Non mi aveva risposto, era solamente corsa via.
Non l'ho nemmeno seguita perché tanto cosa avrei risolto? Un bel niente.
Le devo solo concedere del tempo.
Starà bene con me.
Entro nella vasca.
Pensare che se avessi avuto una maga normale a quest'ora il bagno me lo avrebbe preparato lei e mi avrebbe perfino aiutato a lavarmi e, beh, forse avrebbe fatto anche altro.
Invece mi sono preso quel rompicapo.
Si vede che nella vita solitamente mi annoio proprio.
O forse è la vita stessa ad annoiarmi.
Come si sta bene in un mondo simile?
Da quando ero piccolo, mio padre non era mai a casa, da che ne ho memoria era stato sempre impegnato con questa lotta di classe contro i maghi.
Ricordo la storia del nostro popolo.
Siamo sempre stati visti come una minaccia e a tenerci buoni erano sempre stati i maghi. Erano fatti a posta per annientarci se qualcuno avesse alzato troppo la coda.
Mio padre questo non lo aveva mai accettato. Diceva che noi eravamo infinitamente superiori a loro per forza e magia e che era ridicolo dovessero tenerci a bada. Così aveva convinto tutti ad una ribellione, che si trasformò presto in una guerra di supremazia.
Quale razza avrebbe avuto il predominio sull'altra?
Ovviamente, noi.
Ho combattuto per anni nelle sue legioni, sono stufo adesso. Mi sono preso una pausa dalla guerra inventandomi che preferivo studiarmi gli affari interni del paese per essere pronto poi a prendere il suo posto come console.
Il mio odio non è svanito, l'ho solo nascosto in un angolo remoto di me, so che questa non è una battaglia che posso intraprendere ora e da solo, ecco perché mi lascio andare dalla corrente e faccio ciò che tutti si aspettano da me.
Ed ora, per ricordare sempre la nostra superiorità, invece di ucciderli, avevamo anche costretto i maghi in schiavitù.
"Un mago libero è un mago pericoloso".
Dice sempre mio padre.
Come posso fargli capire che non provo interesse verso queste cose?
Un mago, un drago, un comune essere umano privo di magia...ma che me ne importa?
E quel che è peggio è vedere come i maghi accettino impassibili un trattamento simile.
Perché non si ribellano? Ne ho visti di forti.
Ad esempio il ghiacciolo. Gray ormai è di famiglia, almeno per me, ed allenarmi con lui è una vera manna. Il suo ghiaccio è strepitoso, a volte riesce anche a mettermi alle strette.
Papà dice anche che non dovrei allenarmi con lui, lo rendo più forte e scopro i miei punti deboli, infatti ho Gajeel, ma lui è un drago di ferro e non mi è di aiuto come il ghiaccio.
Sbuffo.
Che vita noiosa.
Non succede mai nulla di nuovo.
Lucy...
Chissà dov'è adesso.
Bussano alla porta della mia stanza.
<< Avanti.>>
<< Signore, abbiamo trovato...uh, mi perdoni, sta facendo il bagno. La lascio in pace.>>
Mi volto per guardarla, è solo Lisana.
Aspetta, quella dietro di lei è Lucy?
Mi viene da ridere ma mi trattengo.
Lisana sa quanto io detesti essere disturbato durante un bel bagno caldo, ma farò un eccezione.
Infondo se la vita ti annoia non devi cercare di renderla più divertente?
<< No aspetta, vieni qui, porta anche la nuova.>> Faccio un gesto della mano per farle avvicinare.
Lisana cammina svelta per mettersi davanti a me, si trascina dietro una Lucy che fa di tutto per dimenarsi e non guardarmi.
Sono già meno annoiato. Mi basta guardarla.
<< Mi dica, signore.>> Fa un piccolo inchino.
È sempre così carina Lisana. Avevamo avuto un bel momento noi due, lei aveva un debole per me e io ero convinto di poterlo anche ricambiare, prima di rendermi conto che l'avrei usata solo contro la solitudine quindi non ne ho mai approfittato, all'inizio eravamo molto intimi...poi con la realizzazione è arrivata la consapevolezza di volerla allontanare.
Ma una cosa, la cosa più importante, me la sono dovuta prendere.
Ha quegli occhi celesti molto espressivi e un taglio dei capelli molto corto, poi li ha bianchi. È una cosa molto rara tra noi draghi avere dei capelli bianchi. Senza contare che è dolce e servizievole.
<< La nostra nuova maga deve imparare ancora come funzionano le cose. Potremmo darle una lezione? Ti va?>> Parlo in modo dolce per rassicurarle entrambe.
<< Cosa vuole che faccia?>>
E pensare che prima mi dava del tu e mi chiamava per nome.
È così...perché accetta tutto quello che le si chiede di fare?
Non importa, devo comunque educare Lucy prima che venga mio padre. Sennò saranno guai, per me e per lei.
<< Avvicinati, aiutami a lavare la schiena. Fai vedere alla nuova come si fa.>> Mi metto seduto tirando su la schiena e piegandomi un po' in avanti. Lisana annuisce e si mette dietro di me.
<< Vuole che usi la spugna?>> Chiede con voce impacciata.
