<<Ciao papà>> lo saluto, chiudendomi la porta d'ingresso alle spalle.
È seduto sul divano, intento a scrivere qualcosa.
Probabilmente avrà ripreso a lavorare.Alza gli occhi e incontra il mio sguardo.
Mi sorride con dolcezza, <<ciao, tesoro.>>I suoi occhi verdi passano in rassegna la mia figura e si soffermano sulla t-shirt nera, di due taglie più grande.
Inizio a camminare verso la cucina, per cercare di eludere il suo sguardo indagatore.
Non ho proprio nessuna voglia di rispondere alle sue domande.Mi sento completamente esausta.
<<Dov'è la mamma?>> gli domando, mentre riempio il bicchiere con dell'acqua fredda.
<<Torna domani. È andata a trovare il nonno>> risponde, assente.
Faccio un respiro profondo e ingurgito l'acqua tutta d'un fiato.
Sento il corpo rinfrescarsi immediatamente e un brivido percorrermi la schiena.Il solo pensiero che non siano ancora riusciti a chiarire, mi spezza il cuore.
Ma... non posso permettermi di pensare anche a questo.
Non ora, almeno.
<<Kirsten?>>
<<Si?>>
<<Stai bene?>>
<<Certo>> rispondo, evitando il suo sguardo.La verità è che non so che aspetto ho.
Non mi guardo allo specchio da ieri sera.<<Se c'è qualcosa di cui vuoi parlarmi...>>
Chiudo gli occhi e faccio di no con la testa, <<sono solo preoccupata per voi>> mento, in tono sommesso.Si alza e si avvicina lentamente.
Mi posa una mano sulla guancia e mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio, <<si sistemerà tutto>> dice, in tono convincente.
Abbozzo un sorriso sincero e inclino il viso verso la sua mano.
Mi lascio avvolgere da quel calore confortante sulla pelle.
Sento le mie difese crollare e sbriciolarsi contro il pavimento.Mi sento così vulnerabile, in questo momento.
Vorrei raccontargli tutto e rifugiarmi tra le sue braccia.
Quelle braccia che sono sempre state il mio porto sicuro, la mia àncora di salvezza.Cerco di recuperare quel poco autocontrollo che mi resta e indietreggio, allontanandomi da lui.
<<Kirsten...>> riprova, in tono dolce.
Prendo coraggio e incontro i suoi occhi verdi.<<Vado a studiare>> asserisco.
I suoi occhi diventano di colpo tristi e il sorriso abbandona il suo volto.
Annuisce, rassegnato.Lo oltrepasso e raggiungo la mia stanza velocemente.
Mi guardo allo specchio e rimango di sasso, notando il mio aspetto orribile.
Sospiro rumorosamente e impreco.
I vestiti sono sgualciti e le occhiaie sono ben visibili.
Fortunatamente, il taglio sulla tempia è per metà coperto dai capelli.
Uno zigomo è leggermente più gonfio e i capelli sono aggrovigliati.Maledizione.
A chi volevo darla a bere?Si vede da lontano un miglio, che sto di merda.
Mi dirigo in bagno e mi infilo nella doccia.
Circa un'ora più tardi, sono finalmente presentabile.
Infilo un paio di jeans chiari e una felpa bianca comoda.
Lego i capelli in una coda morbida e trucco leggermente il viso, per coprire il taglio sulla tempia e lo zigomo gonfio.
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My Drug is You
عاطفية[COMPLETA, IN REVISIONE] La neo diciottenne Kirsten conduce una vita tranquilla, quasi monotona nella sua amata Londra. Frequenta il liceo con i suoi due inseparabili migliori amici e ha una passione che pur di soddisfarla la porterà a prendere deci...