16. Potrebbe essere la vera erede al trono

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I combattimenti andarono avanti per giorni. Il castello era sotto attacco, io e il mio migliore amico non potevamo fare nulla.
Mary era diventata iperprotettiva: impediva a me di allontanarmi troppo, alzare troppo la voce quando parlavo, mettermi sul tetto della casa e camminare con passi pesanti; purtroppo, Jack subì di peggio: Mary gli impediva di uscire, poteva solo sporgersi fuori dalla porta, non poteva andare in giro nemmeno nella parte più remota dei boschi e doveva parlare assolutamente sottovoce.

Non vedevo il mio amico lamentarsi per questo, ma ero sicura che dentro di sé sarebbe solo voluto fuggire e urlare a squarciagola.

Era calato il sole. Mary era così stanca che si addormentò anche prima che il sole finisse di tramontare. Io e Jack eravamo svegli, poiché non riuscivamo a prendere sonno. Era stanco di nascondersi, ma non lo dava a vedere.
Lo guardai allungo, per poi alzarmi di getto da terra.

《Andiamo fuori》dissi, girandomi verso di lui.

Mi guardò con aria perplessa, pensando probabilmente che se Mary fosse venuta a sapere che eravamo usciti ci avrebbe decapitato.

Tuttavia, accettò.

Ci sedemmo sul tetto e ammirammo la luna e le stelle. Jack chiuse gli occhi e sorrise, non lo vedevo così felice da giorni. Rimasi a guardarlo chiedendomi che cosa provasse a dover rimanere rintanato come un coniglio per tanto tempo.
Io ero abituata a uscire e divertirmi, mentre lui se ne stava lì ada aspettare.

Mi sentii in colpa.

《Carmen potrebbe essere la successiva erede al trono》disse d'un tratto.

Ero con lo sguardo rivolto verso il cielo. Lo spostai sul mio amico e lo guardai perplessa.

Era impossibile.

《No, non può. È un'erede illegittima》risposi.

Solo dopo, realizzai che non sapevo se il sovrano era il Re o la sovrana era la Regina.
Di solito, quando ci sono due sovrani, uno dei due è Duca o Duchessa e non Re o Regina. Ci si sposa per amore, ma non diventi automaticamente Re o Regina come se fossi l'erede.

Mi chiesi chi dei due fosse il vero sovrano di Settentrione.

《Mia madre era una persona qualunque, prima di conoscermi papà》tutto mi fu più chiaro《Lui era il vero erede al trono, dopo di lui c'era suo fratello minore. Conobbe mia madre quando decise di fare un'entrata in una università pubblica e parlare delle vita di corte. Lui e mamma avevano solo vent'anni. Si conobbero lì e divennero... forse amici, ma non lo so. Non credo che tra loro ci sia stata la fase dell'amicizia, credo ci fosse solo la fase della conoscenza e poi l'amore. Si misero insieme quattro mesi dopo quell'incontro. Mio padre era destinato a diventare Re , mentre mia madre senza di lui sarebbe stata una semplice cittadina. Sposando poi mio padre fu nominata Regina, ma è più una Duchessa.
Il vero erede al trono è mio padre, lei è solo l'amore della sua vita》spiegò.

Non sapevo chi dei miei genitori fosse Duca o Duchessa, ma sapevo che il loro era stato un matrimonio d'amore. Anche allora, si amavano.

《E questo cosa centra con tua sorella?》domandai, confusa.

Jack portò lo sguardo sulla luna, per poi spostarlo di nuovo su di me.

