23. Partirete

17 7 0
                                    

Ricapitolando: Mary era scioccata.
E Jack sembrava sul punto di esultare.
E Carmen era stava per urlare “Forte!”.
E i miei genitori sembravano avere un mancamento.
E i genitori del mio migliore amico erano spaventati a morte.

Io, invece, me ne stavo a fissare il muro aspettando che tornasse normale.

Era completamente bruciato e sembrava sul punto di cadere a pezzi. Capii dalle parole di Mary che quel che avevamo letto era ciò che stava accadendo.

La Quisque faceva effetto sugli eredi.

Capii che era l'effetto della Quisque che aveva scatenato quella reazione in me. O meglio: erano state le parole della mamma di Jack.

《La Quisque!》esclamò il mio migliore amico indicandomi.

Sua sorella era più grande di lui di tre anni, ma nonostante la sua età non sapeva a cosa ci riferissimo.

Dopo le parole di Jack, i genitori miei e di lui si guardarono tra il perplesso e il timoroso.
Non volevano che scoprissimo la verità?

《Voi come sapete della Quisque?》domandò mia mamma.

Spostai il mio sguardo su Mary, non sapendo cosa dire e chiesi a lei con gli occhi. Mi guardava come a dire “Rispondi, Rebecca
Quindi spiegai del libro e di come sapevamo della storia di Jacob Keller e Meredith Jones. Alla fine, tutti gli adulti, esclusa Mary, ci guardavamo a me e al mio migliore amico come fossimo alieni o criminali.

Mia madre mi rimproverò dicendo che non dovevo prendere quel libro e leggerlo, che Mary non mi doveva aiutare e che avevo scoperto cose che non ero tenuta a sapere; in risposta, allora, le chiesi se avesse avuto mai intenzione di dirmi delle qualità che possedevo. Mio padre mi disse che era normale il loro arrivo, ma che era presto: solitamente, si manifestavano verso l'età di Carmen.

Fu proprio in quel momento che mi sorse una domanda: ma Carmen possedeva una di queste qualità soprannaturali?
Lei era, dopotutto, figlia del Re di Settentrione, perciò avrebbe dovuto ereditare qualcosa. Credo che anche Kyla, sposando il padre del mio migliore amico, abbia avuto la sua parte.

《Quindi anche Jack ha qualcosa?》domandò sua sorella.

Era l'unica, esclusi Mary e Jack, che non era sotto shock. Anzi sembrava entusiasta e felice.

《Tecnicamente, anche tu dovresti avere qualcosa. Avete padre in comune》risposi.

Carmen si guardò i palmi delle mani e sussurrò le parole “Anche io dovrei avere qualcosa”. Era tra l'entusiasmo e lo shock. Suo fratello le sorrise, poggiando una mano sopra la sua spalla.

《Jack, tesoro, a te si è manifestato qualcosa? Anche solo una minima cosa?》domandò suo padre, abbassandosi per arrivare alla sua altezza da bambino di quasi otto anni.

Il ragazzo scosse il capo, dicendo che anche fosse non ci aveva fatto caso. Per fortuna, se avesse avuto delle manifestazioni, si sarebbero ripresentate di lì a poco tempo.

《Quali sono queste vostre capacità?》chiese Carmen.

Non avendo letto il libro era probabile sapesse a malapena delle pozioni.

《Per Jack, il controllo dell'acqua, percepire situazioni di pericolo poco prima che accadano e la resistenza a basse temperature. Per Rebecca, il controllo del fuoco, il poter creare campioni forza o esplosioni dal nulla e la resistenza a temperature molto alte》rispose Mary.

Mise in evidenza la parte in cui parlava delle esplosioni.
Visto il muro bruciato al mio fianco.

Il padre di Carmen chiese che genere di cose avrebbe potuto ereditare sua figlia, ma la risposta era sempre la stessa.

Dubbio.

Carmen avrebbe potuto ereditare uno o di questi due poteri, ma non c'era una legge che stabiliva quale dei due. Per scoprirlo, bisognava andare da chi studia questo genere di cose.

E le persone in questione erano forse morte e se vive chissà dove.
E sì, mi riferivo a Jacob Keller e Meredith Jones.

Tutti sapevano che i due probabilmente nemmeno erano più vivi e, se avessero avuto degli eredi, questi chissà dove sarebbero.

*****

Jack e Carme non se ne tornarono a casa. La famiglia reale di Settentrione, escluso il Re, decise di alloggiare ancora un po' presso il palazzo del Regno di Meridione. Il padre di Jack e Carmen se ne tornò al suo palazzo, poiché “Il Regno ha bisogno di un Re, un guidatore, un leader. E mio figlio deve rimanere al sicuro”.

E detto questo Jack capì che sarebbe stato Re, mentre sua sorella tirò un sospiro di sollievo.

Loro e Kyla dormivano tra la mia camera e le stanze gli ospiti. La donna dormiva nella camera all'inizio del corridoio, dove la raggiungeva il marito una notte a settimana; Jack dormiva con me, come aveva fatto nel periodo passato a palazzo senza che nessuno, all'infuori di Mary, sapesse di lui e, infine, Carmen dormiva nella Sala dove studiavo: lì c'era un divano.

Secondo quest'ultima, svolgere il suo sonno lì era come sapere di avere una protezione, poiché si era aperta per la prima volta con qualcuno che non le disse che non poteva fare nulla o che doveva farsene una ragione, lì dentro.

《Jack, papà è tornato e chiede di te. Rebecca, i tuoi genitori vorrebbero parlare con te》ci comunicò Carmen entrando nella mai stanza, per poi uscire.

Io e il mio migliore amico stavamo sfogliando l'album delle mie foto.

Era un vecchio album tutto rovinato, ma conteneva le foto di tutti coloro che fecero parte della mia famiglia.
Dalla prima ragazza a me.

Scesi le scale che conducevano alla Sala del Trono, dove trovai mio padre seduto vicino a ma madre. Interruppero la loro conversazione non appena videro che ero entrata. Mio padre mi guardò sorridendo, ma vedevo che c'era qualcosa sotto.

《Rebecca, bene. Dobbiamo parlare》sentenziò mia madre.

Annuii perplessa, sapevo che qualcosa non andava. Aspettavo solo che me lo dicessero.

《Visto che sai dell'Omnia e della Quisque, saprai che per capire meglio la situazione dovremmo chiedere a coloro che hanno... scoperto... queste cose》iniziò mio papà.

E fin qui non ci piove.
Annuii con aria noncurante, non capendo dove fosse il problema.

《Detto questo, domani voi partirete》continuò mia mamma.

No, aspetta. Cosa?
Rivolsi loro uno sguardo carico di stupore.

Mi mandavano a stento nelle cucine da sola e ora volevano che io – e probabilmente anche Jack– partissi per chi sa dove?

《Cioè, voi mi mandate a malepa in giardino da sola e ora vorreste che io vada solo Dio sa dove, a cercare solo Dio sa chi, per scoprire solo Dio sa cosa?》

Abbassarono lo sguardo con espressione di vergogna e capii di aver fatto centro.

《Bè, io non l'avrei messa proprio così.... ma sì, quello è il concetto...》rispose dopo attimi di silenzio mia madre.

Le rivolsi un'occhiata tra lo stupore e il confuso.

Passarono vari minuti, prima che con tutti gli sguardi dei miei, alzai gli occhi al cielo esasperata.

《Vado a dirlo a Jack》dissi, chiudendomi il portone alle spalle.

SPAZIO AUTRICE

E adesso?

Royal friendDove le storie prendono vita. Scoprilo ora