63 CAPITOLO

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Lars: hei Niky! Come va tra te e Tinus?

Mi chiede punzecchiandomi la pancia con le sue dita e continuando ad alzare e abbassare le sopracciglia

Io: stai fermo con quella mano

Gli dico ridacchiando, ma quando lo rifà non ci trovo più nulla di divertente,

Mi ricorda esattamente quello che è successo ieri sera, una mano sulla mia pelle, io che chiedo di stoppare tutto, la persona vicino a me che non mi obbedisce e continua a fare come se io non avessi parlato, avrei preferito mille volte che fosse stato Tinus, almeno la faccenda si sarebbe chiusa dopo una molto probabilmente lunga conversazione

Io: la vuoi smettere?!

Sbotto, quasi urlandogli addosso e Lars mi guarda con uno sguardo triste e confuso, ciò mi fa sentire di merda per come l'ho appena trattato, lui non c'entra con tutto ciò e io l'ho aggredito senza alcuna ragione

Coscienza: secondo me finché non si chiariranno bene le cose, è meglio non escludere nessuno dalla lista degli indiziati
Io: coscienza torna alla realtà. Non c'è nessuna lista
Coscienza: creala!
Io: lo farò

Mi riprendo ricordandomi come ho appena trattato il mio amico

Io: scusa, sono stata troppo aggressiva, ma oggi non è giornata
Lars: allora scusami tu, non è giornata per qualcosa che è successo ieri sera?
Io: cosa?!

Chiedo girandomi verso di lui e la mia voce era quasi un grido

Prof: Munnay smettila di fare casino. Spostati vicino a Marcus Gunnarsen

Io prendo le mie cose e mi siedo vicino a Marcus

Mac: hei

Sussurra

Io: ciao
Mac: tutto bene?
Io: no, è successo un casino enorme e ora ho l'ansia, ho paura di star diventando paranoica
Prof: Munnay continui?
Io: scusi prof, ha ragione
Prof: se ti sento anche solo fiatare fili subito in corridoio
Io: va bene
Mac: cos'è successo?

Sussurra

Io: aspetta, te lo scrivo.

Sussurro di rimando

Prof: Munnay fuori!
Io: questo è razzismo

Dico mentre esco dalla classe con l'astuccio, cellulare e un quaderno in mano, mi siedo atterra e inizio a stilare una lista di probabili "indiziati", metto chiunque fosse stato alla mia festa,

Escludo le ragazze perché le mani erano machili, non avevano la delicatezza femminile, poi inizio a disegnare camera mia in penna e con pastelli differenti segno me e Martinus, io sono il pallino arancione, ovviamente, collocato in bagno, mentre Tinus è il pallino blu sul letto, con delle freccette segno quelli che solo i dettagli da ricorda perché probabilmente importanti,

Una indica verso la finestra, dato che io ero sicura fosse chiusa o almeno me ne sarei accorta, la seconda verso la porta della mia camera che era chiusa, la terza verso Tinus, per via del suo livido;

Se dovessi fare come fanno dei film di polizieschi che iniziano a ricreare l'accaduto penso che l'unica cosa che riuscirei a ricreare è tutto quello che è successo con Tinus, cose già sapute, di scoperte non ne ho fatte

Coscienza: quali canzoni hai ascoltato?
Io: le ultime 4 della Playlist
Coscienza: sommando queste 4 canzoni verrà più o meno quanto tempo ci hai messo a lavarti, ciò può prestabilire quanto tempo ha avuto necessario il colpevole per: entrare, iniettare del sonnifero a Tinus e venire da me
Io: coscienza ti adoro! Sei un fottuto genio!

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