capitolo 11

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Eren's pov

"-Levi era tutto buonissimo"

dissi all'uomo seduto di fronte a me

"-sono contento ti sia piaciuta"

Rispose lui in maniera quasi felice,mentre sistemava le forchette in maniera impeccabile riponendole ordinatamente sul tovagliolo.

"-sei un maniaco dell'ordine sai?"

Gli dissi ridendo

Lui mi guardò con aria di sfida,mentre si sistemava i capelli tirandoli all' indietro(*si immagina la scena,sbava*🤤 vabè andiamo avanti)

"-non sono un maniaco dell'ordine,solo, ci tengo al pulito"

Puntualizzò Levi assottigliando gli occhi

"-ok,nanetto"

pronunciai io silenziosamente per non farmi sentire dal più grande,ma fallendo miseramente.

"-moccioso,a quest' ora,se non fossimo in un luogo pubblico,ti avrei già buttato nel lago facendoti affogare.

Cercai di soffocare le mie risate per non apparire strano agli occhi della gente che ci guardava male.

"-vado a pagare"

Mi si rivolse Levi

"-pago la mia parte,aspet-"

"-non ci provare,ti ho invitato io e pago io"

Mi interruppe il più grande.

Rimasi seduto per un paio di minuti per poi alzarmi e seguire Levi al di fuori del locale.

"-seguimi,ti porto in un posto"

mi si rivolse Levi

Io lo seguii senza esitare,mi aggrappai alla sua manica per il buio della notte

-"hai paura del buio moccioso?"

domandò ridacchiando Levi

-"sta zitto"

Gli risposi aggrappandomi di più alla manica per via di un rumore alle mie spalle.

"-siamo arrivati"

Sentenziò con un tono soddisfatto l'uomo

Una distesa di acqua dolce rifletteva la luna creando un'atmosfera magica, dall'altra parte del lago si poteva intravedere il ristorante in cui avevamo cenato

"-wow" risposi con un filo di voce

"-non ho mai portato nessuno qui di notte,ad alcuni fa' paura questa parte della giornata,ma io la trovo affascinante,puoi vedere e sentire cose che di giorno non esistono."

Un venticello fece smuovere il taglio di capelli militare di Levi mentre pronunciava quelle parole così poetiche.

I suoi occhi riflettevano proprio come faceva il lago la luna.

"-la notte però la trovo meschina"

Intervenni io

"-perchè nasconde cose così meravigliose, è avida della sua bellezza e la oscura con il buio."

Ragionai ad alta voce,non accorgendomi che il mio viso era solcato da tante piccole gocce salate, comunemente chiamate lacrime.

"-piangi perché ti ritrovi nella notte vero?"

Domandò con tono ovvio Levi avvicinandosi a me

"-Ti svelo un segreto,io nascondo i miei sentimenti con la freddezza,proprio come fa la notte.,Eren,siamo più simili di quanto credi,.dal primo giorno in cui ti ho visto ho notato che ti nascondevi dietro una felicità finta,i tuoi occhi ti hanno tradito lasciandomi intravedere che stavi male.
Lasciamoci curare l'uno dall'altro,tu riesci a portare il sole nella mia bufera,invece io riesco a farti sorridere sinceramente."

Disse queste parole con sicurezza,mentre i suoi occhi grigi risplendevano di luce propria.

I miei occhi grondavano verità,stavo male,stavamo male e la nostra medicina eravamo noi.
Come ha potuto un uomo conosciuto qualche settimana fa a vedere ciò che ero veramente mentre Armin e Mikasa non l'avevo mai notato?.

Un altro rivolo di vento fece muovere l'acqua del lago,facendo oscillare il cappotto beige che indossavo.

Fu un secondo,un minimo secondo,in cui le mie labbra richiedevano sostegno altrui

Mi buttai su Levi,i nostri corpi si muovevano da soli,come se aspettassero solo questo momento.
Sfiorai le labbra screpolate di Levi,mentre le mie mani trovarono spazio sulla sua nuca rasata

I suoi polpastrelli si posizionavano sui miei fianchi stretti,mentre io mi aggrappavo con una mano alle sue ampie spalle che mi coprivano facilmente la visuale sul magnifico lago.

Schiocchi di labbra e casti baci giravano in quell'aria di metà marzo.

QUEGLI OCCHI VERDE SMERALDODove le storie prendono vita. Scoprilo ora