Maca's P.O.V.
Con le mie mani esploravo la schiena di Zulema, mentre lei si occupava di maneggiare l'intero meccanismo che avevano creato i nostri corpi. Sentirla così, su di me, sentire il suo respiro affaticato sul mio collo, le sue dita stringermi i fianchi per aiutarmi a sollevarmi al meglio, mi fece sentire cosa non avevo mai provato prima. Avevo perso la mia verginità tanti anni addietro, quand'ero diciottenne, in un misero bagno con un compagno della mia classe, il giorno del ballo della scuola..e proprio come dicono nei film era stato spiacevole, poco attento e delicato. Il resto era stato un miscuglio di nottate con uomini o ragazzi ingenui, non proprio bravi in ciò che facevano o poco attenti a soddisfare anche me. Qui era chiaramente tutt'altro. Non c'era più niente che separasse me dalla mora, niente che potesse farmi sentire lontana da lei. Era la prima vera volta in cui provai amore sulla mia pelle. Stavamo facendo l'amore, ed ero sicura che anche se fosse successa la cosa più brutta del mondo, non avrei mai dimenticato questa serata.
Zulema era molto meno rumorosa di me. Tendeva a nascondere gli sforzi stringendo i denti, come in tutte le altre circostanze. Mentre ci guardavamo negli occhi, notai i suoi capelli ostacolarle il viso, probabilmente bagnati e stampati sulla sua fronte chiara, annusavo il suo profumo e sentivo il suo respiro entrarmi in bocca, quasi da darmi più energia.. perché ero quasi al punto di collassare sotto il suo corpo. Ogni suo gesto mi faceva scaricare gocce d'adrenalina. La sua mano sinistra passò a stringermi il seno, mentre l'altra continuava a sorreggermi il bacino per aiutarmi a concederci le ultime spinte.
Fu in quel lungo momento di contatto visivo che capii cosa stesse succedendo. Mi stavo innamorando di Zulema, completamente. Una sensazione così non si può spiegare in altro modo.
Venimmo nello stesso momento, quasi in una sincronia passionale e soddisfacente. La sentii mordermi il collo per trattenere una gridata che avrei voluto ascoltare con piacere, ma fece scappare un gemito che mi fece chiaramente capire che le fosse piaciuto parecchio. Lei mi mordeva il collo, io le passavo i denti sulle orecchie, le guance, i primi pezzi di carne che la mora mi presentava davanti. Era un misto di intesa e selvaggeria, due pazze gustandosi in qualsiasi maniera possibile. E non avrei mai immaginato che la mia prima volta con Zulema potesse essere così entusiasmante. Quando si abbandonò sul mio corpo, facendo poggiare il viso nel solco del mio collo, le accarezzai la testa cercando di riprendere fiato. Le mie mani iniziarono ad intrecciarsi tra le sue ciocche scure mentre le mie labbra poggiavano spesso sul suo capo per stamparle un bacio, ormai stanco, ma carico di significati.Silenzio. Ci fu silenzio per almeno cinque minuti, in cui ci assaporammo senza parole, soltanto ascoltando respiri e percependo carezze o tocchi leggeri. Zulema lasciava che la sua mano destra mi accarezzasse ora la spalla, ora il collo, finché poi non sollevò il capo, permettendomi di incontrare di nuovo i suoi occhi da egiziana.
Un sorriso non esitò a spuntarle sulle labbra. Mi spostò una ciocca dal viso, si sollevò e mi diede un bacio sulla guancia."Grazie"
Sussurrò
"Grazie a te.. è stato bellissimo"
La mora ricambiò con altre fosse sulle sue guance, poi si accasciò al mio lato, afferrò una sigaretta da sopra il suo comodino, dove giaceva anche l'accendino. L'accese tirando fuori una nuvola di fumo pochi secondi dopo.
Era così rilassata...e sembrava così sé stessa."Sembra tu sia troppo esperta in questo.."
Le dissi rubandole la sigaretta e facendo un tiro. Mi guadagnai un ghigno da Zulema che mi guardò. Ancora non ci credevo di averla davanti ai miei occhi, senza un tessuto a coprirla. Come fa ad essere così bella alla sua età?..
"Perché?"
Mi chiese, osservandomi fumare e poggiando le dita incrociate sul suo ventre.
"Non lo so..la tua posa, la tua espressione..e la tua bravura, aggiungerei"
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Ma Io Voglio Te
RomanceZURENA AU- Zulema Zahir, capo di una delle imprese più conosciute di Madrid, comincia il suo percorso in qualità d'insegnante nell' European School of Economics della città. Macarena è invece l'alunna modello che tutti desiderano, con piani precisi...