31 CAPITOLO

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Arriviamo a casa e scendiamo

Fabio: mangi da noi?
Vale: ne sarei lieta
Io: tanto mica cucina lui, faccio io

Sussurro ed entriamo in casa, mentre i piccioncini pomiciano io mi metto a cucinare.

A volte l'assenza di Desire mi urta, perché non si rende utile in casa e ciò significa che devo essere io utile, ma io sono sfaticata come non so cosa.

Metto su l'acqua per la pasta e poi quando bolle ci aggiungo un po' di pasta e aspetto che si prepari, intanto penso a Tinus e al pallone che ho dimenticato nella sua macchina

Io: ragazzi devo andare da Martinus, badate voi alla pasta
Fabio: non riesci a frenare gli ormoni?

Mi chiede scherzosamente

Io: ma guarda un po' da chi mi è diretta la predica

Mi stupisce che abbia il coraggio di dirmelo dato che si è avventato su di Vale e non l'ha più lasciata respirare.

Esco di casa, ma a pochi passi dalla porta di casa sua mi ricordo che usciamo dopo pranzo e che quindi glielo posso chiedere dopo, rientro in casa e trovo la pentola che sta straboccando d'acqua

Io: RAGAZZI! Dovevate stare attenti alla pasta!

Corro e sposto poco poco il coperchio e per poco non mi bruciavo

Fabio: scusa, siamo presi
Io: lo vedo bene, fin troppo bene, se volete ci sono le camere da letto

Dico scherzando e finalmente la pasta è cotta, la scolo e la condisco con il pesto e faccio venire i due bambini baciatori a mangiare, gli riempio i piatti e giusto prima che mi sedessi bussano alla porta e vado ad aprire

Tinus: hei piccola

Dice dandomi un bacio sulla guancia

Io: hei, entra, cercherò di mangiare velocemente
Tinus: no, ti ho detto che non abbiamo un orario prestabilito per andare
Io: va bene

Ci sediamo e io non esito per intrecciare le mie gambe attorno a quelle di Tinus

Tinus: sembra buona
Vale: lo è!
Io: grazie, Tinus vuoi assaggiare?
Tinus: ho già mangiato
Io: va che non te ne do dieci, te ne faccio assaggiare giusto una, guarda che sono gelosa del mio cibo

Gli ho fatto assaggiare una piccola parte anche se non so perché ma non ho fame, di solito ho sempre e dico SEMPRE fame

Io: com'è?
Tinus: davvero buona
Io: grazie

Inizio a ritirare le mie cose anche se non ho finito di mangiare tutto quello del piatto

Fabio: che fai?
Io: sparecchio
Fabio: ma non hai finito di mangiare, c'era ancora un botto di pasta nel tuo piatto
Io: va beh, mangerò più tardi quando tornerò

Da quando ho messo piede qua dentro sto mangiando molto meno e questa cosa secondo me non va bene, ok che dovrei perdere peso, ma non sto avendo quasi mai fame e per me è veramente strano

Tinus: piccola fai con calma, non voglio metterti fretta
Io: tranquillo non ho tanta fame
Fabio: grazie a dio! Papà ha detto che mangi pure il tavolo se te lo lasciano davanti
Io: lui è sempre esagerato, prendiamo d'esempio, non si é fatto bastare una donna.. Va beh, Tinus se vuoi possiamo uscire, tanto non penso che adesso continuerò a mangiare
Tinus: ok, come vuoi

Mi prende per mano e usciamo, mi fa salire sulla sua macchina

Io: comunque poi potresti darmi il pallone?
Tinus: quello con cui mi sono dichiarato?
Io: esattamente quello
Tinus: come mai lo vuoi?
Io: lo voglio per ricordo
Tinus: di cosa?
Io: di te, della dichiarazione più bella che mi abbiano mai fatto, del mio primo fidanzamento
Tinus: sono il tuo primo ragazzo?
Io: ehm.. Si
Tinus: felice di sverginarti
Io: Tinus!

Dico imbarazzata mettendomi le mani sul viso, di solito sono sciolta su questi argomenti, ne ho sempre saputo troppo, ma adesso non so perché ma sono imbarazzata all'idea di lui e me in atteggiamenti intimi

Tinus: dai è un modo di dire, massimo più avanti

Coscienza: allarme depressione. Il depressometro si sta alzando troppo velocemente

Io: oh ok

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