente Nicole su una delle panchine dello spoiatoio

Io: è la mia fidanzata, volevo che vedesse la partita, ma in machina è crollata
Petter: non per dire, ma io mi dovrei cambiare
Io: hai ragione

Prendo il mio accappatoio e lo appendo in modo da coprirle la vista da ogni lato, ci vestiamo e pian piano usciamo tutti, io esco per ultimo perché non mi fido completamente di lasciare Niky in mezzo a quella mandria di ragazzi con gli ormoni a mille

Io: amore, svegliati, così sono più tranquillo
Niky: eh?

Faccio sedere Niky e le do un bacio leggero

Io: vai sugli spalti e non ti addormentare
Niky: ci proverò

Usciamo dagli spoiatoi e lei corre a sedersi

The TruckerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora