Eren's pov
Tempo...
Che parola strana,cambia a seconda della persona che aspetti
Il tempo passa più veloce quando devi incontrare una persona che non ti sta proprio simpatica
al contrario,quando attendi una persona desiderata...il tempo è crudele e sembra fermarsi di punto in bianco.
Sono arrivato alla conclusione di dire che la vita non è altro che un brutta quarto d'ora,composto da attimi squisiti.
Non è la distanza il mio nemico Levi,ma il tempo infinito che devo aspettare per poterti stringere tra le mie braccia.
Tempo...
alla fine,lacrima dopo lacrima,sono passati all'incirca tre mesi da quel giorno di pioggia,tre mesi da quando non lo vidi più.
Hanji's pov
Oggi sarebbe dovuto essere l'ultimo mese di assenza del mio amico corvino,sarebbe dovuto atterrare a New York tra qualche minuto.
Ha paura,paura di non avere più al suo fianco Eren,vorrei che questa sera i due ragazzi si rincontrassero.
Ne ho parlato con Levi,Eren non avrebbe dovuto sapere nulla del ritorno del corvino,vi state chiedendo il perché?,semplice,Eren non sarebbe venuto.
Verso le sette Levi fece ritorno al suo attico,mi avvertì che quella sera saremmo andati ad una delle tante feste che Marco organizzava a casa sua.
Chiamai Armin per far sì che anche Eren venisse all'evento,secondo i piani Levi doveva rimanere solo con Eren,se questo fosse riuscito avrebbe incominciato a parlare il più grande spiegandogli tutto.
Eren's pov
Una festa.
Se fosse stato solo quello sicuramente non ci sarebbero stati problemi,ma quella casa mi faceva ricordare troppo.
Voglio bere,ubriacarmi,non pensare.
Ormai tagliarmi è quasi inutile, sì mi aiuta,ma voglio dimenticare tutto,.almeno per un po'.
"-ok,vengo"
acconsentì al biondino speranzoso che io venissi alla festa.
Ero davanti alla grande villa del mio amico,la musica rimbombava e la gente puzzava di alcool.
Mi sentivo osservato,strano,ma tra tante persone indaffarate a muovere i loro corpi disordinatamente sentivo una di quelle che puntava la sua attenzione su di me.
Una sensazione familiare.
"-andaimo da Jean dai!"
urlò Armin trascinandomi al piano di sopra
Mi misi seduto in cerchio sul pavimento tappezzato dalla moquette rossa,Marco stava appoggiato al busto di Jean,Sasha faceva lo stesso con Connie,davvero ero l'unico solo là dentro?,no...
Mikasa mi guardava dall'altra parte della stanza.
Mi rialzai ingnorando gli sguardi curiosi dei miei amici,scesi le scale arrivando al bancone con sopra adagiti bicchierini riempiti di vodka.
Ne presi uno titubante e lo bevvi di fretta,la gola iniziò a bruciarmi e la solita sensazione di essere osservato ritornò.
Con velocità ne bevvi un altro reggendomi al bancone di legno,la mente si era offuscata,come la vista.
Il terzo shottino lo bevvi di prepotenza buttando la testa all'indietro,facendo risultare il mio collo.
Gli occhi bruciavano e la gola mi faceva male
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QUEGLI OCCHI VERDE SMERALDO
Fanficil diciannovenne Eren Jager,un ragazzo bello e simpatico,ma con un passato buio,una sera si ritrova a casa di amici per partecipare ad una festa di compleanno. Ed è lì che si ritroverà intrappolato per la prima volta nelle pozze grigie e fredde di...