Eren's pov:
Ho sempre voluto vedere Parigi,l'odore di pane appena sfornato invadeva le piccole vie in cui Levi mi stava portando.
La notte era arrivata e la città era illuminato dai lampioni e dalle luci dei ristoranti,in tutto ciò la mia mano era stretta in quella grande e forte di Levi,creando un intreccio di dita.
Aveva un'aria felice,quasi serena,mentre mi trascinava per le strade ciottolate dove ogni tanto incontravamo turisti e passeggiatori.
"-Levi,la Torre Eiffel"
Indicai fermandomi per osservare la grande struttura di fronte a noi
"-ci volevi salire, no?"
Mi domandò con un sorriso Levi
"-grazie"
Ringraziai avvicinandomi al moro
"-dai saliamo"
Rispose il più grande,iniziando a salire le tante scale che ci aspettavano.
Eravamo arrivati quasi a metà,quando Levi si fermò guardando il panorama,prese un pacchetto di sigarette dalla tasca e se ne accese una.
La nicotina usciva sotto forma di fumo dalla bocca,mentre il più grande si appoggiava alla ringhiera che lo separava dal panorama parigino.
"-Levi,della tua famiglia chi era francese?"
chiesi osservandolo
"-mia madre"
Rispose freddo
Non fiatai più,le parole erano solo di intralcio in quel momento così poetico e magico,non volevo che per colpa mia Levi si rattristasse .
Quindi lo abbracciai,un gesto sincero che il più grande non si aspettava
Delle sue carezze si posarono tra i capelli castani,il suo volto dalla mascella definita guardava il cielo.
"-Eren,cosa pensi quando guardi le stelle?"
mi domandò il moro non staccando gli occhi dalla ringhiera arrugginita a cui era appoggiato.
"-sono le mie migliori amiche,da piccolo ci parlavo,dopo la morte dei miei genitori mi sono chiuso in me stesso.
Non so come mai,ma quando le vedo mi fanno sognare,mi fanno ricordare che anche se la notte è buia,loro ti illuminano la strada.
Il bello è che,solo nell'oscurità le puoi vedere."Chiusi il discorso alzando la testa verso il cielo per osservare ciò che avevo descritto
"-da piccolo pensavo che le stelle fossero in realtà i mozziconi delle sigarette degli angeli,quando li buttavano per terra questi si trasformavano in stelle cadenti atterrando sulla terra."
Scherzò Levi imprigionandomi nei suoi occhi
"-non mi serve una stella o un'intera galassia,quando mi guardi i tuoi occhi brillano,proprio come fanno le stelle illuminandomi la strada.
Hai quella speranza che ancora vive dentro di te che io non ho più,eppure sei così gentile che ti stai consumando spegnendoti per regalarmela."Disse, mentre la sua voce si spezzava ed una lacrima solitaria gli scese da quelle sue pozze fredde e grigie
"-preferisco spegnermi,che lasciarti vivere nell'oscurità"
Mi affrettai a dire
"-lo hai detto tu stesso,chi non ha luce in viso non diventerà una stella..."
Si rattristò il moro abbassando la testa
"-allora diventerò come te, un semplice sospiro,un semplice uccellino nel buio che cerca di raggiungerle fallendo.
Mi catapultai fra le sue braccia,mentre un sospiro da parte del più grande lasciò le sue labbra,si arrese e ricambiò quel gesto di affetto.
"-Je t'aime,Eren"
Sussurrò al mio orecchio il più grande
"-lo so,non sai quanto vorrei baciarti,siamo sulla Torre Eiffel e non hai ancora fatto toccare le tue labbra con le mie,vergognati Ackerman"
Ridacchiai
"-Jager,se ti baciassi non riuscirei a fermarmi in questo momento,ti ritroveresti le labbra arrossate e senza fiato"
Sentenziò Levi afferrandomi i fianchi
"-chi ti ha detto di fermarti?"
Domandai posando le mie mani sulla sua nuca rasata e sorridendo.
La sua bocca sfiorò la mia,odiavo quando faceva così,si divertiva a vedermi impaziente,quel tocco arrivò dopo minuti interminabili.
Un bacio silenzioso,passionale,quasi bagnato si stava creando.Mi staccai ansimando,Levi appoggiò la fronte sulla mia spalla,mentre io gli accarezzavo il collo.
"-andiamo in albergo?"
Domandai al moro,che nel frattempo si era staccato scendendo le scale
"-mhm"
Annuì
"-non è sicuro quando si fa' così tardi"
Sentenziò.
Aprii la porta della stanza,mi diressi in bagno quando sentii il mio polso stretto dalla mano di Levi,aveva la testa bassa imbarazzato
"-senti..,Eren"
Incominciò il più grande
"-vorrei..voglio fare l'amore..con te.."
Sussurrò il moro imbarazzato
Stetti in silenzio
"-no,fa lo stesso,scusa,vado a dor-"
Lo fermai portandomi una corta ciocca di capelli dietro l'orecchio
"-Levi, d'accordo. Mi fido di te"
Sorrisi quando lo sguardo incredulo dell'uomo si posizionò su di me
Spazio di una cretina:
Ciao ragazzuoli ♡(˃͈ દ ˂͈ ༶ )
Il prossimo capitolo sarà mlmlmlMi scuso in anticipo per due cose:
1)NON SO SCRIVERE CAPITOLI MLMLML
2)Sorry,ma lo scorso capitolo lo ho pubblicato alle 3 di notte¯\_༼ ಥ ‿ ಥ ༽_/
Detto ciò......
Un abbraccio da Holly
💖
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QUEGLI OCCHI VERDE SMERALDO
Fanfictionil diciannovenne Eren Jager,un ragazzo bello e simpatico,ma con un passato buio,una sera si ritrova a casa di amici per partecipare ad una festa di compleanno. Ed è lì che si ritroverà intrappolato per la prima volta nelle pozze grigie e fredde di...