29 CAPITOLO

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Vale pov

Scendo gli spalti e vedo Martinus venirmi in contro, ok, no! Non ce la posso fare, mi giro verso Niky e vedo che mi fa segno di andare, la ringrazio mentalmente per il sostegno che mi sta dando, anche se mi ero dimenticata chi fosse è stata veramente gentile ad aiutarmi con Martinus

Tinus: hei
Io: hei, dobbiamo parlare
Tinus: concordo
Io: penso che per noi il momento della coppia felice sia finito
Tinus: sono felice che lo pensi anche tu, infatti ne ho parlato con Nicole ieri
Io: io gliene ho parlato prima
Tinus: senti, ti spiace se ora mi dichiarassi a una ragazza? Lo so che è presto, però ho davvero capito che mi piace da impazzire
Io: in realtà anch'io avevo l'intenzione di dichiararmi a un ragazzo adesso..
Tinus: allora buona fortuna

Dice sorridendomi

Io: anche a te

Dico ricambiando il sorriso, ci abbracciamo e Martinus scappa dal suo allenatore,

Io mi giro verso Niky e le faccio segno che è andato tutto bene e lei mi fa un applauso, corro da Fabio

Io: hei bel imbusto

Coscienza: l'hai veramente detto?!
Io: si e chissene frega, ora non possso tornare più indietro

Fabio: ciao, stavo giusto notato prima che sei la ragazza più bella di tutta la tribuna
Io: grazie, sono venuta qua perché volevo dirti che mi piaci tanto
Fabio: pure tu, mi fai impazzire, ma come la mettiamo con Martinus?
Io: l'ho lasciato

Ci avviciniamo lentamente l'uno all'altro e ci baciamo,

Si sentono applausi dalla tribuna, sono felice da impazzire e anche imbarazzata

Niky pov

Ho appena assistito alla dichiarazione di Vale, non ho sentito un cazzo di quello che si sono detti ne tra lei e Tinus e ne lei e Fabio, ma con entrambi sembra andata molto bene, si sente un fischio fastidioso dagli autoparlanti

Autoparlanti: la signorina Nicole Munnay è pregata di andare in porta adesso. Ripeto la signorina Nicole Munnay è pregata di andare in porta adesso

Coscienza: io? Perché io?

Scendo gli spalti più che altro per capire perché mi cercano e c'è l'allenatore davanti all'entrata del campo

Allenatore: sei Nicole?
Io: si
Allenatore: vai a quella porta
Io: perché?
Allenatore: voglio vedere una cosa, tu vacci

Mi sorride, un sorriso sincero di chi sa che sta facendo la cosa giusta,

Io faccio ciò che mi dice, c'è una fila di ragazzi messi l'uno dietro l'altro con davanti a loro un pallone, tirano e io provo a parare, a volte ci riesco a volte no, ma poco frega, anche perché sti qua stanno tirando cannonate e con il braccio che ho adesso, non vorrei riaprire le ferite, c'è un'ultima persona, è Martinus

Coscienza: assurdo! Sta sprecando la sua occasione di dichiararsi alla ragazza che gli piace per sta cosa

Tira la palla con poca forza, infatti il pallone si avvicina lentamente, ma riesce giusto a far arrivare la palla ai miei piedi, fermo la palla e guardo Martinus con uno sguardo che esprime un "mi sottovaluti?"

Allenatore: un tiro più decente Gunnarsen! Munnay tiragli la palla, mi raccomando con le mani

Obbedisco, prendo la palla da terra e noto che c'è una scritta, giro il pallone per leggere e quando leggo "Niky mi piaci molto. Tinus" vorrei solo scoppiare a piangere,

Ha architettato sta cosa solo per dirmi che gli piaccio e il modo in cui l'ha fatto è davvero molto originale, rimango a rileggere la frase per un paio di volte, non mi capacito ancora che ci sia scritto,

In caso giro la palla in cerca di un continuo che smentisca ciò che ho letto, ma non trovo niente.

Ho gli occhi appannati dalle lacrime, vedo una mano entrare nel mio campo visivo, si posa sotto il mio mento e lo tira in su, incontro gli occhi di Martinus

Tinus: hei, tutto ok?
Io: ero io? La ragazza che hai detto che ti piace.. Sono io?

Ancora non ci credo, sono sicura che tra pochissimo mi sveglierò e questo sarà tutto un sogno o mi dirà che era solo un modo per collaudare il suo progetto su come dichiararsi alla ragazza di cui è cotto, però non mi spiego il "Niky", si chiama anche lei Nicole?

Tinus: si, sei tu, magari non ci crederai, ma tu mi piaci da quando eravamo piccoli
Io: in realtà anche tu mi piaci da quando eravamo piccoli..

Dico imbarazzata abbassando lo sguardo

Tinus: seria?

Mi chiede ridacchiando

Tinus: volevo dichiararmi ieri, ma mi hai palesemente evitato e oggi volevo farlo dopo la partita al parco dove ci siamo per sbaglio baciati da piccoli, ma data la situazione ho voluto cogliere l'occasione
Io: sei stato dolcissimo, penso ancora sia un sogno, dammi un pizzicotto per favore

Martinus si avvicina a me e mi bacia, sono un po' presa alla sprovvista, ma ricambio, lui mi posa le mani sulle mia guance, vorrei mettergli le braccia intorno al collo, ma ho il pallone tra il fianco e un braccio quindi gli passo l'altra mano libera sul retro del sul collo.

Ho sognato un suo bacio da quando ero piccola e ora l'ho ottenuto

Io: non è proprio un pizzicotto ma lo preferisco

L'albitro fischia e io mi allontano da Tinus per lasciarlo giocare, il sorriso non mi abbandona le labbra e vorrei che nemmeno la bocca di Tinus le avesse abbandonate.

Giustamente mi sono fottuta il pallone

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