Maca's P.O.V.
"Che mi stai dicendo, Maca?"
"Che sta frequentando un altro...sono successe tante cose quando sei stata ad Oviedo per due maledetti mesi! "
Le dissi con tono irritato. L'intera questione mi aveva destabilizzato. Sicuramente non mi aspettavo che una come Rizos facesse una cosa del genere. In quella sua testolina avrà saputo che sarebbe finita male, ma ha proceduto lo stesso. Pensai alle prime serate in discoteca dopo che Zulema era partita, quando ci ero nuovamente rimasta di merda nonostante sapevo che l'avesse fatto per entrambe, e quando Rizos aveva incontrato Pedro al bar dell'università, uscendoci serate e serate di fila. La mia affermazione aveva portato la mora ad arricciare le labbra seriamente. Avevo toccato un tasto dolente.
"Questa era per me o per la tua amica?"
Mi chiese riferendosi alla mia frase. Abbassai gli occhi deglutendo. Avevo sbagliato, non c'era bisogno di ampliare la tensione verso il nostro rapporto..non ora che andava così bene.
"Lascia stare..scusami"
Mi avvicinai per baciarla ma mi evitò spostando lo sguardo.
"Quindi..devo parlare con Saray"
"No..no, non sta a noi"
"È la mia migliore amica..non posso farle credere cazzate per la doppia vita della tua"
Le gettai un'occhiata insicura e cercai di prendere un lungo sospiro.
"Fammici parlare prima.. d'accordo?"
Passò una mano sul viso e mise in moto l'auto. Non fiatò per tutto il viaggio verso il mio appartamento, dove mi aspettava una conversazione alquanto profonda con la mia migliore amica. Parcheggiò e non mi guardò neanche. Quello che avevo menzionato prima l'aveva attaccata peggio di quanto potessi prevedere. Portai una mano sulla sua guancia facendola voltare. La fermezza della sua espressione non riusciva a nascondere la sua voglia di gridarmi in faccia, ormai la conoscevo bene.
"Lo siento...non volevo dirlo"
"Si.. sì, volevi eccome..."
Spostò la mia mano dal suo zigomo poggiando pesantemente la schiena sul sedile.
"E hai ragione...da quando sono tornata questa cazzo di colpa mi mangia per averti lasciata qui, pensando di farti del bene..non mi vedi?..come cazzo sei ancora qui?"
Zulema stava gridando, e qualcosa mi aveva spaventata. Non il suo tono, non la sua reazione, ma la maniera in cui non fossi stata in grado di rendermene conto prima. Certo, i suoi due mesi via da qui avevano avuto il loro impatto, ma ormai era passato e lei era qui con me, per me. Le presi il viso tra le mani fermando le sue chiacchiere con le labbra. Un bacio che venne subito corrisposto dalla mora, alla ricerca della mia lingua.
"Non importa..non me ne frega niente del passato adesso"
Le lasciai un altro bacio a stampo e la guardai attentamente.
"Sei qui ora..basta questo"
La sua frangia scompigliata venne aggiustata dalle mie dita attente mentre le ricoprivo il viso di altri baci leggeri.
"D'accordo?"
Le ripetei ridendo tra uno stampo e l'altro.
"Okay, okay...smettila prima che ti tenga qua dentro"
Strinsi le labbra ripensando alle immagini della serata precedente posando l'indice sulle sue labbra socchiuse.
"Macarena..non guardarmi così"
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Ma Io Voglio Te
RomanceZURENA AU- Zulema Zahir, capo di una delle imprese più conosciute di Madrid, comincia il suo percorso in qualità d'insegnante nell' European School of Economics della città. Macarena è invece l'alunna modello che tutti desiderano, con piani precisi...