Chapter 18

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Zulema's POV

Mi bastò lo sguardo di Macarena per capire che, fortunatamente, non aveva detto nulla all'amica. Anche se mi sentii sollevata per un attimo, subito dopo venni percorsa da una sensazione di allarme totale. Sapevo che la ragazza non avrebbe mai tradito la fiducia della bionda, ma la delusione sul suo viso in questo momento spiegava altre intenzioni. Era chiaramente ferita per il fatto che l'avessimo tenuto nascosto, ma cosa poteva pretendere?...la relazione tra me e Macarena era rimasta segreta per motivi palesi. Se il mondo l'avesse scoperto avrei perso il lavoro per cui mi sono trasferita qui, come la fiducia di tante altre persone..non che mi importi così tanto, ma nella mia testa si presenta come un cumulo di problemi troppo grandi da decifrare ed affrontare.

Ora, però, sapevo bene cosa dovessi fare. Ero in una relazione con lei, e questo voleva dire appoggio, supporto. Le lasciai la mano che l'avrebbe portata con me nella mia macchina, senza più farla uscire. Le annuii, per farle capire che sarebbe andato tutto bene. La ragazza riccia poggiò il sacco di spazzatura a terra, avvicinandosi a braccia conserte. Rimanemmo poggiate sullo sportello della mia macchina per alcuni secondi, nel silenzio totale.

"Da quanto va avanti tutto questo?"

La voce fine dell'amica sembrava avere l'intento di rimproverarci..e non mi stava a genio. Dovevo ricordarle chi fosse la più adulta della situazione? che fossi ancora la sua insegnante?
Sapevo avrebbe usato l'occasione per criticare la famosa immagine autoritaria che avevo offerto ai miei alunni. Sapevo avrebbe approfittato di un mio momento di debolezza. 

"Circa un mese.."

Sussurrò la bionda. Non mi sentivo comoda nel vederla così. Non doveva sentirsi in colpa per me..certo, non è il tipo di relazione che ti aspetteresti, ma è nata come tutte le altre e sicuramente non le avrei permesso di tirarsi indietro dal nostro traguardo.

"un mese?!..wow professoressa, non vi vedevo così rapida nel conquistare cuori"

Rise. Questa ragazzina non sapeva con chi stava giocando. Mentre serravo le labbra con durezza, trattenendo qualche commento negativo che potesse ridarmi in mano il mio solito potere, sentii la mano calda della bionda prendere le mie dita, stringendole. 

"Smettila, Rizos..non c'è bisogno"

Commentò, difendendomi.

"Sei sicura di quello che stai facendo?"

Chiese poi alla mia ragazza, presentando di nuovo quello sguardo moccioso che non mi stava del tutto simpatico. Notavo il nervosismo di Macarena, bastava toccarle le dita, sentire come stringessero le mie anche per un millisecondo. Passai un attimo gli occhi su di lei, quasi quasi mi sentivo pronta a rispondere al posto suo...perchè tutto sarebbe andato bene, c'ero io lì.

"Altrimenti non mi troverei qui"

Rispose con voce debole abbassando lo sguardo, quasi come se se ne pentisse. Eppure la sua risposta mi diede molto più di una sicurezza. Mi diede conferma che lei fosse orgogliosa quanto me di tutto ciò che avevamo raggiunto.

L'amica rise, ancora peggio di prima, come se si stesse divertendo cercando di farci sentire in colpa. Avrei voluto avere la confidenza giusta per replicarle che, anche se avesse provato mille volte, ero molto lontana dal lasciare Macarena da un momento all'altro.

"aspetta che Yola senta questa cosa"

Continuò prendendola in giro. Come poteva stare lì a non dirle niente?..era davvero abituata a farsi trattare così dalla riccia?..o è troppo paziente a differenza mia, o è già consapevole che controbbattere alla battute di una ragazza con quest'abitudine sia inutile, e conoscendo la bionda, sono entrambe spiegazioni plausibili. Continuavo a tenere i denti stretti con forza, sperando di non sputare qualcosa di cui mi sarei pentita, quando percepii un feeling differente dal corpo fragile che stava al mio lato. Spostai lo sguardo dall'amica alla biondina, notando il suo mento chinato e i suoi occhi fissi sul marciapiede. Che stava nascondendo?..

Ma Io Voglio TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora