Mary ci raggiunse quella sera stessa.
Avevamo passato la giornata in un bar e non avendo soldi non avevamo potuto acquistare nulla, se non un bicchiere d'acqua che – per nostra fortuna – era gratis.
La donna ci vide da oltre la finestra del locale, urlò i nostri nomi e si precipitò dentro il bar. Non c'era più nessuno e il signore dietro il bancone era sparito da un decina di minuti. Mary ci strinse in un caloroso abbraccio e ci lasciò dei baci sulle guance. Disse che lei e i nostri genitori stavano bene.
Ma lo stesso non si poteva dire di Meridione.
Dopo l'attacco, il castello era in condizioni pietose e degli abitanti del Regno non si sapeva nulla.
Ma tutte queste cose le vidi solo quando tornammo a casa.
A detta di Mary, Carmen non era riuscita a prendere in tempo il treno ed era dovuta scappare a piedi da I Contrari che avevano invaso la stazione, nel tentativo di catturarci.
Era poi tornata al castello e insieme a Kyla era stata spedita alla corte di Settentrione, dove poi le aveva raggiunte anche il Re un paio di ore dopo.Tornammo a casa con il treno. Il viaggio sembrò più breve, o forse era solo perché volevo correre a casa mia. Arrivati alla stazione, io e il mio migliore amico sfrecciammo nel bosco – con Mary alle calcagna – per raggiungere il Palazzo.
Aveva ragione.
Il palazzo era completamente andato. Parti di esso andavano a fuoco, i muri erano crollati e le stanze sotto sopra, il portone di ingresso era a pezzi e i corpi degli innocenti giacevano sul terreno.
Erano stati uccisi pure i civili.
Provai verso I Contrari un senso di rabbia, misto a voglia di vendetta, che mi fece quasi esplodere.
Volevo vederli davanti a me a scusarsi.
Non avevo intenzione di ucciderli o altro, mi sarebbero bastate delle sentite scuse.《Andiamo》sussurrò Mary.
Ci prese per mano e ci caricò su una vecchia auto, ancora in piedi.
《Dove andiamo, Mary?》domandò il mio migliore amico.
Anche io non sapevo dove ci stesse portando, ma mi fidavo della donna e non avevo chiesto nulla.
《A Settentrione》, e l'auto partì.
*****
Non ero mai stata alla corte di Settentrione.
Avevo sempre saputo della sua esistenza e del Regno che c'era davanti a noi, ma mai mi ero avvicinata tanto ai “nemici”.Il Regno di Settentrione era molto simile – esteticamente – al mio. Era ampio e pieno di addobbi colorati, come se ci fosse stata in programma una festa. Jack guardava il suo Regno come fosse la cosa più comune del mondo, ovvio... io, però, ero senza fiato davanti a tale bellezza.
Con il cattivo sangue che scorreva tra i due Regni, nessuno si era accorto di quanto entrambi fossero magnifici.
Le strade era vive e abitate dal popolo, in giro per fare compere o recarsi a lavoro. Al nostro passaggio, sentii molte persone salutare calorosamente Jack, come fosse stato un vecchio amico. A quanto pare, in molti gli volevano bene. Persino una bambina di appena tre anni si avvicinò all'auto che aveva rallentato e salutò con la mano il mio migliore amico; lui le sorrise e le mandò un bacio da lontano.
Arrivammo a palazzo.
Era davvero molto simile a casa mia. Era imponente da mettere quasi paura, ma allo stesso tempo splendido da lasciare senza parole.Se l'esterno era bello, l'interno lo era anche di più. Mi innamorai quasi subito della semplicità e della bellezza che regnavano dentro a casa di Jack.
Appena varcata la soglia dell'ingresso, un gruppo di tre donne della servitù e due uomini si avvicinò al mio amico, abbracciandolo e domandandogli che fosse ferito. Jack rassicurò tutti e mi presentò come “La futura Regina dei Due Regni”.
Non appena oltrepassato il gruppo di persone preoccupate per il mio migliore amico, scherzai dicendo che se io fossi davvero diventata la Regina dei Due Regni, allora lui sarebbe stato “Il futuro Re dei due Regni” e avremmo governato insieme.
Vorrei davvero che fosse così.
Spesso penso a come sarebbe se ora io e Jack saremmo Re e Regina dei Due Regni e governassimo su Meridione e Settentrione, uno al fianco dell'altra.
A volte, ci penso davvero. Mi faccio davvero queste fantasie. Magari un giorno le racconterò.
Ma, per ora, ho una storia da portare avanti.《Jack, tesoro!》la voce di Kyla ci raggiunse, poco prima che la donna si precipitasse da suo figlio e lo costringesse a sé.
Il mio migliore amico ricambiò l'affetto di sua madre, per poi guardarmi. Abbracciai anche io Kyla. Dopo il momento dei saluti e delle coccole, arrivò anche Carmen e il Re – che solo in quel momento scoprii si chiamasse Josh –, che furono ben lieti di vederci.
Il mio sguardo vagò per le stanze che potevo vedere tramite le porte aperte e rimasi delusa nel vedere... che la mia famiglia non era lì. Jack si accorse della mia espressione e mi chiese se stessi bene, domandai dove si trovasse la mia famiglia.
Prima che il Re o la Regina potessero rispondere, però, capii.
《Rebecca!》mia madre mi corse incontro e mi abbracciò forte, seguita poi da mio padre.
Era un vero abbraccio di famiglia.
Dopo le altre coccole, realizzai davvero che i sovrani di Settentrione e Meridione erano rimasti per ore sotto lo stesso tetto ed erano tutti integri. Persino Jack era meravigliato da tale fatto.
《Ora che ci sono I Contrari, bisogna mettere da parte l'odio e unirsi contro i nemici》rispose il Re di Settentrione.
Assunsi un'aria estasiata e felice, di fronte a tale notizia. Abbracciai il mio migliore amico, gridando tutta la mia gioia.
《Questo vuol dire...》
Stavo sognando o dopo anni stava accadendo davvero?
Mia madre annuì, seguita da tutti gli adulti appartenenti alle famiglie Reali.
《Che Settentrione e Meridione, finalmente, dopo anni di guerra, si uniranno a formare I Due Regni》
SPAZIO AUTRICE
C'è solo una cosa da dire ora, dico bene?
FINALMENTE!
Ma non credete che sia finita qui. I Regni si uniscono, ma la strada è ancora lunga.
-Tata🖤
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Royal friend
FantasyLa leggenda narra che ci siano due ragazzi, ma che dico? Due bambini! Due bambini destinati a cambiare le cose, il cui destino è stato già scritto. Chiunque sa che la leggenda esiste, ma che i bambini siano proprio loro nessuno. E sarà compito di R...