Indovinate un po'?
Mary ci ha proibito di uscire, minacciandoci di consegnare Jack e me alle truppe nemiche.Sapevo che non lo avrebbe fatto, ma Jack no. Quindi se n'era stato in silenzio e aveva accettato tutti i termini e le regole da seguire.
Mary era andata a palazzo, per controllare come andasse. Aveva detto di rimanere nella casa e di non aprire a nessuno. Io e il mio migliore amico non ci eravamo più parlati, eravamo rimasti in silenzio a pensare a chissà cosa. Gli lanciavo qualche volta delle occhiate, ma mai che aprissi bocca per parlare o ci guardassimo per più di due secondi, uno negli occhi dell'altro.
《Rebecca?》la sua voce mi distolse dai miei pensieri.
《Sì?》chiesi girandomi verso di lui.
《Puoi convincere Mary a non consegnarmi alle truppe di mio padre?》chiese con una punta di imbarazzo, abbassando lo sguardo.
Gli sorrisi, annuendo.
Non ce n'era bisogno, Mary non lo avrebbe mai fatto.Era strano dire, davanti a Jack, la parole “nemici”; dopotutto, erano guardie del suo Regno ed sarebbero state le sue guardie, un giorno.
Da quel che sapevo, Jack credeva come me che fossero nemici, nonostante loro non gli avrebbero mai torto un capello, in quanto erede del Regno di Settentrione.《Buone notizie, ragazzi!》esclamò Mary, annunciando il suo ritorno.
Entrò in casa.
《Le truppe di Settentrione se ne sono andate. Purtroppo, poiché il Re e la Regina non potevano dettare ordini, tutti chiedevano di Rebecca. Una ragazza che lavora in cucina mi ha anche chiesto che cosa dovessimo fare, sostenendo che in assenza dell'erede al trono io dovessi governare》ci spiegò ridacchiando《Nonostante questo, sono lieta di dirvi che domani potremo tornare a casa. Per oggi, è meglio rimanere qui》
Detto questo, Mary ci impose di sederci e aspettare che la cena fosse pronta. Non mangiavano chissà cosa, ma bisognava nutrirsi per vivere.
Jack e io ci sedemmo sul suo sacco a pelo, aspettando che Mary ci portasse da mangiare.Vidi il mio migliore amico aprire varie volte la bocca, per poi richiuderla. Come se volesse dire qualcosa, ma alla fine lasciava stare e manteneva il silenzio.
Lo guardai e chiesi spiegazioni, ma in risposta disse che non era nulla di importante.Tanto lo sapevo che non era vero.
Ma va bene così.*****
Solo il giorno dopo, mentre stavamo facendo ritorno a palazzo, capii che cosa volesse dire il mio migliore amico.
Mentre percorrevamo la solita strada, Mary disse che vedeva già il castello. Detto questo, Jack si avvicinò a lei e la fermò, chiedendole scusa.
《Senti, Mary. Mi dispiace di essere un peso, davvero. Lo so che non era nei tuoi piani occuparti anche di me e che vorresti non farlo. Se vuoi, puoi lasciarmi qui: me la caverò, davvero. Non vorrei essere di troppo e voglio chiederti scusa. Davvero. Non dovrei lamentarmi di nulla, scusa ancora. Lo so che l'altro giorno abbiamo sbagliato a uscire, ma ti preg-》
Ma non finì mai la frase.
《Ma che dici? Perché mi chiedi scusa? Che vuoi chiedermi? Tutto bene?》domandò Mary, visibilmente perplessa e spaventata.
Così come me.
《Non mi lasciare alle truppe di mio padre!》esclamò Jack, per poi scoppiare a piangere.
Adesso, capisco.
Mary sorrise, si inginocchiò per raggiungere la sua altezza e lo strinse in un abbraccio. Jack, intanto, continuava a piangere e sussurrava una serie di “Scusa” e di “Mi dispiace”. Mary gli continuava a dire che andava tutto bene, che sarebbe stato al sicuro e che gli voleva bene.
![](https://img.wattpad.com/cover/206136815-288-k349311.jpg)
STAI LEGGENDO
Royal friend
FantasyLa leggenda narra che ci siano due ragazzi, ma che dico? Due bambini! Due bambini destinati a cambiare le cose, il cui destino è stato già scritto. Chiunque sa che la leggenda esiste, ma che i bambini siano proprio loro nessuno. E sarà compito di R...