capitolo 29

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Eren's pov

Il corvino capì le mie intenzioni,ci mise poco a far scendere le sue mani sul mio fondo schiena.

"-Levi..."

gemetti quando il più grande strinse la presa sulle mani

"-Eren...che vuoi fare?"

chiese Levi con un ghigno

"-mhm"

mugugnai imbarazzato

"-dillo"

Ordinò

"-...se-"

Fui interrotto dalla porta di ingresso che scattò aprendosi.

Un casco biondo di capelli entrò senza problemi in casa,ci misi poco a capire che il ragazzo era Armin.

Le mani di Levi interruppero il contatto sulla mia pelle, incrociò le braccia mentre un sospiro di delusione uscì dalle sue labbra.

Risi al gesto del corvino,salutai Armin che ci guardò sbalordito

"-AVETE FATTO PACE?,oh mio dio....NON È CHE HO INTERROTTO QUALCOSA?!"

urlò il biondino

"-Armin,non hai interrotto niente stai tranquillo"

ridacchiai incrociando le mie dite con quelle del più grande.

Levi's pov

Eren mi prese per mano,era da troppo tempo che non lo faceva,mi sembrava essere passata un'eternità invece di qualche giorno senza il mio moccioso.

La verità è che ero diventato indipendente da quel contatto,Eren era la mia droga preferita(TuMBlRrr).

Avevo il controllo su quel ragazzo così fragile,come lui lo aveva con me.

Lo amo più di ogni altra cosa,ovunque andrò quel desiderio egoista di volerlo accanto ci sarà sempre.

Armin se ne andò nella sua stanza lasciandoci soli in salotto.

Il ragazzo si voltò verso di me,mi sorrise e inizio a parlare

"-Levi,vai a dormire in camera mia ,sarai stanco. Io devo studiare per un esame di istologia"

Mi confessò Eren baciandomi la guancia

"-io non vado da nessuna parte,sono quasi le undici,non ti lascio studiare a quest'ora e poi non riesco a dormire se non ti abbraccio"

Ricordai al moro che aveva un'aria assonnata

"-ok,ho capito"

sussurrai prendendolo in braccio

"-dovevo aspettarmelo"

ridacchiò silenziosamente Eren.

Arrivai alla camera,un letto matrimoniale regnava l'area,i muri azzurri fungevano da pareti,il legno scuro scricchiolava sotto i piedi.

Appoggiai il moccioso sul materasso,lo vidi togliersi lentamente la camicia,sostituendola con una leggera t-shirt bianca,fece lo stesso con i pantaloni,rimanendo in boxer.

"-vado a lavarmi i denti"

Sussurrò il ragazzo accarezzandomi dolcemente la spalla,lo seguii senza una ragione,mi ritrovavo sempre sui suoi passi,forse non riuscivo a stare senza di lui.

Eren si appoggiò con i gomiti al lavandino,il corpo snello in quella posizione veniva slanciato.

Lo faceva apposta a provocarmi così?

QUEGLI OCCHI VERDE SMERALDODove le storie prendono vita. Scoprilo ora