Zulema's P.O.V.
Solitamente mi esce facile sentire una sensazione di immenso sollievo quando riesco a trattenermi dalle peggiori tentazioni, come se ne uscissi vittoriosa.
Ma questa volta era stato tutt'altro. La bionda mi aveva lasciato con il pentimento più grande nel petto. Soltanto immaginare di nuovo la sua mano nella mia e il suo respiro sulle mie labbra mi bastava per rimproverarmi in continuazione. Avrei dovuto assaporare quel mio tipico orgoglio post-vittoria dopo essermi tirata indietro, invece rimanevo con Macarena Ferreiro nella testa e l'acquolina in bocca.
Durante il meeting con Helena, rappresentante di una buona azienda, i miei occhi vagavano nel nulla e la mia mente mi riproponeva proprio queste sensazioni, pentimento e ancora della speranza per trovare un modo in cui riavere dalla bionda quello di cui mi ero privata.
"Zulema?"
"Zulema?!"
Scossi la testa notando la mia collega guardarmi con gli occhi spalancati.
"Helena..dime"
"Ti ho chiesto se preferisci che altri colleghi vengano a conoscenza del nuovo piano aziendale, quello che abbiamo elaborato, sabes?"
Tossii per far riprendere la mia voce, accavallando una gamba sull'altra e riordinandomi sulla sedia.
"Direi che possiamo ancora migliorare qualche imperfezione, poi vedremo"
Il piano era in buone mani e prevedeva della precauzioni riguardo un buon investimento. Era anche ben costruito, ma il mio istinto mi diceva che qualcosa mancasse, così chiesi ad Helena di riguardare una delle porzioni del progetto e fammelo rivedere nell'arco di un paio di giorni.
"Che ne dici di un caffè?"
Mi chiese lei all'uscita dell'aula.
"Perdóname, accetterei..ma ho roba da terminare per la scuola"
Le risposi, assicurandomi come sempre che il mio materiale fosse al proprio posto nella cartella.
"Ah, a proposito..come va lì? non ti vedevo nelle vesti dell'insegnante cattiva da tempo"
Mi stuzzicò con una pacca sul braccio. Helena aveva sempre mostrato interesse nei miei confronti, e c'erano state un paio di nottate anni fa in cui avevo semplicemente accettato di accontentarla, per poi fuggire dalla sua camera senza avere neanche il tempo di abbottonare tutta la camicia. Era una donna premurosa ed intelligente. Una donna bella, ma nessuna di quelle nottate era stata capace di colmare il vuoto che sentivo dentro.
"Va bene, duro, ma mi da quello di cui ho bisogno"
Le sorrisi "vado, ci si vede alla prossima riunione, vale?"
"Nos vemos, Zulema"
Non avevo la minima intenzione di correggere esattamente oggi quei compiti, anche perché tutto mi avrebbe fatto pensare alla Ferreiro, e avevo deciso di staccare la spina per un po' di tempo. Saray mi aveva proposto di cenare fuori, così decidemmo di prenotare in uno dei ristoranti più lussuosi a Madrid, al Casa Lucio, dove già troppe persone ci avevano riconosciuto venendoci a salutare.
"Non farmi quello sguardo, Zule"
"Quale sguardo?"
Chiesi mentre sistemavo le posate storte sul tavolo.
"La puta mirada del te l'avevo detto"
Perché, in effetti, le avevo detto mille volte che un ristorante del genere non ci avrebbe mai dato privacy. Teoria affermata, apparentemente, ma non era un problema. Anche stare seduta con lei ad un tavolo che non fosse la mia scrivania mi andava bene.

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Ma Io Voglio Te
RomanceZURENA AU- Zulema Zahir, capo di una delle imprese più conosciute di Madrid, comincia il suo percorso in qualità d'insegnante nell' European School of Economics della città. Macarena è invece l'alunna modello che tutti desiderano, con piani precisi...