Maca's P.O.V.
Arrivai a casa con un sorriso stampato sul viso e toccandomi spesso le labbra, mentre mi chiedevo se fosse successo davvero. Io e Zulema Zahir che ci eravamo baciate. io e la mia professoressa.
Sembra un film.
Chiusi la porta dietro le mie spalle e vidi le mie due amiche già al tavolo con un piatto di spaghetti piantato nel mezzo. Mi sentii fortunata per essermi ricordata di impostare quella sveglia. I loro occhi si voltarono verso di me per il cigolio che provocai.
"Hey"
"Farò finta di non essere sorpresa dal tuo ritardo, puta"
Sorrisi a Rizos per poi poggiare la giacca. Dopo una sistemata mi accomodai al tavolo.
"Com'è andata?"
"Mh?"
Chiesi distratta. Le immagini di Zulema che mi stringeva mi invadevano ancora la testa.
"La chiamata con i tuoi. Sarai stata lì fuori almeno una quarantina di minuti"
Mi ricordò della mia scusa precedente. E per la follia che ora sentivo dentro sarei stata sul punto di gettare tutto, di raccontare alle mie migliori amiche cosa avessi provato minuti prima. Ma tutto questo avrebbe comportato strane conseguenze che magari avrebbero influenzato Zulema come non desiderava. Era chiaramente sottinteso che quello che stava per nascere dovesse rimanere tra me e lei, e avevo deciso di non preoccuparmi per ora di parlarne con quelle facce che ora mi guardavano in cerca di approvazione davanti ad un piatto di spaghetti.
"Tutto bene..stanno bene"
"Maca, que te pasa?"
Yolanda, sempre troppo esperta nel leggere la mia mente, mi osservava attentamente mentre metteva spaghetti nei nostri tre piatti. Avevamo deciso di cenare tra noi nella pace più totale, senza feste affollate o pause studio. Era un'occasione per ritrovare quel contatto che solo noi tre chiuse in una camera, in tranquillità, avremmo potuto creare, eppure la sentivo come un'intera messa in scena. Prevedevo che sarebbe stato davvero difficile non fare uscire fuori la questione della mora. Chissà quante volte mi avrebbero rimproverata, o ricordato che fossi sul punto di lanciarmi nel peggior casino. Sebbene fossi piena di mille sensazioni non potevo permettermi di lasciarle andare adesso. Era una serata costruita per il relax del trio migliore, il resto era in secondo piano.
"Sto bene chicas. Che ne dite di un bell' horror dopo?"
Accettarono come da farmela passare, questa volta, e la serata fu serenissima, anche se rimanevo con Zulema nella testa e l'ansia per rivederla la mattina dopo.
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Guardavo il cellulare in continuazione, aspettando che quella maledetta campanella suonasse per farmi entrare in classe. Era la prima volta che non vedessi l'ora di fare lezione con questo entusiasmo, ed evitare che le mie compagne lo notassero era difficile.
Yola e Rizos mi trascinarono in bagno per darsi una ritoccata con un po' di make-up, quando uscimmo di lì venni interrotta da Fabio che quasi di proposito mi sbattè addosso.
"M-Maca"
Mi chiamò quando cercai di svoltare l'angolo senza neanche guardarlo. Mi girai, per educazione.
"Que"
Il fatto che non fosse circondato dal suo gruppetto di idioti mi apparve insolito.
"Possiamo parlare?"
Guardando le due alle mie spalle notai i loro sguardi più confusi del mio. Speravo non si trattasse di ciò che pensavo.
"Per favore"
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Ma Io Voglio Te
RomanceZURENA AU- Zulema Zahir, capo di una delle imprese più conosciute di Madrid, comincia il suo percorso in qualità d'insegnante nell' European School of Economics della città. Macarena è invece l'alunna modello che tutti desiderano, con piani precisi...