Zulema's P.O.V.
Con la sigaretta tra le dita e qualche tiro, aspettavo che la bionda terminasse le prove di ballo. Avevo pensato di andare ad assistere all'inferno della sala, ma c'era davvero poca gente e probabilmente qualcuno avrebbe sospettato qualcosa se, seduta su una delle mille sedie vuote, avessi tenuto gli occhi attenti su Macarena.
Quando mi vibrò il cellulare notai la notifica di Saray.
"Dove sei?"
Mi ero dimenticata di avvisarla come una stupida.
"Arrivo più tardi, ma ceno a casa"
"Estás con la rubia?"
Sorrisi alla domanda della mia segretaria. Una volta tornata ieri mi aveva assalita di domande, ma non le avrei permesso di sapere tutto così in fretta. Nanche io avevo le idee chiare in testa, e sebbene lei fosse la ragione per cui Macarena ed io ci trovassimo dove siamo ora, preferivo non illudere né me né lei. Era ancora tutto ad un punto di partenza.
"La sto aspettando"
Percepii la sua insistenza anche a chilometri di distanza.
"Mira che romanticona"
"😏😏😏"
Scossi la testa portando la sigaretta alla bocca.
"Hey.."
Sentii sussurrare alle mie spalle. Voltandomi vidi la Ferreiro con il suo solito fisico magrolino coperto da leggings e una leggera canottiera.
"Hey"
Gettai la sigaretta a terra schiacciandola con il piede e avvicinandomi alla bionda, con la voglia tremenda di portare le mie labbra sulle sue, ma mi schivò totalmente. Un secondo dopo aveva già afferrato la mia mano. Si guardò intorno e mi portò lontano verso la mia macchina, che apparentemente aveva già riconosciuto parcheggiata nel cortile lì vicino.
"Macarena?"
Le chiesi, mentre ancora mi portava dietro di sé.
"Macarena!"
Alzai lievemente la voce togliendo la mia mano dalla sua e fermandomi lì, con uno sguardo confuso. Non avevo la minima idea di ciò che stesse facendo. Giunse alla mia macchina, poggiandosi sullo sportello e portando le braccia incrociate al petto.
"Mi spieghi che ti prende?"
Le chiesi riprendendo ad avanzare verso di lei. Non mi guardava, anzi cercava qualsiasi altro spazio al quale potesse appigliare i suoi occhi.
La mia mano toccò le sue braccia, e lei cercò di nuovo di allontanarsi, ma l'afferrai dal polso e la riportai davanti a me. Avevo bisogno di una dannata risposta per questo suo comportamento."La smetti di fare così?...spiegami cosa c'è che non va"
"Chi è Helena?"
Chiese a bassa voce. Quella domanda mi sorprese, ma forse me la sarei dovuta aspettare. Parecchie volte ero stata associata a quella donna per le mie esperienze precedenti. Eravamo uscite spesso insieme gli anni passati, ma tutt'ora non era altro che un rapporto lavorativo, niente più. Il fatto che la bionda fosse così gelosa mi diede una strana sensazione. Aveva dato ascolto alle prime voci che le avevano attraversato le orecchie, e questo mi disturbava.
"Chi te ne ha parlato?"
"Pues..è vero?"
Scossi la testa trattenendomi le labbra con le dita, cercando un modo per metterci la questione alle spalle al più presto possibile. Era davvero l'inizio del nostro primo litigio?
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Ma Io Voglio Te
Roman d'amourZURENA AU- Zulema Zahir, capo di una delle imprese più conosciute di Madrid, comincia il suo percorso in qualità d'insegnante nell' European School of Economics della città. Macarena è invece l'alunna modello che tutti desiderano, con piani precisi...