Eren's pov
Aria fredda di metà gennaio mi faceva gelare la punta del naso rendendomelo rosso.
Mi stringevo nella sciarpa verde che avevo al collo e passo dopo passo mi trovavo sempre più vicino all'attico del mio ragazzo.
No mi è mai piaciuto l'inverno,anzi l'idea delle giornate chiuso in casa mi rendevano triste.,invece la primavera era bellissima
Quando la vita regna su ogni cosa.
Sapete non importa quanto sia freddo l'inverno,alla fine c'è sempre la primavera che riscalda tutto.
L'esame era andato piuttosto bene,me la ero cavata con un ventisei su trenta,il professore era stato anche abbastanza paziente per i miei errori di distrazione.
"-Levi,sono a casa!"
ridacchiai pronunciando la parola "casa" come se fosse di tutti e due,ed era così...
"-EREEENNNNNN!!!!"
una voce femminile mi spaccò i timpani mentre mi toglievo il giubbotto.
"-Hanji?,non dovevi venire a trovarci verso le otto?"
chiesi cercando con gli occhi il mio ragazzo
"-esatto quattr'occhi...ma ha stranamente trovato il tempo per venire prima.."
una voce mi risvegliò facendomi scorgere Levi appoggiato al muro con le braccia incrociate.
"-giá!,tanto cosa cambia un'ora in più o un'ora in meno"
Rise la bruna sistemandosi gli occhiali sul naso
"-...oddio..HO CAPITO LEVI NON MI VUOLE PERCHÉ VOLEVA FARSI EREN!"
Urlò la quattr'occhi agitando le mani,a quell'osservazione arrossii nascondendomi dietro il corvino.
"-HANJI!"
sbraitò il più grande,ma la donna rideva a crepapelle
Dopo poco si appoggiò al bancone della cucina
"-signori,visto che ho interrotto cose,decido di preparare io la cena"
consigliò Hanji prendendo un mestolo e puntandocelo contro
"-non se ne parla,faresti più disordine di quanto ne faccia Eren."
sbuffò il mio ragazzo
"-Ehy!"
mi offesi staccandomi da lui.
Mi misi vicino ad Hanji per osservarla cucinare,si muoveva svelta e agile fra gli attrezzi.
"-sai Eren,tra un'oretta dovrebbero arrivare Marco,Jean,Sasha,Connie e Armin,quindi cerca di fare stare di buon umore quel nanetto scorbutico"
sussurrò la bruna sorridendomi dolcemente
"-ci provo"
risi dirigendomi dal più grande che era seduto sul divano con un libro in mano.
"-Levi.."
dissi sistemandomi accanto
"-mhm"
la voce dell'uomo era irritata
"-sii accogliente con i ragazzi,ti prego"
lo abbracciai,ma si tolse velocemente,non mi arresi e provai con le "maniere forti"
"-Levi...avremo il momento per stare da soli,ti prometto che se resisterai ancora un po' ti lascerò fare ciò che vorrai,e non sai con quale coraggio io ti stia dicendo ciò senza morire dall'imbarazzo"
sussurrai al suo orecchio facendo scattare quella luce rossa nei suoi occhi.
"-quindi...cerca di essere gentile,ti amo"
Mi rialzai lasciando un Levi esterefatto per quel che dissi
Entrai in camera,mi misi una t-shirt bianca con dei jeans azzurro chiaro,i miei occhi verdi venivano fatti risaltare dai colori accesi dei miei vestiti.
Il rumore del campanello mi risvegliò facendomi sobbalzare
"-VADO IOOOOO"
urlai correndo ad aprire la porta
"-ciao Jager!"
salutò Jean,giuro che quella faccia da cavallo mi dava sempre più fastidio
"-NON MI HAI CHIAMATO RAZZA DI-"
intervenì Armin abbracciandomi forte,a quel contatto una risata lasciò le mie labbra
"-sono venuta solo per mangiare"
constatò Sasha entrando saltellando
"-PLEBBEIH FATE SPAZIO A CONNIE"
Ridacchiò Connie giocando con il telefono.
"-RAGAZIIII!,HO CUCINATO IO!"
disse Hanji sistemando i piatti sulla grande tavola
"-P-Pa-patate?!"
balbettò emozionata Sasha guardando meravigliata la tavola imbandita.
Detti un veloce sguardo al mio ragazzo,non smetteva di guardarmi con quella strana luce rossa nei suoi occhi grigi,un piccolo ghigno comparve sulle sue labbra facendomi arrossire.
Mia sedetti come tutti per mangiare,Levi era seduto accanto a me con quel suo solito ghigno,cercai di ignorarlo fino a quando la sua gamba andò a strofinare sopra la mia.
Buttai un occhio nella sua direzione,continuava a muovere la sua gamba sulla mia,sembrava cercasse un contatto disperato,quindi appoggiai la mia mano sulla sua coscia.
"-Eren,stai giocando?"
sussurrò il più grande con voce provocante
"-hai incominciato te"
aggiunsi serio stringendo la presa sotto le mie dita
"-se non mi sbaglio hai detto tu che avrei potuto fare ciò che avrei voluto"
ghignò il corvino.
Continuai a ignorare le continue provocazioni del più grande,fino a quando però non appoggiò una mano sul mio linguine
"-Levi!"
dissi irritato
"-è successo qualcosa?"
Domandarono i coro i miei amici facendomi arrossire fino alle orecchie
"-n-no,non-non è success-so nulla"
balbettai imbarazzato spostando velocemente la mano del mio ragazzo.
La serata passò velocemente e giunse il momento che i miei amici se ne andassero,li salutai uno per uno abbracciandoli,dopo fatto ciò feci qualche passo verso il bagno.
"-dove credi di andare?"
......
Spazio di una cretina
Hehehehehehhe bello fermare i capitoli sul più bello ಡ ͜ ʖ ಡ
Levi:EREN MIO PICCOLO UKEEEE
Eren:ma chi ti vuole,levatiiii
Un abbraccio da Holly
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QUEGLI OCCHI VERDE SMERALDO
Fiksi Penggemaril diciannovenne Eren Jager,un ragazzo bello e simpatico,ma con un passato buio,una sera si ritrova a casa di amici per partecipare ad una festa di compleanno. Ed è lì che si ritroverà intrappolato per la prima volta nelle pozze grigie e fredde di...