Cammino per la stanza come un pazzo, dovrei darmi una calmata.
Fortunatamente ho Gray.
Ma che gli è saltato in mente a quel folle di padre che mi ritrovo?
Chiedere a Lisanna cosa...per tutti gli dei, che schifo.
È un mese, più o meno, che Lisanna è qui, è un mese che mio padre si interessa a come ne faccio uso e se ne faccio uso...come lo intende lui, ma chiederlo perfino a Gray perché convinto che Lisanna glielo nasconda...
Sono schifato.
Non voglio più sentire cose simili.
Ma è possibile che io possa volere altro da lei? Non posso davvero permettermelo?
No, parlerò con lei e poi con lui.
Gli dirò come stanno le cose, cosa provo e cosa penso. Questa volta deve ascoltarmi.
Non voglio usare quella ragazza...penso ci possa essere di più che mero sfruttamento sessuale.
Forse prima sarebbe meglio parlarne con Erza. No...con lei ci parlerò dopo.
Prima devo trovare Lisanna. Vedere come sta, se è sconvolta da questa ennesima intromissione di mio padre.
Esco veloce dalla stanza sbattendomi la porta alle spalle.
<< Ei fiammifero, dove corri?>>
Gajeel mi blocca la strada.
<< Non è il momento, devo trovare Lisana.>> Alzo gli occhi al cielo.
Mi sta facendo perdere tempo.
<< Ma la maga con i capelli bianchi?>>
<< Si, Gajeel. Sai dov'è?>> Incrocio le braccia al petto.
Dai...energumeno, parla.
<< L'ho vista vicino alla serra.>>
Grande.
<< Grazie.>>
Gli do una pacca sulla spalla e scappo prima che possa fermarmi nuovamente.
Mi fa piacere parlare con lui ma cazzo ora ho da fare. Poi il momento passa ed io non troverò mai più il coraggio di mettere le cose in chiaro.
Dov'è? Dov'è?
No...
È lei?
No...
Aio, cazzo. Questa porta qui proprio doveva stare. Che male alla spalla.
Ma come diamine ho fatto?
Ok basta piagnucolare, un respiro profondo. In realtà non fa male.
Se non ci penso il dolore passa...
Quindi non fa affatto male.
Apposto.
Torniamo a cercarla. Maledizione, dov'è?
Esco sulla veranda e mi metto a girare intorno alle mura.
La serra è qui, lei dov'è?
<< Natsu!>>
È dietro di me.
Ok devo voltarmi...lentamente.
Ora è davanti a me, con il suo sguardo allegro, gli occhi azzurri, i corti capelli bianchi che si muovono con questa leggera brezza e le gote rosse ai lati di un dolce sorriso.
È così carina.
<< Li...Lisana.>>
<< Qualcosa non va?>> Si fa più seria.
L'ho forse fatta preoccupare?
<< No io...>> Ok prendo un bel respiro profondo. Ora o mai più. Riapro gli occhi buttando fuori l'aria.
<< Dobbiamo parlare.>>
Mi guarda ora con occhi perplessi.
Non reggo questa tensione.
Mi incammino verso una panchina in marmo. Ricordo mamma quanto le ha volute, le piaceva sedersi e contemplare i suoi fiori.
Lei si mette al mio fianco e a me viene spontaneo prenderle le mani tra le mie.
<< Di cosa vuoi parlarmi?>>
Devo. Non posso tacere per sempre su questa storia.
<< So che mio padre ti sta facendo pressioni per quanto riguarda...>>
Il tuo ruolo? Il tuo lavoro? Fare sesso con me? Farmi provare piacere? Svuotarmi dai miei desideri carnali?
Ma che gli dico?
<< Il motivo per cui sono qui?>>
<< Esatto.>> Meno male che ha trovato lei il modo di dirlo. Stava diventando imbarazzante.
<< Voglio solo che tu sappia...che per me non è importante, non ti voglio in quel modo.>> Ok così non è del tutto vero. << Cioè, ci penso, sei una bella ragazza...ma non voglio che sia solo sesso...non voglio soprattutto che tu ti senta costretta.>> Così va meglio.
È stato facile. Credevo peggio.
Sono anche riuscito a guardarla sempre in viso. Ora devo solo aspettare una sua risposta.
<< Credevo tu non mi volessi affatto...>> Sussurra.
<< Cosa? Ma se ci abbracciamo, ci teniamo spesso per mano e...tu davvero non hai mai notato l'attrazione che provo per te? >> Mi scosto un po'.
Davvero non si è mai accorta di tutte le volte che mi trattenevo dal baciarla?
<< Io...perdonami.>>
E in un attimo finisce tutto. Distoglie lo sguardo, leva le mani dalle mie e si alza. Tutto è così veloce che non riesco nemmeno a capire perché io non l'abbia trattenuta.
È andata via.
Sul serio?
Magari è solo timida...magari non mi vuole in quel modo. Magari stava con me solo perché doveva.
No...forse deve solo pensarci.
Ora ho bisogno di Erza o rischio di scoppiare.
Se questa casa fosse più piccola sarebbe più facile trovare la gente.
Uff.
Ma dove va sempre?
Chiedo in giro ma nessuno sa dirmi dov'è.
Che urto. Quando hai bisogno di lei non c'è mai.
Che poi una chioma rossa come la sua come si fa a perderla di vista?
Spietata Erza...un po' mi fa paura. Ma non lo saprà mai.
Pazienza, poi ci parlerò.
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La Meraviglia Di Fiore
Fanfiction"Quando la vedo entrare strabuzzo gli occhi. Per tutti i cieli se è bella. È bionda, capelli lunghi, più o meno della mia statura, è formosa al punto giusto e nei punti giusti... Mi avvicino di più. Cosa avevo detto prima degli occhi marroni? Mi...