48 CAPITOLO

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Papà: oggi festeggiamo il tuo ritorno, mangeremo come maiali, ti vedo sciupata
Io: grazie papà, ma non c'è bisogno, sto bene, mi basta un piatto di pasta e un bel pezzo di bistecca
Papà: nah, per una volta che ti voglio viziare, lasciamelo fare
Io: e va bene, ma sappi che anche dopo tutto ciò non ti ho ancora perdonato per non avermi mai detto o anche solo accennato di Desire e Fabio, di tutto quello che è successo con mamma
Papà: lo so e ti capisco perfettamente, quand'eri piccola non mi sembrava opportuno e quando sei cresciuta ed eri pronta, io non me la sentivo più, ti avrei fatto soffrire, ho voluto rimandare fin troppe volte e ho fatto male, so che ora mi odi e non vuoi più vedermi o categorizzarmi come tuo padre, ma io volevo solamente godermi gli attimi con te, sapevo che sarebbe arrivato il giorno in cui tu avresti saputo la verità e che mi avresti odiato, ma sono stato egoista, ho voluto tenerti accanto a me fino a che potevo

Non so cosa rispondergli, il suo discorso non mi ha fatto ne caldo e ne freddo, sono dell'idea che nel momento giusto, con l'atmosfera e il tono adatto si può dire qualunque cosa

Io: hai comunque sbagliato, hai avuto 13 anni, da quando è morta mamma sono passati esattamente 4386 giorni e io li ho passati tutti con te, hai avuto tutto questo tempo per pensare a tutto, quando dirmelo, che parole usare, come farlo, perché magari potevi lasciarmi una lettera sul cuscino, anche se in quel caso l'odio era assicurato, dato che da una lettera si possono contraddire svariate cose non sentendo o vedendo il tono e l'atteggiamento della persona che ti deve parlare
Papà: lo so, ma se ti dicessi una cosa che tu hai frainteso? O meglio.. Abbiamo lasciato che tu fraintendessi..
Io: cosa?

Sono confusa

Papà: però non ora, te lo dirò alla festa, anzi no, non posso. Stai seguendo la lista dei regali di tua madre?
Io: più o meno si, ne stavo recuperando uno al giorno poi però mi sono stoppata
Papà: riprendi a farlo, il 17 esimo è il più importante

Sono ancora confusa, ma non penso che mio padre sarà più diretto di così

Io: ok, sappi che ti perdono solo perché mi sono rotta il cazzo

Succede spesso che io sia arrabbiata con qualcuno, triste per qualcosa o felice per qualche motivo, ma poi mi stufo di provare sentimenti e mi spengo

Papà: va bene topolina, vado a preparare una festa, puoi invitare chiunque vuoi
Io: ok

Torno in classe senza emozioni

Tinus: non sei felice? Avrai una festa e potrai mangiare tutto quello che vuoi, in più puoi invitare chi vuoi
Io: io non voglio una festa
Tinus: e cosa vuoi?

Mi chiede sorridendomi

Io: inquestomomentomorire

Dico velocemente a bassa voce

Tinus: eh?
Io: non lo vuoi davvero sapere, fidati di me
Tinus: voglio sapere tutto di te
Io: questo no

Dico ridacchiando anche se fintamente, ma l'importante è essere credibile agli occhi degli altri

Tinus: non sei felice, non voglio che nascondi i tuoi veri sentimenti, non davanti a me, io voglio vederti felice perché ti meriti tutto il bene e la felicità di questa terra
Io: grazie Tinus, però non penso che sia davvero così, anzi tutto il contrario
Tinus: e perché non ti meriteresti la felicità?
Io: complico sempre tutto a tutti
Tinus: a me non hai complicato mai niente
Io: si invece, a te come a mio padre, Desire e Fabio vi ho fatti stare in pensiero solo perché non volevo affrontare mio padre, vi ho fatti mettere sotto per fare dei volantini
Tinus: in realtà quelli li abbiamo fatti in classe
Io: ancora peggio, ho complicato la vita a più persone di quante immaginassi
Tinus: non è vero!
Io: si, anche ai tuoi fan. Conosco i fandom, c'è sempre qualche ragazza o ragazzo innamorati persi e se si venisse a sapere che sei fidanzato, quest'ultimi ci starebbero male
Tinus: quindi fammi capire..

Dice con calma e sorridendomi

Tinus: tu stai mettendo la felicità delle mie fan, prima della mia e della tua?
Io: Martinus non puoi negare che per te non sia tutto fare i tuor e i concerti, incontrare i vostri fan, fare foto con loro, rispondere alle loro domande curiose
Tinus: si, mi piace molto il mio lavoro e i miei fan sono tutto per me, ma Nicole. Tu non sei da meno, ti amo più di ogni altra cosa e se fosse per me ti presenterei ai miei fan, però ho paura delle loro reazioni
Io: anch'io, non voglio che nessuno di loro si facesse del male per colpa mia
Tinus: oddio! Io non pensavo a quello, io pensavo a te, magari loro potrebbero prenderti come una cattiva persona e iniziare a spregiudicarti e questo non mi piacerebbe per niente
Io: Tinus so che può sembrare strano, ma ormai niente riesce più a ferirmi, ho sofferto tanto, può sembrare strano perché comunque nessuno si vanta dei propri problemi, ormai le persone mi giudicano sempre prima di conoscermi, sono sempre quella che non apre la bocca in nessuna occasione, quella vestita da maschiaccio o quella che si veste da dark, quella che sicuramente è depressa, non mi spaventa essere criticata

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