<< No.>> Affermo guardando Lucy negli occhi. Lei è rimasta davanti a me. Sembra voglia scappare. Perché allora neanche ci prova? Sembra irrequieta come una tigre in gabbia.
Forse anche lei si sta chiedendo come mai Lisana non mi manda a quel paese.
Sento le mani delicate della maga sulla mia schiena, sento le carezze e il leggero massaggio sulle spalle. È rilassante. Ma non basta.
Devo mostrare a Lucy quanto in la io possa spingermi per diritto, così da farle notare cosa effettivamente significhi essere qui come maga.
<< Spogliati ed entra in vasca con me, starai più comoda. Tranquilla, non mi volterò.>> La rassicuro. Non voglio che si senta violata in qualche modo, non voglio nemmeno minare più di tanto alla sua dignità. Lo so che si vergognerebbe da morire.
La sento annuire. Sento anche le sue vesti cadere in terra. Poi l'acqua muoversi. Ora è dietro di me. Mi tiro più avanti per lasciarle un maggiore spazio, ma appena si mette comoda per eseguire il mio ordine, sento comunque il suo corpo esile contro la mia schiena. Mi irrigidisco sotto il peso dei ricordi. Quanto devo averle fatto del male allontanandola senza mai darle spiegazioni...no, ce ne siamo fatto entrambi.
<< Mi scusi.>> Si affretta a dire Lisana.
<< Non preoccuparti, l'importante è che non dia fastidio a te.>> Spero possa percepire il mio tono dolce e il sorriso di conforto che ne segue.
Chiudo gli occhi e mi rilasso. Le sue mani vagano sulla mia schiena, prima un po' tremanti, poi sempre più decise.
Davanti a me la maga degli spiriti stellari, fa di tutto per non guardare la scena. Ha le braccia incrociate al petto e tamburella il piede spazzientita.
<< Lucy...guardami.>> La richiamo.
Si volta a guardarmi, finalmente. Sembra rossa in viso.
<< Posso poggiarmi a te? Così magari mi lavi anche il petto.>> Guardo con la coda dell'occhio la ragazza dietro di me che, forse più imbarazzata di Lucy, annuisce.
Vado all'indietro con la testa finché non l'appoggio sul suo petto nudo, le sue braccia sono sopra le mie spalle e le mani mi accarezzano le braccia ed il petto. Mi piace la sua delicatezza.
<< Lucy, vedi com'è?>> Cerco di guardarla ma da questa posizione è complicato. La sento solo mugugnare e sbuffare. Sorrido.
<< Lisana, ti senti a disagio? Vuoi smettere?>> Chiedo con premura.
<< No, signore.>> Si sbriga a rispondere.
<< Se ti chiedessi di azzardare di più, lo faresti?>>
<< Cosa intende, signore?>>
Devo ammettere che questa situazione mi eccita parecchio.
Voglio arrivare a far scoppiare Lucy.
Cerca di fare la dura ma dovrà capire prima o poi chi comanda.
<< Se ti chiedessi di scambiarci i ruoli, di farti lavare il corpo da me, me lo lasceresti fare?>> Non stacco gli occhi dalla bionda. Deve capire chi sono e chi è lei. Deve capire, ma non deve pensare che io possa mai obbligarla in qualche modo.
<< C...certo, signore.>>
Non riesco a capire se sia insicura per via dell'imbarazzo o se è incerta della decisione.
Il problema mi si risolve quando è lei ad uscire dalla vasca per poi rientrare davanti ai miei occhi.
È esile...ma ha un bel corpo. Non la ricordavo più.
Infondo lei era stata scelta da mio padre come un regalo per il mio compleanno, l'anno scorso. L'anno in cui mi sono ritirato dalla guerra. Non mi stupisce che sia la serva perfetta.
Papà non avrebbe mai scelto una come Lucy.
Mi dà le spalle. Sembra fremere dall'impazienza.
Inizio ad accarezzarle le braccia, le insapono la schiena, scivolo lungo i fianchi, arrivo sul ventre e risalgo lento, evito accuratamente il suo seno per evitarle un maggior imbarazzo, salgo fino ad arrivare al suo collo, poi le spalle.
<< Tutto questo è ridicolo. Lsciala stare, lei non può ribellarsi a te! >> Si avvicina a noi, ma non appena cerca di prendere la ragazza per farla spostare questa si ritrae appiccicandosi ancora di più a me.
<< Mi va. Non mi sento affatto obbligata.>> Si affretta a rispondere.
Lucy sbarra gli occhi, incredula. Forse per lei tutto questo è inconcepibile.
Ho già avuto momenti di intimità con Lisana, ovviamente sempre con molto rispetto, quindi non era così strano per noi stare insieme in una vasca.
<<Fate come volete, ma io non assisterò a questa...cosa.>>
Ci dà le spalle in segno di protesta.
Sorrido scuotendo la testa.
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La Meraviglia Di Fiore
Fanfiction"Quando la vedo entrare strabuzzo gli occhi. Per tutti i cieli se è bella. È bionda, capelli lunghi, più o meno della mia statura, è formosa al punto giusto e nei punti giusti... Mi avvicino di più. Cosa avevo detto prima degli occhi marroni? Mi...