12. Quisque

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Jack possedeva i poteri della famiglia reale di Settentrione.

Mary ed io lo guardavamo ancora. Lui era scioccato quanto noi, non sapeva che dire: apriva la bocca, come se volesse pronunciare uan frase, ma alla fine non diceva nulla.

In quel momento, mi venne in mente quel giorno in cui fuggii. Non ero ancora amica di Jack, non eravamo a quei livelli, ma ricordavo il fuoco in giardino.

L'avevo spento io?

Ricordai che era scoppiato un incendio nel mio cortile, ma nessuno vedeva il fuoco all'infuori di me. Chiusi gli occhi e sporsi una mano verso le fiamme, chissà con quale intento, e il fuoco si spense.

Guardai il mio migliore amico e cercai di capire: se lui era di famiglia reale e anche io lo ero, e lui aveva certe abilità, forse anche io le avevo?

Abbassai lo sguardo sul libro. Le successive tre pagine erano dedicate solo alla Quisque. Mary disse di essersi finalmente ricordata qualcosa, ma volle aspettare che io leggessi le altre pagine.
O meglio: lesse lei.

Erano con la stessa identica scrittura e dettagliate. Jack era ancora in piedi davanti il mio letto a guardare le sue mani e a dover realizzare cosa avesse appena letto: era sotto shock e per lui era difficile credere a quello che aveva saputo.

Era dotato di capacità sopra il normale.

Mary iniziò a leggere e il mio migliore amico si sedette di nuovo sul letto, ma questa volta al fianco di Mary per poter vedere l'interno del libro.