《Mio padre, in quanto vero erede al trono, era fidanzato prima di conoscere mia madre, quindi circa a diciassette anni, con un'altra. A diciannove anni, loro hanno avuto Carmen, ma non sapevano se tenerla o no. Per colpa di vari litigi si lasciarono e mio padre si tenne la bambina, che intanto era nata. Si mise, poi, con mia madre. Quando i due ebbero me, Carmen aveva solo tre anni: mio padre rivelò l'esistenza di Carmen a mia madre solo dopo la mia nascita. Litigarono per anni, secondo la servitù. Alla fine, si misero d'accordo, ma mia madre non accettò mai la presenza di Carmen.
Mia sorella potrebbe essere la vera erede al trono, poiché mio padre è il Re. Se fosse stata figlia di mia madre e di un altro, sarebbe solo figlia illegittima》spiegò, con una punta di rammarico.

Dopo quel racconto, mi resi conto di non aver mai pensato a quando sarei diventata Regina. Mio padre aveva un sorella, ma quest'ultima aveva esplicitamente detto di non voler assolutamente governare Meridione. Quindi l'erede ero io.
Nessuno mi aveva mai fatto così tanta pressione sul fatto che un giorno sarei stata Regina; lo sapevo, certo, ma non me ne curavo più di tanto.

Non avevo nemmeno otto anni, dopotutto.

Rassicurai il mio migliore amico dicendogli che in ogni caso era giusto che lui salisse al trono. Non avrebbero mandato sua sorella a regnare.

《Credo che tra i due, sia mio padre il Re e vero erede, mentre mia madre il suo amore》dissi, dopo vari minuti di silenzio《Mio padre ha una sorella che, però, non vedo da mesi. Lei sarebbe stata l'erede se lui fosse morto oppure avesse abdicato, prima della mia nascita. Poi nacqui io e divenni l'erede al trono. Non vedo mia zia da quando Carrie...》mi bloccai.

Jack mi guardava facendomi cenno di continuare il discorso.

Non dissi più nulla. Ero in silenzio da vadi secondi, ma il mio migliore amico non capiva il perché.

《Chi è Carrie?》chiese innocente.

Scossi la testa, evitando l'argomento e fingendo di aver sbagliato a dire il suo nome.

《Nessuno. Carrie non è nessuno di importante》risposi di fretta.

Mi alzai e scesi dal tetto.

Purtroppo, Mary si era svegliata e mi guardava infastidita a braccia conserte, davanti la porta di casa.
Sapevo che mi aspettava una ramanzina.

《Mary, non ci ha visto nessuno. Stai calma》le dissi, facendo per rientrare.

Per mia sfortuna, lei non sembrava voler mollare. Mise un braccio davanti a me; provai a passare sotto, ma spostò il braccio più in basso.
Sbuffai e la guardai. Dopo la conversaione con Jack e dopo che mi era scappato di Carrie, non volevo parlare con nessuno.

*****

Io e Jack ci prendemmo un grandissimo rimprovero.

Mary era arrabbiata a certi livelli; non l'avevo mai vista così infuriata.
Solo una volta si era davvero arrabbiata con me: avevo sei anni e mezzo, ero uscita senza dire nulla a nessuno ed ero tornata passando dalle cucine. La servitù passò la giornata a cercarmi e quando Mary mi trovò di arrabbiò tantissimo.

Per un secondo, pensai pure mi potesse picchiare.

Ovviamente, mentre ci sgridava, guardava molto di più me; a volte, lanciava delle occhiate cariche di disapprovazione a Jack, ma verso di me riservava tutto il suo spavento e la sua rabbia.

《Ok, ma perché ti scaldi così tanto? Rebecca non ha fatto nulla di così sbagliato. Mi ha solo portato a vedere le stelle sul tetto. Perché ci urli contro?》mi difese il mio migliore amico.

Mi rivolse un'occhiata amichevole, ma questo alimentò solo la rabbia della donna che era già infuriata con noi.

《Perché ho paura!》risponde con un grido Mary.

La guardai tra il confuso e lo stupito. Sapevo che Mary ci teneva a noi due, ma non così tanto da mettersi a gridare – dopo averci detto di parlare a bassavoce – per i boschi, perché siamo andati sul tetto.

Solo in quel momento, realizzai che ero davvero fortunata a conoscere Mary.

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