Chapter 1

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Maca's P.O.V.

La sveglia mi riportò alla realtà dopo una nottata passata con drink e risate insieme a Rizos e Yolanda. Erano le sette e in un'ora dovevo essere pronta per prendere il bus e andare all'università. È il mio terzo anno All' European School of Economics, una delle più famose in città. Amo il business e nel futuro vorrei occupare un posto comodo in un'azienda conosciuta. Sono sempre stata abbastanza brava nel gestire i miei piani, se tutto non va secondo le regole, io non posso procedere. Sono una perfezionista e molte volte mi viene rimproverato perché diventa un tratto troppo esagerato per chi ho attorno.
Sbadiglio, sentendo la mia testa già scoppiare.

Abito in una casa compartita con le mie compagne, perciò non esito a cercarle con lo sguardo. Sono ancora entrambe stremate sui loro letti.

"Ricordatemi di non darvi retta quando mi dite che volete prendervi "un drink" "

Dico loro, mentre le sfilo velocemente le lenzuola dai loro corpi, procurandomi dei grugniti stanchi.

"Sei la solita rompipalle Maca"

Rizos, sicuramente la più pigra delle tre, è quella che finisce sempre per convincerci nel vivere la vida loca. Non ha mai perso una festa nei quartieri vicini o nei complessi studenteschi dell'università, come non ha mai evitato di rimorchiare qualche ragazzo che ci provasse con lei. Era uno spirito libero, ma anche quella che ci cacciava spesso nei guai. In ogni caso, non faceva male ascoltare i suoi istinti di tanto in tanto. La nostra università, e soprattutto la nostra facoltà, non è affatto facile. Ci assegnano compiti dalla mattina alla sera, con deadline da rispettare per cercare di non beccarci uno scalo dei punti per la fine dell'anno. E sanno tutti bene che odio non rispettare quello che ci assegnano, quindi quando finisco troppe ore davanti al PC, posso ammettere che Rizos è sempre pronta a tirarmi su di morale.

Yolanda, d'altro lato, è molto simile a me. Nella maggior parte dei casi finiamo per vederla dallo stesso punto di vista. È una tipa calma, rilassata, e anche lei fa fatica a lasciarsi andare quando ce ne sarebbe bisogno.

"Che ore sono?"

Mi chiese lei, abituata tanto quanto me a bere più di una volta alla settimana.

"Tra mezz'ora andiamo, alzate il culetto"

"Ma abbiamo due ore di marketing o quelle sono per domani?"

Continuò la riccia con la testa ancora sotto il cuscino.

"Oggi..e avevamo anche il testo d'analisi che spero tu abbia preparato"

Risi, vedendola subito alzare la testa dal lenzuolo e infilare i primi pantaloni che incontra nell'armadio.

"Joder! Stai scherzando?!"

Io e Yolanda ci scambiammo uno sguardo d'intesa mentre io preparavo tre tazze con latte e cereali nella cucina e lei accendeva la TV.

Dopo che la nostra amica sbottò altre tre parolacce maledicendo se stessa scoppiammo a ridere.

"Sì..non è per oggi, è per la prossima volta"

"Vaffanculo Maca.."

Disse guardando poi Yolanda, capendo che la ragazza che teneva il telecomando lo sapesse meglio di me.

"E anche a te"

"Lo sai che non c'è altro modo per farti alzare"

Rise l'altra.

In una mezz'oretta ero fuori dalla doccia, lasciando il bagno a Yola e Rizos già attenta a truccarsi. Mangiavo un crecker davanti alla TV, quando vidi di nuovo la sua faccia.

Ma Io Voglio TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora