Chapter 5

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Maca's P.O.V.

Avevo letteralmente gettato tre cuscini in faccia a Rizos quando decise di premere il tasto del follow sul profilo della professoressa Zahir. Toglierlo non avrebbe fatto altro che peggiorare la situazione, ed ero rimasta a dannarmi e mordermi le unghia seduta sul divano.

Quando la notai lì, con gli occhi esplicitamente su di me mentre ballavo, il cuori mi finì in gola. Ci credetti poco alla sua scusa. Forse parte di lei aveva avuto davvero voglia di sbirciare e dedicarmi qualche occhiata..e l'idea che la mora avesse probabilmente mostrato interesse nei miei confronti mi accendeva una fiamma di entusiasmo nello stomaco.

La conversazione che portammo avanti ieri era stato qualcosa di indescrivibile. C'era stata un'intesa che non avevo mai avuto con una persona più adulta. La Zahir mi aveva chiesto se stessi cercando di avere la sua attenzione, y pues, se da un lato non ci stessi provando, dall'altro mi dicevo che non sarebbe stato male ottenerla. Immaginare questa donna più grande attratta da me mi faceva confondere le idee e mi nutriva di una piccola autorità che non avrei mai pensato di possedere.

"Ferreiro, sta prestando attenzione?"

Palacios mi riportò alla realtà. Erano state due ore pesanti in classe, due ore di marketing accompagnate dalla voce robotica dell'insegnante cicciottello. In più, sapere che la prof Zahir avesse il giorno libero mi faceva sentire ancora più pigra.

"Sì..sí, prof"

"Venga, continua a leggere il paragrafo"

Gli ultimi trenta minuti di lezione furono dedicati alla spiegazione dei compiti per la settimana seguente. Io, Rizos e Yolanda ci ritrovammo nel cortile del retro per la ricreazione, con qualche foglio di appunti sulle gambe e degli hamburger nelle mani.

"Alla fine hai sentito qualcosa dalla Zahir, Maca?"

Mi voltai verso Rizos con la bocca piena. -"No, ¿por qué?"

"Nada..mi aspettavo ti lasciasse qualche like piccante"

Ovviamente si stava riferendo al suo scherzetto del cazzo. Sbuffai muovendo la testa.

"Ha-ha-ha"

"Vabè..dalle tempo"

Yolanda mi fece l'occhiolino dando un morso al suo panino, come se fosse sottinteso che io aspettassi davvero il follow della mora. E forse, forse era così.

Ero rimasta a guardare le sue foto per qualche minuto quella notte. Appariva sempre seria, in ogni singolo post. Mi chiedevo se avesse mai permesso a qualcuno di sapere chi si celasse dietro quella maschera, perché non crederei mai che la donna riservata che vedo ora sia realmente tutta la Zulema Zahir.

Passarono cinque minuti, poi ci alzammo per fare educazione fisica come ultima lezione. Proprio mentre camminavo verso l'armadietto, il cellulare vibrò nella mia tasca.

ZulemaZahiroficial ha chiesto di seguirti.

Mi fermai di scatto, ma ripresi subito il tragitto con la paura che le mie amiche sospettassero qualcosa. Ogni gesto da parte della mora mi dava il presentimento che quel piccolo rapporto ancora professionale che avevamo si potesse trasformare in altro. E questo, anche se un misero follow su un'app, ne era prova. Accettai la richiesta mentre io e le mie amiche ci preparavamo nei leggings e nei top per praticare corsa nella pista esteriore dell'università. Lasciai il cellulare sulla panca, e notando loro due essersi recate vicino la porta, cliccai sulle visualizzazioni della storia, sperando in qualche ennesima reazione immediata. Pero nada. Non aveva fatto nessun altro passo avanti, non ancora, e per adesso mi andava più che bene così.

Ma Io Voglio TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora