Chapter 32

1.7K 92 23
                                        

Zulema's P.O.V.

Dopo circa due ore in cui la mia pancia brontolava dalla fame e dall'ansia, la vidi uscire da quel locale proprio come ci eravamo accordate. Mi aveva mandato un messaggio, e per fortuna sembrava che non avesse sprecato tutte le energie lì dentro. Era ancora più bella dell'ultima volta, forse i capelli selvaggi e sciolti sulle sue spalle, o come guardò con attenzione la strada per dirigersi verso la mia auto camminando come una modella, forse altre mille cose di lei mi facevano sentire troppo fortunata.

"Hey, prof"

"Sali, su"

Le feci un cenno con il capo sorridendole. Si allacciò la cintura facendo attenzione a non strappare o rovinare il vestito che le avevo regalato.

"Sei bellissima...Com'è andata?"

Le chiesi mentre facevo retromarcia. Quando non mi rispose mi voltai verso di lei. Il suo viso serio mi portò a guardarla confusa.

"Que pasa"

Quando le sue mani finirono sul mio viso e le sue labbra sulle mie, capii di cosa si trattasse. Macarena si aspettava sempre un bacio dopo qualche ora distanti, e aveva tutta la ragione del mondo. Le lasciai altri tre, quattro baci a stampo assaporando il gusto del suo ultimo drink ancora sulla sua bocca e poi le accarezzai la guancia.

"Posso portarti a casa mia?"

"Devi portarmi a casa tua"

Risi e continuai a guidare con attenzione.

"Ho pensato solo a te..per tutta la sera"

"Qualcuno di cui mi devo preoccupare?"

Gli occhi provocanti della bionda mi squadrarono, poi lei ridacchiò mentre si osservava con attenzione allo specchietto per rimuovere il suo rossetto.

"Claro"

"Hm, sì?"

"Sì, ma gli ho spiegato che sto con..come si chiama quella?...Zulema Zahir"

Le gettai un'occhiata giocosa posando la mia mano sulla sua gamba scoperta.

"Dev'essere fortunata questa qui"

"È quello che mi ha detto anche lui!..poi gli ho spiegato anche quanto sia io quella fortunata"

Le mie dita strinsero leggermente sulla sua pelle. Il viaggio in macchina durò poco, con qualche canzone e la voce di Macarena in sottofondo, appariva tutto molto più rilassante.

"Wow...hai cucinato tutto tu?"

Gli occhi della bionda continuavano a scorrere sui tre cibi poggiati sul tavolo ornato di candele profumate. Annuì afferrandole i fianchi mentre rimaneva voltata. Le lasciai un bacio sul collo.

"Sono felice che sia qui, rubia"

Quando intrecciò le braccia attorno al mio collo mi disse

"Posso mangiare prima te, nonostante sembri tutti delizioso?"

Ridacchiai e le diedi una pacca sul sedere.
Che donna instancabile, mi faceva impazzire.

"Muovi il culo, ci pensiamo dopo a quello"

"Mi fido"

Mi lanciò un occhiolino e scossi la testa per l'insaziabilità della mia ragazza. La mia ragazza. Ora sembrava un sogno averla senza neanche un problema pronto a tirarmi indietro.

___________________________________________

"Mi stupisce ancora che tu sappia cucinare così bene"

Ma Io Voglio TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora