Si erano uniti!
Passai tutta la sera e gran parte della notte a festeggiare con Jack. Sua sorella era stremata e per questo si era coricata sul suo letto e, nel raggio di pochi minuti, era caduto in un sonno profondo.
Io e il mio migliore amico, invece, eravamo fin troppo svegli e carichi per dormire. Ci trovavamo sopra al balcone di casa sua, a guardare le stelle seduti sulla ringhiera; era molto alta e per raggiungerla avevamo fatti grandi sforzi.
Il cielo era costellato da una miriade di piccole luci, che brillavano e davano colore al tetro Universo.Spostai i miei occhi su Jack, che era ancora intento a contemplare la bellezza di quello scenario che ci si presentava davanti. Non mosse lo sguardo dal cielo, nemmeno per un secondo; io, invece, lo guardai diverse volte e sorrisi pensando a quanto fossi fortunata ad avere una persona del genere al mio fianco.
Dopo due ore, quando si erano fatte le tre di notte, cominciammo ad annoiarci nel vedere il cielo. Per noi, era quasi monotono fissare quel velo di stelle e immaginare nuove costellazioni. In un attimo, Jack saltò giù dalla ringhiera e atterrò con tutte e due i piedi sul pavimento. Lo guardai perplessa, finché non si mise a... ballare?
Jack stava creando una danza tutta sua, per passare il tempo.
Mi fece cenno di raggiungerlo. Saltai giù dalla ringhiera anche io e lo imitai nei suoi gesti, non pensando al rumore che i nostri passi provocassero. Mi sentii in pace con me stessa, come se potessi fare tutto.
Mi sentii piena di vita.Una volta finito il nostro ballo, ci guardammo per interi secondi, prima di scoppiare in una fragorosa risata. Nemmeno in quel momento pensai che le nostre risate potessero destare il sonno di qualcuno.
《Mi sono sentita benissimo!》quasi gridai, una volta rientrati in casa.
Eravamo in camera sua, sotto le coperte del suo letto e guardavamo il tetto del letto a baldacchino molto grande. Era tale e quale al mio. Ridemmo almeno fino alle quattro del mattino, prima di cedere al sonno e chiudere gli occhi per le prossime otto ore.
Jack si addormentò dopo di me, poiché quando percepii di star per dormire lui era ancora sveglio. Probabilmente avrà preso sonno pochi minuti la sottoscritta.
*****
Ero sempre stata abituata ad essere svegliata da Mary, che sentire la voce di un'altra donna mi sembrò quasi di essere in una terra aliena, sotto forma di prigioniera e cavia per torture.
Da quel che scoprii, la ragazza che ci aveva svegliato – che poteva avere al massimo trent'anni – si chiamava Chaimaa e il suo incarico era sempre stato quello di destare dal sonno il mio migliore amico. Quel giorno, però, nel provare a svegliare lui, fece aprire gli occhi anche a me; ci misi del tempo a mettere a fuoco e a capire che mi trovavo nel palazzo di Settentrione, con accanto il mio migliore amico e una ragazza che cercava di farlo alzare dal letto.
Dopo varie urla nell'orecchio di Jack, decisi di mettermi in piedi, mettermi un dito in bocca e poggiarlo all'interno dell'orecchio del mio migliore amico. Lo vidi fare da una ragazzina della mia città.
Si svegliò seduta stante, urlando un sonoro “Che schifo!” e poi guardandomi con aria assassina.La colazione era pronta. Noi fummo gli ultimi a scendere, le nostre famiglie erano già in tavola e... conversavano?
Mi meravigliai nel vedere la mia famiglia e quella del mio migliore amico sedute insieme e a parlare in modo pacifico. Ci salutarono calorosamente, facendo battutine anche sul nostro orario di alzata – che scoprii solo dopo essere le undici e mezza – e sulla nostra stanchezza.
Mia madre e mio padre discutevano con Kyla e Josh, come fossero vecchi amici, sull'unione che si sarebbe dovuta tenere. Solo in quel momento, però, realizzai una cosa davvero brutta. Mi si gelò il sangue nelle vene e mi venne da piangere.
I Contrari non accettavano l'unione.
Avrebbero fatto di tutto pur di mandare a monte questo nostro piano.《Papà, ma Carmen?》domandò Jack, notando anche lui la sparizione di sua sorella.
Suo padre e sua madre si scambiarono uno sguardo di preoccupazione, come se fosse successo qualcosa di brutto e dovessero spiegare nel modo più delicato possibile l'accaduto.
Mi ricordai di Carrie. Di come le volevo bene e come un'ingenua la lasciai uscire mentii per lei. Pensai a come fosse in parte colpa mia, per poi riflettere che era solo accaduto.
Non era colpa mia.
Solo in quel momento, mi accorsi di come il mio migliore amico stava picchiettando la mano sulla mia spalla, così da farmi uscire dal Mondo dei Ricordi Perduti. Lo guardai e chiesi cosa volesse, per poi capire voleva ascoltassi le parole di Josh.
《Non lo sappiamo. Chaimaa è andata a svegliarla stamani, ma ha trovato il letto vuoto. Era rifatto come se non fosse mai andata a dormire, corse a chiamarci. Abbiamo messo su una squadra di dieci soldati per trovarla. Non può essere andata così lontana》, suo padre abbassò il capo e la moglie gli afferrò la mano.
Rivolsi al mio amico uno sguardo colmo di compassione e tristezza. Mi ero affezionata anche io a Carmen; la prima volta che l'avevo vista avevo notato – oltre al suo viso perfetto – il suo sguardo perso nel vuoto, come se non le importasse davvero ciò che stava facendo.
Mi colpì questi lato del suo carattere: si preoccupava per le persone che amava, era disposta a rubare per loro e a scappare dal Regno per salvarle o tenerle al sicuro, ma dentro nascondeva un animo fragile come un uccellino appena nato.
Da fuori, sembrava avere una vita perfetta, degli amici perfetti, delle compagnie perfette, dei rapporti sociali perfetti, dei vestiti perfetti, dei capelli perfetti, degli occhi perfetti. Dei genitori perfetti. Peccato che dentro non era nulla di tutto ciò: la sua vita era difficile, guidata dalla paura di deludere le persone; non l'avevo mai vista con amici; che io sapessi non aveva compagnie esaltanti; non parlava spesso, magari solo con il padre, certe volte con il fratello e con la madre; l'avevo sentita dire che alcuni suoi vestiti avrebbe preferito venderli a chi non se li poteva permettere; i suoi capelli era arruffati la mattina, così tanto da farla sembrare un leone; i suoi occhi si perdevano spesso, come incantati da un'altra dimensione temporanea, probabilmente più bella di questa.
E, infine, viveva male con gli adulti: Kyla non sopportava la sua presenza, suo padre non sembrava capire il suo enorme doloro e sua madre non pareva interessata alle emozioni della figlia, nemmeno se questa le si presentava al telefono in lacrime supplicandola di portarla con sé a New York.
Questa notizia rovinò la giornata a Jack.
*****
Ci fu solo una cosa che rallegrò il mio migliore amico .
Le carte per l'unione di Settentrione e Meridione sarebbero state firmate il giorno stesso, al calar del sole davanti a tutto il popolo dei due Regni.
《Finalmente, potremo vederci davvero senza dover ricorrere ai metodi dei Servizi Segreti》scherzai, mentre ero in preparazione per la cerimonia.
Non assistevo a molte cerimonie, o almeno non ne avevo viste molte. Per me, però, era di vitale importanza vedere la firma su quelle carte e sapere che i due Regni fossero uniti indissolubilmente.
Jack rise con me, ma sentivo che c'era qualcosa che non andava. Capii solo dopo che era per sua sorella.
Nessuno aveva avuto delle notizie, sembrava si fosse dissolta nell'aria. Consolai a lungo il mio migliore amico, almeno finché non arrivò Mary e fece andare via Jack così che mi potessi cambiare.
Che la cerimonia per l'unione del Regno di Settentrione e del Regno di Meridione abbia inizio, pensai in balcone aspettando che le carte fossero firmate.
SPAZIO AUTRICE
Carmen, hai la capacità di cacciarti nei guai manco Harry Potter!
Dove sarà?
-Tata🖤
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Royal friend
FantasiaLa leggenda narra che ci siano due ragazzi, ma che dico? Due bambini! Due bambini destinati a cambiare le cose, il cui destino è stato già scritto. Chiunque sa che la leggenda esiste, ma che i bambini siano proprio loro nessuno. E sarà compito di R...