34. È colpa mia

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*Buon Natale🖤*

I Contrari avevano dichiarato guerra.

Quello che avevano fatto a casa mia era un chiaro segno di volere la guerra, perciò decidemmo – io, la mia famiglia ritrovata, Kyla, Josh, Carmen e Jack – di prepararci per un altro eventuale attacco.

La mia famiglia era stata ritrovata esattamente due giorni fa. Qualcuno aveva bussato alla porta e io ero andata ad aprire.
Anche qui ci sono le guardie al portone, ma era il momento del cambio e per questo non c'era nessuno.
Quando aprii la porta mi ritrovai i miei genitori davanti e Mary.

Saltai in braccio a quest'ultima e poi feci così anche con mia mamma e mio papà. Entrammo e chiamai Jack.
Era sorpreso quanto me di vedere la mia famiglia.

《Quindi, adesso, siamo ancora più nella mer-》mio padre si beccò una gomitata nelle costole da parte di mia madre《Nei pasticci perché casa nostra è andata?》concluse, rivolgendo un'occhiataccia a sua moglie.

Non li avevo mai visti litigare, forse una volta o due. Si amavano così tanto e amavano tanto anche me.

Chiesi a Mary, qualche anno fa, se anche lei avesse un marito o anche un semplice ragazzo. Negò e disse di star benissimo da sola.
Arriverà con il tempo”, sue testuali parole.

《Adesso, abbiamo radunato delle truppe, ma dovete farlo anche voi. Ora, non ci sono più Settentrione e Meridione, ma La Repubblica dei due Regni

Questo nome era stato scelto da me e da Jack, tanto per la cronaca.

Andavamo fierissimi del nome dato ai due Regni appena uniti. Josh e Kyla, come noi, lo amavano e Carmen diceva che “è la rappresentazione perfetta di ciò che è”.

I Contrari non possono essere così tanti, dopotutto》ipotizzai.

Mio padre scosse la testa e mia madre gli diede corda, i genitori di Jack si guardarono come in imbarazzo.

Da quello intuii che essi erano molti di più di quanto credevamo.

Ricordate la frase di Jack? Quella che disse quando gli raccontai che casa mia era in condizioni pietose di nuovo?
Bene.
Quella frase era perfetta per la situazione in cui mi trovavo.

Sì, ma che palle!

《Hanno dichiarato guerra?》chiese il mio migliore amico.

Effettivamente, noi avevamo un esercito, ma I Contrari non avevano mai detto di volere la guerra. Sapevamo che non volevano l'unione, ma non una battaglia.

《No, non hanno detto nulla, ma è sempre così》rispose Kyla.
《Sempre così?》Jack era più confuso di me.
《Non si dichiara guerra》
Attacco a sorpresa?》
Tutti gli adulti annuirono.

Ci spiegarono che l'attacco ad una parte del La Repubblica dei due Regni era ciò che sostituiva la frase “Questa è guerra”.

Dissero a me e a Jack di stare attenti, di non girare troppo da soli, di guardarci sempre le spalle e di tenerci lontano da adulti – che non siano loro – e bambini.

Non uscimmo più da quel giorno: un po' per paura, un po' perché nemmeno uscire a fare una passeggiata ci soddisfaceva.
Passavamo tutti i giorni in camera mia o in quella di Carmen. Per di più, era Jack a stare da sua sorella, mentre io parlavo tutto il tempo con Mary al piano di sotto.

I due fratelli si erano davvero tanto avvicinati e adesso sembrava che nessuno dei due avesse problemi a rapportarsi con l'altro.
Ero così fiera dei progressi che avevamo fatto.

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