capitolo 10

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Eren's pov

Lo scorso sabato è stato magico,ballare con Levi era qualcosa di divertente,ma romantico allo stesso tempo...

Ok diciamo che mi piace va bene?!

Mi ha invitato a casa sua,ma non sò dov'è si trova,mi ha dato il suo numero,gli manderò un messaggio.

Chat tra Levi ed Eren:

-ehy Levi

Ciao moccioso,cosa c'è?

-mi chiedevo dove abitassi,ecco se ti ricordi mi hai invitato a casa tua per cenare...

-TI vengo a prendere io alle 20:00 ceniamo fuori.

Fine chat

"Che strano che è Levi"pensai tra me e me.

Alle sette mi stavo già preparando,mi feci una doccia calda,mi vestii con un jeans chiaro e un maglioncino bianco latte.Infine indossai il cappotto beige che mi regalò Mikasa per Natale.

Scesi di sotto aspettando l'auto costosa di Levi,dopo neanche cinque minuti arrivò con la sua Rolls-Roice nera.

"-bell'auto"dissi spiazzato per la bellezza della macchina.

-"mai quanto te"sussurrò per non farsi sentire,ma fallendo miseramente

-"ah sì?,quindi io sarei bello?"gli risposi facendolo arrossire

-'tsk." rispose scocciato

Risi sedendomi nella spaziosa auto,lo vidi mettersi al volante accendendo l'auto con le chiavi.

Appoggiai la testa al finestrino osservando il paesaggio scomparire

-"Dove andiamo Levi?" Domandai curioso

-"a cenare"mi rispose secco ma con un sorrisino strafottente sul viso

-"no guarda pensavo che andassimo a uccidere qualcuno"gli risposi saracstico

"-è una sorpresa moccioso"

Passano alcuni minuti....

La macchina si fermò in mezzo ad un sentierino immerso nel verde della natura,dove mi divertivo a scalciare la ghiaia.

"-seguimi" disse Levi con un raro sorriso,feci come disse.

Dopo qualche secondo ci fermammo, davanti a noi si trovava un lussuoso ristorante che affacciava su un lago cristallino.

"-non dovevi Levi..."mi affrettai a dire all'uomo

-"non importa,ho molti soldi,questo non smuove per niente la mia situazione economica e poi ti ci volevo portare ad ogni costo"mi rispose Levi intenerito.

Lo seguii entrando nel ristorante,tante luci adobbavano il soffitto,mentre accompagnavo Levi su una terrazzata che dava sul lago.

-"È bellissimo Levi..." Annunciai all'uomo

-"sono contento che ti piaccia Eren"rispose quest'ultimo.

Ci sedemmo ad un tavolo rivestito da una tovaglia bianca su cui sopra erano adagiati dei menù.

Ordinammo della carne e un po' di vino per Levi

"-raccontami di te Eren.." lo sentii pronunciare l'uomo

-"bè,sono nato in Germania,sono tedesco,lo dovresti aver capito dal mio cognome "Jager" o dall'accento che non è per niente newyorchese,ero di una famiglia umile,mia madre era una cameriera in un locale,mentre mio padre era dottore.

-"Eren.... perché usi il passato?.."mi chiese con dispiacere Levi.

"-sono morti...,in un innendio nell'ospedale" risposi freddo

-"scusa,non dovev-"lo interuppi

"-tranquillo,non volevo rattristarti,non fa niente,voglio godermi la serata...con te"
Gli risposi sorridendo.

"-dimmi qualcos'altro su di te" mi pregò l'uomo

"-studio medicina per diventare come mio padre,odio "faccia da cavallo",mi piace il verde,adoro la primavera,il mio compleanno è il 30 marzo...e bho" risi alle mie stesse parole.

"Levi ora tocca a te però"lo incalzai mettendo un tenero broncio

"-mi chiamo Levi Ackerman,ho origini francesi,ma sono nato a New York,.mia madre era una prostituta,mio padre sinceramente non sò nemmeno chi sia...,ho vissuto con lei per un po' poi me ne sono andato,ed è quì che ho incontrato Hanji,quella quattr'occhi mi ha aiutato come non mai,il mio colore preferito era il nero,ora è il...." Guardò i miei occhi

-"verde...." Aggiunse in un sussurro.

"-non abbiamo una storia tanto felice eh?" Aggiunsi io ridacchiando amaramente

-"possiamo comunque migliorarla...siamo noi gli scrittori della nostra storia,ti va se ti faccio entrare nella mia?"intrecciò la mano sul tavolo con la mia.

-"ci sono già entrato Ackerman" gli sorrisi in modo dolce.

QUEGLI OCCHI VERDE SMERALDODove le storie prendono vita. Scoprilo ora