Quisque è comunemente chiamata “La fiala del Sud” per le sue origini. È una pozione, contenuta in una fiala di vetro, proveniente dal Regno di Meridione.
Fu fabbricata quasi per errore da una ragazza, Meredith Jones. Allora, Meredith era solo un'adolescente di quindici anni che andava male in chimica e si divertiva a mischiare sostanze a caso, e per sbaglio mischiò due sostanze molto incompatibili. Queste due, sostanze avrebbero, appunto, dovuto risultare non compatibili e generare un'esplosione. Qualcosa andò storto.
Meredith ha affermato quanto fosse rimasta spaventata nel rendersi conto dell'esplosione che doveva esserci. Davanti ai suoi occhi, si presentò uno strano paesaggio: vide uno strano fumo fuoriuscire dalla fiala di vetro, il liquido era di un bel colore viola e sapeva di lavanda. Meredith lo analizzò per bene, per poi giungere alla conclusione che oggi sappiamo.
Quello che lei aveva creato era una pozione che conteneva tutti i poteri dell'attuale Regno di Meridione. Erano poteri come il controllo del fuoco, il saper generare campi di forza o esplosioni da nulla e il resistere a temperature molto calde.
Meredith, dopo accurati studi, capì che però solo chi avrebbe bevuto quell'intruglio sarebbe stato in grado di fare tali cose.
La povera Meredith si era ritrovata con un affare più grande di lei nelle mani; era indecisa se dire a tutti della sua scoperta oppure starsene in silenzio e mantenere il segreto.
Al contrario del ragazzo che scoprì l'Omnia, disse subito tutto alla famiglia reale. Era sicura di quello che faceva, ma prima ne parlò con un ragazzo. Era un suo amico e lavorava a corte: Meredith si consultò con lui, prima di dire la sua scoperta a tutta la famiglia reale. Questo ragazzo, Axel, le disse che se avesse detto tutto a corte probabilmente le avrebbero sottratto la pozione per farci esperimenti. Dopo la loro chiacchierata, Maredith decise di restare in silenzio e ritardare il suo dialogo con la famiglia reale.
Passò del tempo, molto tempo, Meredith raggiunse i diciotto anni e volle andarsene da Meridione, per andare a vivere lontano dal bosco e in una città con più abitanti. In quegli anni, lei e Axel non si erano più parlati e quest'ultimo non aveva aperto bocca sulla questione della fiala. La ragazza si ricordò di quella pozione solo quando, nel fare un ultimo controllo prima di partire, vide la fiala dentro al cassetto lasciato aperto. Le tornò tutto in mente, prese la pozione e decise di ritardare la sua partenza: doveva correre a corte. Arrivò in fretta a furia a palazzo, dove chiese subito di poter vedere Axel. I due non si vedevano da molto e lei non aveva più sentito parlare di lui, ma non credeva fosse successo quello che invece gli successe: accadde un anno e mezzo prima, Axel stava camminando per il castello quando inciampò e cadde, rotolando per quasi tre rampe di scale.
Morto.
Meredith era disperata. Non perché lui fosse un suo grande amico, ma perché era l'unica persona di cui si poteva fidare e a cui aveva raccontato tutto. Decise così di tornare a casa e partire, ma proprio mentre stava uscendo da palazzo un ragazzo le venne incontro. Era il figlio del re.
Disse di sapere tutto, disse che Axel aveva parlato con lui e che sapeva che la cosa giusta da fare era dire tutto alla sua famiglia. Da quel che disse il ragazzo, Axel morì poco dopo essere caduto dalla scale ed il primo ad accorrere fu proprio il figlio del re. Axel gli disse che Meredith aveva creato una pozione contenente abilità sovrannaturali e che la famiglia reale doveva saperlo. Morì dopo quella spiegazione e le sue ultime parole furono:“Meredith. Convincila a dire tutto alla famiglia reale. Quella pozione in mani sbagliate, ucciderà tutti.
Meredith e il ragazzo, Henry, andarono dalla famiglia reale e dissero tutto; quest'ultima chiese se potesse avere la pozione per fare esperimenti, proprio come aveva detto Axel qualche anno prima, ma Meredith disse che avrebbero dovuto berla e che avrebbero potuto ottenere certe abilità.
Abilità che ottennero finendo la fiala.
Gli anni passarono. Meredith lasciò Meridione e andò a vivere a Boston, città americana. Henry divenne re e i due non si videro più.
Dopo accurati studi, la ragazza oramai laurata scoprì che i poteri erano trasmessi di genitore in figlio: i genitori hanno poteri uguali fra loro e i figli pur.
Tutta la famiglia reale di Meridione, perciò, possiede poteri nascosti. È probabile non si verifichino sibito: ai quattro membri della famiglia reale si verificarono subito, poiché avevano bevuto dalla fiala, ma ai successivi re e regine con principi e principesse si sarebbero verificati più tardi.
Non ci sono dubbi: tutti nella famiglia reale possiedono tali poteri. Nessuno escluso.
Dopo che il re, la regine e i figli bevvero la pozione, chiesero a Meredith se ne volesse anche lei dicendo che, dopotutto, era stata lei a inventarla , ma la fiala era ormai vuota.
Della pozione originale, non avanza nulla. Fu tutta finita dal re e dalla sua famiglia.
Meredith non tornò più a Meridione, nemmeno per le festività o per vedere la sua famiglia – erano i suoi famigliari a spostarsi.
L'ultimo posto in cui fu avvistata fu la città di Vancuover, in Canada.

Mary alzò lo sguardo dal libro, guardandomi. Così come fece Jack. Mi guardarono stupiti. Mary, però, era più sotto shock; Jack, invece, aveva una faccia perplessa, ma si vedeva che non era stupito più di tanto.

《Quindi non solo tu... ma anche io...》dissi guardando il mio amico negli occhi.

Aprì la bocca per dire qualcosa, ma in quel momento qualcuno bussò alla porta.

Jack si rifugiò sotto il mio letto, mentre Mary nascose il libro sotto il cuscino e andò ad aprire, fingendo che fosse tutto apposto.

《Quindi, va tutto bene, Rebecca?》chiese Mary aprendo al porta e fingendo di rimanere stupita nel vedere mia madre.

《Salve! Stavo andando. Rebecca mi aveva chiamata perché non trovava una cosa. Tutto risolto. Arrivederci》ed uscì.

Mia madre entrò in camera mia. Sapevo che vole dirmi e, infatti, mi informò dell'arrivo delle truppe nemiche.

Come se già non lo sapessi.

Mi finsi sconvolta e potei dire di aver sentito Jack ridacchiare sotto il letto.

Ti odio, sappilo.

Quando mia madre andò via e Jack uscì da sotto il letto, presi e gli tirai un ceffone sul braccio.

《Idiota, così impari a ridere di me》

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