37 CAPITOLO

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Sono nello stesso letto di Martinus, non ci credo!

L'ho sognato molte volte questo momento e non posso credere che sia vero,

Martinus mi da le spalle, preferirei che fosse girato verso di me,

Uso una tattica che da piccola usavo quando dormivo con mia madre, è molto imbarazzante ma funziona sempre,

Mi giro e mi metto in posizione fetale appoggiando il culo addosso alla sua schiena, come previsto si gira e si mette nella mia stessa posizione e mi abbraccia, il mio culo sarebbe letteralmente a contatto con il suo amico se non fosse per i vestiti che ci separano, non so se maledirli o benedirli.

Mi addormento tra le sue braccia e devo dire che per me è strano, è la prima volta che non mi metto all'angolo del letto

*il mattino seguente*

Tinus pov

Nicole mi ha detto che la mattina è molto irritabile, ma penso che per quanto possa essere fastidiosa, non mi farà cambiare idea sul suo conto e ho deciso di darle un bel risveglio.

Mi sono svegliato alle 6:30 per lavarmi e cucinare una colazione adatta,

Alle sette meno un quarto entro in camera da letto con la colazione, che consiste in: un cappuccino che spero sia venuto bene dato che il latte l'ho montato io, un bicchiere d'acqua e un po' di gocciole e un pezzo della torta.

Appoggio il vassoio con sopra la colazione per il mio angelo sul comodino, mi avvicino alla mia bimba che sta dormendo così tranquillamente che quasi quasi mi scoccia svegliarla,

Le do un bacio sul collo, poi un'altro sulla guancia e uno sulle labbra, lei mugula

Io: buongiorno piccola
Niky: che vita di merda!

Dice strofinandosi gli occhi

Io: tutto bene piccola?
Niky: no! Ho sonno! Che palle
Io: ti ho preparato la colazione, la vuoi?
Niky: no.. Anzi si, dammi il tempo di alzarmi

Dice girandosi al lato opposto

Io: non serve che ti alzi

Appoggio il vassoio sulle sue gambe

Niky: per forza addosso a me deve stare sto coso?

Mi domanda un po' irritata, per lei mi sarei allontanato vedendola così, invece io la trovo divertente e carina

Io: già, se vuoi fare colazione si

Niky sbuffa

Io: vuoi vedere un po' di tv?
Niky: basta con tutte ste domande! Mi sono appena svegliata e che cazzo!

Sorrido della sua irritazione e accendo la tv e metto il telegiornale, devo vedere se le strade saranno occupate o no, perché non voglio tardare a scuola

Niky: ma sono già le sette?!
Io: si
Niky: è tardi! È tardi!

Si alza e prende i vestiti dallo zaino e corre in bagno, appena torna sta mezzo correndo avanti e indietro per la stanza

Niky: è tardi! È tardi!

Si mette la giacca

Io: woo! Non è così tardi! Sono solo le sette e cinque minuti
Niky: arriveremo in ritardo se ci prendiamo tutto sto tempo

Alla fine la costringo a fare colazione, mi scandalizza con quale velocità si sia bevuta il cappuccino, sta facendo tutto di fretta e non serve nemmeno, ci vogliono dieci minuti da qui alla scuola

Niky: era tutto buono, grazie

Mi sorride

Io: ti sei calmata?
Niky: perché? Ti sembravo agitata?

Mi chiede di nuovo irritata, questo suo atteggiamento mi fa veramente ridere, prendo le gocciole che non ha finito di mangiare e le chiudo dentro un fazzoletto

Io: muoviti o tardiamo!

La incito, mi piace vedere con quanta ansia corre per tutta casa, è esilarante

Niky pov

Salgo in macchina e nell'attesa dell'arrivo di Martinus mangio le gocciole,

Devo dire che non è andata poi così tanto male, non l'ho mandato nemmeno affanculo, però se continuerà a metterci così tanto tarderemo,

Continuo a fissare l'orologio sul suo cruscotto e dopo due minuti finalmente entra

Io: ma quanto ci hai messo? Abbiamo solo 23 minuti per arrivare a scuola
Tinus: perfetti

Ogni minuto che passa gli ricordo quanto manca, non so come faccia a non mandarmi affanculo, alla fine arriviamo 13 minuti in anticipo

Io: bene, per poco non tardavamo
Tinus: beh, con me non si tarda mai!
Io: meglio che sia così! Non mi piace essere in ritardo, piuttosto preferisco essere in anticipo di ore

Prendiamo gli zaini dal retro del cofano, mi metto le cuffiette e andiamo verso scuola, vedo Fabio che parla con Valentina, appena lui mi vede mi viene in contro

Fabio: dove sei stata sta notte? Con chi eri? Stavi da Tinus? Perché non hai avvisato nessuno? Eravamo tutti preoccupati per te, tuo padre è venuto a cercarti

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