capitolo 56

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Levi's pov

"-senti Levi,ti andrebbe se facessi qualche lavoro?,non voglio che paghi tutto tu"

la voce del moccioso mi arrivò chiara all'orecchio

"-mhm,basta che non sia un lavoro impegnativo,non voglio che ti affatichi"

risposi chiudendo il portatile sulle ginocchia.

"-volevo provare a fare il bibliotecario nel reparto di medicina nella piccola biblioteca quà vicino"

bisbigliò il mio ragazzo portando una ciocca castana dietro l'orecchio

"-sarebbe perfetto,ma ti prego non stancarti troppo"

presi le sue mani portandomelo sulle gambe.

"-ok,dovrei finire più o meno alle sette"

confessò Eren accarezzandomi la nuca rasata

"-va bene,ti amo"

lo lasciai andare e lo vidi mettersi il cappotto e uscire dall'attico.

Eren's pov

Mi diressi verso il mio nuovo lavoro part-time,strano che Levi me lo avesse permesso,di solito vuole fare tutto lui.

L'aria odorava di pioggia e i vicoletti in cui mi stavo infiltrando non erano dei migliori di New York

I gatti randagi si litigavano il cibo della spazzatura,vedendomi scappavano impauriti.

"Davvero c'è della gente che fa questa strada per andare in una biblioteca?"

pensai impaurito dalle zone scure lasciate all'ombra,dove niente si poteva vedere

Arrivai alla biblioteca,non era poi così grande,fatta quasi tutta di legno scuro e scricchiolante.

Scrutai le poche persone leggere i libri nei vari reparti,una bambina mi osservava di soppiatto non volendo farsi notare,forse cercava aiuto,ma era troppo timida per chiederlo.

"-che cerchi piccola?"

chiesi con dolcezza lasciando che si formasse un sorrisone sul volto della bambina

"-grazie signore,volevo sapere dove potessi trovare il secondo volume di questo libro"

Fra le mani aveva un libriccino giallo,non molto spesso,sulla copertina si trovavano tanti disegni colorati

"-ah,"Sherlock,Lupen ed io"?"

chiesi leggendo il titolo

"-già,mi è piaciuto davvero moltissimo"

la piccola aveva gli occhioni sognanti e abbracciò il libro portandoselo al petto.

"-dovrebbe essere nella quarta corsia,a destra si trovano i romanzi per ragazzi"

sussurrai per non essere sgridato mentre una mia mano si posava sui capelli neri della bimba

"-piacere,sono Eren"

mi presentai inginocchiandomi per raggiungere la sua altezza

"-chiamami Marlyn"

rise facendo svolazzare il vestitino azzurro che portava,non era poi così elegante o costoso,ma lo indossava come se fosse importante per lei.

Marlyn saltellando cercò il libricino da lei desiderato imboscandosi nel reparto quattro

"-Eren Jager,sono quì per lavorare come bibliotecario"

confassai al bancone dove una donna,probabilmente sulla sessantina mi guardava infuriata

"-signorino intanto quà faccio io la bibliotecaria,tu non eri specializzato in scienze e medicina?"

domandò sbattendo una pila di romanzi sul tavolo scuro

"-s-sì,ehm..mi scusi,mi limiterò ad aiutare la gente e a mettere a posto i libri"

constatai impaurito dalla donna rugosa e occhialuta.

Misi quello scomodo cartellino con il mio nome al collo e feci qualche passo verso il mio reparto

"-mi scusi,posso fumare senza uscire?"

una voce roca,mal ridotta dal fumo di una sigaretta mi risvegliò

"-n-no signore,siamo in una biblioteca e non c'è nessuno spazio per i fumatori,ci dispiace"

balbettai impaurito dalla stazza dell'uomo

"-che cazzate!"

e se ne andò verso i libri storici.

Passò una mezz'oretta,sembrava tutto tranquillo,sistemavo pagine su pagine riguardanti interventi,operazioni e cose così,.fino a quando un potente odore di fumo mi invase le narici.

Un profumo così familiare da mettermi in tilt il cervello e facendomi ricordare quel giorno..

Eppure sapevo cosa stesse per succedere,la situazione era di totale calma come l'ultima volta in quell'ospedale,come predetto la prima scintilla di fuoco si accese fra gli scaffali,la biblioteca fatta interamente di legno non aiutava la situazione.

Ed eccolo lì il primo grido,poi il secondo ed infine il terzo..

Le mie gambe non si muovevano,osservavo la fiamma divorare un intero scaffale,avevo detto a quell'uomo di non fumare,eppure il mozzicone della sigaretta ancora accesa risaltava sulla moquette rossa.

La gente si dirigeva di corsa verso l'uscita travolgendomi senza ritegno,la temperatura nelle stanze aumentava,fino a che il sudore sulla mia fronte si mischiava alle mie lacrime.

E se vi dicessi che tutto ciò era esilarante?,ero ad un passo dal raggiungere i miei genitori,ma avevo paura di farlo,che fifone.

Il suono dell'allarme antincendio era attutita dalle mie orecchie che si aspettavano da un momento all'altro di udire di nuovo la voce di mia madre.

Mi veniva da ridere,ecco cosa stavo provando.

La mia manica fu tirata verso il basso con forza risvegliandomi da quella trans

"-signor Eren!venga!"

Marlyn piangeva vedendomi fermo e chiamare i miei genitori

"-non c'è nessuno là"

indicò le fiamme dove i miei occhi vedevano mia madre

"-ma.. c-è..mia...m."

Sussurrai mentre l'immagine di mio padre veniva divorata dalle fiamme.

"-non c'è nessuno!ti prego venga!"

fui tirato dalla bimba dall'azzurro vestito,mi separarono da lei due pompieri vestiti di un rosso scarlatto.

Domande passavano da un orecchio all'altro,ma ciò che mi appariva chiaro all'udito era solamente le grida dei miei come quel maledetto giorno.

Spazio di una cretina

MA CIAOOO (*˘︶˘*).。*♡

la storia tra una decina di capitoli circa finisce.

Levi:mi fai diventare Eren uno spezzatino alla griglia

Holly: megafono umano alla flambè

Levi:*ridacchia*

Eren:guardate che vi sento!

Un abbraccio da Holly

          💖

QUEGLI OCCHI VERDE SMERALDODove le storie prendono vita. Scoprilo ora