Levi's pov
"-Eren..scusa"
dichiarò Jean con gli occhi lucidi
Eravamo tornati a casa prima degli altri,per evitare le domande della quattr'occhi
Il mio piccolo si avvicinò a faccia da cavallo,tornai sull'attenti scattando se quello lo avesse toccato il ragazzo
"-Jean, va' da Marco,torna a New York, starà soffrendo senza di te. Ti ama e si vede,convinci la sua famiglia ad accettare il vostro sentimento."
sussurrò Eren abbracciandolo
Faccia da equino ci mise poco a prendere la sua valigia e chiamare un taxi che lo avrebbe fatto ritornare a New York,nelle braccia di Marco.
Mi misi accanto al mio ragazzo circonandogli la vita con un braccio
"-mio padre se fosse ancora vivo avrebbe accettato la nostra relazione,vero?"
mi domandò accarezzandomi la guancia
"-che tipo era tuo padre?"
chiesi
"-severo,ma saggio...un esempio da seguire"
si rattristò Eren stringendosi nelle spalle
"-se hai tutta questa ammirazione nei suoi confronti vuol dire che era un uomo intelligente e buono"
gli sorrisi cercando di tirarlo su di morale
"-già..."
abbassò la testa.
I giorni passarono in fretta,tornammo a casa felici della piccola vacanza in quella casa lussuosa.
La mia routine ritornò come al solito,il lavoro, l'azienda,gli impegni,ma fui felice perché Eren era uno di quegli impegni,un impegno bello,rilassante,dolce.
I miei pensieri furono svegliati dalla porta del mio ufficio che si spalancava
"-Ackerman"
la voce severa del mio manager mi chiamò
"-non si bussa più?"
domandai arrabbiato
"-mi scusi signore,ma..."
farfugliò agitato l'uomo biondo con dei fogli in mano
"-non ho tutto il pomeriggio,se vuole dirmi qualcosa lo faccia prima di domani"
sentenziai alzandomi dalla scrivania e scrutandolo attentamente
"-abbiamo un problema con gli sponsor francesi,non vogliono più fare pubblicità ai nostri prodotti.,a meno che..."
Bisbigliò il mio manager prendendo una scartoffia dal raccoglitore verde sul tavolino di vetro
"-lei non si metta d'accordo con un contratto,dovrete parlare con i capi francesi per le sponsorizzazioni sportive,ci ho già pensato io contattandoli,ma mi hanno detto che non potranno venire in America."
concluse il biondo sistemandosi gli occhiali sul naso
un brivido gelido scorse sulla mia pelle
"-quindi..."
sussurrai impaurito dalla risposta dell'uomo che tardò qualche secondo ad arrivare
"-lei signore dovrà andare a Parigi...se non vuole perdere uno dei nostri settori più importanti..."
rimise a posto le pagine di carta nella busta uscendo dall'ufficio.
Il mondo mi cadde a pezzi,per quanti mesi sarei stato via da Eren..?,quel ragazzo ha bisogno di almeno una persona al suo fianco..
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QUEGLI OCCHI VERDE SMERALDO
Fanfictionil diciannovenne Eren Jager,un ragazzo bello e simpatico,ma con un passato buio,una sera si ritrova a casa di amici per partecipare ad una festa di compleanno. Ed è lì che si ritroverà intrappolato per la prima volta nelle pozze grigie e fredde di...